
Acquisire la classe di merito di un familiare e pagare un premio più basso è possibile ma bisogna rispettare alcune condizioni. Facciamo chiarezza
Quando si acquista o si vende un'auto, magari la seconda auto di famiglia – nuova o usata che sia – le domande che trovano impreparati molti automobilisti riguardano l'assicurazione; ad esempio come posso mantenere la Classe di merito sull'auto di mio figlio? Si può prendere la stessa classe di merito anche senza essere sposati? Facciamo chiarezza con una breve guida su Come acquisire la classe di merito RC auto maturata e il vademecum delle novità introdotte dal Decreto Bersani.
UN VANTAGGIO PER NEOPATENTATI E GIOVANI L'assicurazione di un'auto o una moto non segue il veicolo quando questo passa di proprietà, viene rottamato o dato in permuta così anche la classe di merito maturata dal contraente viene trasferita sull'auto o la moto sostitutiva a patto che l'intestatario del nuovo mezzo sia la stessa persona. Se al posto di sostituire l'auto però se ne compra un'altra per far impratichire il figlio neopatentato o permettere alla moglie di muoversi più agilmente in città allora è possibile ereditare la classe di merito più alta in famiglia con alcune condizioni. Il provvedimento del decreto Bersani, infatti, è noto per aver introdotto una delle più grandi novità che sbrigliato la mobilità di un neopatentato. Se prima infatti ogni nuovo contratto assicurativo era vincolato alla più costosa e alta classe di merito, con il Decreto Bersani è sufficiente vivere sotto lo stesso tetto per scalare le classi, anche se molto spesso non basta una classe bassa per pagare lo stesso premio.
COSA BISOGNA SAPERE Un requisito fondamentale per poter acquisire la classe di merito più vantaggiosa di un familiare è che l'attestato di rischio non deve essere più vecchio di 5 anni (sapevi che dal 2015 è diventato elettronico? Approfondisci qui). Vediamo allora quali condizioni fondamentali devono sussistere per poter beneficiare della classe assicurativa di un familiare:
- gli intestatari dei veicoli devono essere persone fisiche;
- la persona che trasmette la classe di merito deve essere un convivente e far parte quindi dello stesso Stato di Famiglia;
- il contratto assicurativo deve essere nuovo dopo immatricolazione o voltura;
- il veicolo da assicurare deve essere aggiuntivo rispetto ad almeno un altro mezzo presente nel nucleo familiare, non importa se dello stesso proprietario o di un suo convivente;
- i due veicoli devono essere dello stesso tipo: è possibile quindi trasferire la classe di merito solo da un'auto a un'altra auto, da una moto ad un'altra moto;
- il veicolo che cede la classe di merito deve essere ovviamente coperto da regolare assicurazione.
STESSA CLASSE DIVERSO IL PREZZO Un particolare che molti automobilisti spesso sottovalutano quando “donano” la classe di merito acquisita dopo anni di diligente guida al volante è che la Classe di merito naturale non ha lo stesso valore della Classe di merito acquisita. Il motivo è dettato in generale dalla influenza di una serie di fattori che concorrono a definire il profilo tipo del nuovo guidatore tra cui ad esempio l'anzianità e l'esperienza di guida, l'età, il sesso, la provincia di residenza, le caratteristiche dell'auto ma soprattutto gli incidenti eventualmente provocati (in questo caso del familiare che cede la classe di merito) non riportati nell'attestato di rischio del nuovo contraente che beneficia della classe di merito ereditata.