Uno studio del PoliMI confronta le emissioni reali di CO2 su 3000 auto circolanti Euro 4, 5 e 6: le assicurazioni spingono sulla Green Box con pro e contro
Le norme Euro hanno da sempre guidato la valutazione dell’efficienza attraverso le emissioni di CO2 delle auto in sede di omologazione. Tuttavia, un’indagine del Politecnico di Milano ha dimostrato che le emissioni auto reali possono variare considerevolmente all’interno di una stessa classe e che auto classificate come meno efficienti (Euro 4), in almeno il 26% dei casi sono responsabili di emissioni più basse di auto più recenti Euro Euro 6. Questi risultati hanno spinto una nota compagnia di Assicurazione a fare leva sulla presenza della Green Box sui veicoli come elemento chiave per stabilire quanto realmente è efficiente un’auto, ma anche l’impatto dello stile di guida di chi si mette al volante.
L’INDAGINE DEL POLIMI SU 3000 AUTO CIRCOLATI EURO 4, 5 E 6
L’indagine commissionata da Unipol ha analizzato le emissioni di un campione di 3.000 auto immatricolati in Italia. Le auto sono state equamente distribuite, in 1000 unità per ogni classe Euro 4 -Euro 5 – Euro 6. I ricercatori hanno osservato le emissioni lungo percorrenze superiori a 15 mila km/anno, con una guida sia fuori che dentro alle zone metropolitane.
EMISSIONI DI CO2 AUTO EURO 6 FINO A 10 VOLTE MAGGIORI
Al di là della ragionevole conclusione che più si fa forte è più aumentano i consumi e le emissioni, alcuni risultati sono particolarmente interessanti e contrastanti, tra norma Euro ed emissioni reali rilevate:
- le emissioni medie totali effettive di CO2 degli Euro 4 per anno (4.350kg) sono superiori di circa il 20% rispetto a quelle medie degli Euro 6 (3650 kg);
- il 26% delle auto Euro 4 osservate ha emissioni reali di CO2 inferiori rispetto alle corrispondenti Euro 6. Questo indica una discrepanza significativa tra la classe Euro e le reali emissioni di CO2;
- un veicolo Euro 6 “ad alte emissioni” emette fino a 6 volte più CO2 di un veicolo Euro 4 a “basse emissioni” e fino a 10 volte in più nel contesto urbano;
GREEN BOX ASSICURATIVA: QUALI VANTAGGI E SVANTAGGI
L’analisi dei singoli veicoli dimostra che il quadro delle emissioni è molto più sfaccettato di quanto suggerisca una classificazione europea. Lo studio infatti stabilisce che “L’impatto ambientale dipende da come e quanto viene utilizzata l’automobile, ma per catturare questa significatività occorre passare da un modello basato sulla centralità della classe di motore Euro a un modello veicolo-centrico in cui l’individuo diventa protagonista consapevole del proprio ruolo nella emissione di CO2”.
Secondo i ricercatori, l’adozione delle GreenBox permetterebbe di non limitare la mobilità delle persone in base alla norma Euro a cui si rifanno i Comuni quando impongono i blocchi al traffico. Inoltre renderebbe possibile valutare l’effettivo contributo di ciascuna auto alla sostenibilità ambientale. Non bisogna però dimenticare che le scatole GPS offerte agli automobilisti in cambio di uno sconto in polizza, sono già utilizzate per profilare i clienti in base alla percorrenza e attribuire un ulteriore sconto a chi guida molto poco l’auto. Da qui a stabilire chi paga di più in base ai parametri di sostenibilità della sua guida, il passo può essere davvero breve.