Si sblocca il caso AdBlue: Citroen e Peugeot rimborseranno i proprietari delle auto che hanno dovuto pagare di tasca propria un difetto di progettazione
Citroen e Peugeot si impegnano a rimborsare i consumatori per i problemi ai serbatoi AdBlue: le associazioni dei consumatori europee, che si erano unite per chiedere un’indagine formale sul caso AdBlue Peugeot – Citroen tramite BEUC, cioè l’Organizzazione europea dei consumatori, hanno ottenuto dalle due case automobilistiche l’impegno formale a risarcire i proprietari delle auto coinvolte attraverso compensazioni economiche e riparazioni gratuite. Vediamo quanto spetta di rimborso.
PROBLEMA ADBLUE SU CITROEN E PEUGEOT
Com’è noto, l’AdBlue è un liquido essenziale per il funzionamento delle auto diesel con catalizzatore selettivo SCR omologate secondo la norma Euro 6C e successive. Tuttavia nei mesi scorsi diversi proprietari di Citroen e Peugeot a gasolio hanno riscontrato problemi legati a un difetto di progettazione del serbatoio AdBlue, che risultava vuoto anche se in realtà non lo era, impedendo l’avviamento del motore. E per risolvere il guasto si sono visti addebitare o preventivare un costo di riparazione fino a 1.200 euro. Un comportamento inaccettabile secondo le associazioni dei consumatori, tra cui l’italiana Altroconsumo, che a luglio hanno chiesto l’intervento dell’Antitrust UE per l’apertura di un’indagine sui difetti dell’AdBlue, considerato che le Case “avrebbero dovrebbero informare chiaramente i consumatori del problema e offrire riparazioni gratuite a tutti i consumatori interessati”.
CITROEN E PEUGEOT AMMETTONO IL PROBLEMA ADBLUE
E così è stato. A seguito del lancio di una class action, della segnalazione all’Antitrust e di una diffida a livello europeo, Citroen e Peugeot, per evitare il rischio di essere sanzionate per pratiche commerciali scorrette, hanno in tutta evidenza ammesso che esiste un problema di fondo dell’impianto AdBlue, e hanno preso impegni precisi nel riconoscere riparazioni gratuite e rimborsi ai clienti coinvolti.
ADBLUE: RIMBORSO PER PROPRIETARI AUTO CITROEN E PEUGEOT
Ma a quanto ammontano i rimborsi? Riguardo l’Italia, Altroconsumo ha annunciato che gli automobilisti che hanno riscontrato il problema riceveranno compensazioni economiche, differenziate a seconda dell’anzianità del veicolo, dei chilometri percorsi e del momento in cui l’officina autorizzata ha sostituito il gruppo serbatoio dell’AdBlue.
Per esempio, se l’auto Citroen o Peugeot ha sei anni e ha percorso 45.000 km, sarà rimborsato l’80% del costo dei pezzi di ricambio. Se il serbatoio è costato 1.000 euro, il rimborso sarà di 800 euro. Il rimborso è valido per le sostituzioni avvenute a partire dal 13 febbraio 2023, e per quelle future fino al 31 agosto 2024. Se il ricambio è già stato effettuato Citroen e Peugeot riconoscono anche 30 euro come costo di manodopera. Invece per chi ha fatto la sostituzione del serbatoio tra il 1° gennaio 2021 e il 12 febbraio 2023 allora il rimborso di Citroen e Peugeot, manodopera inclusa, può arrivare fino a 230 euro.
Per maggiori informazioni consultare la nota di Altroconsumo e il provvedimento integrale dell’Antitrust (da pagina 57 del documento).