L’acquisizione delle immagini delle telecamere del parcheggio può fornire informazioni per identificare il responsabile dell’auto graffiata
Immaginiamo la scena: all’interno del parcheggio di un ospedale troviamo l’auto graffiata. Il veicolo di nostra proprietà ha subito un danneggiamento alla vernice della carrozzeria. Non sappiamo chi è stato e quando è successo in quanto l’autore non ha lasciato alcuna informazione. Ci accorgiamo allora della presenza di telecamere nella struttura grazie a cui possiamo risalire all’autore del danneggiamento. Ma come fare a ottenere le immagini acquisite dal sistema di videosorveglianza presente nella zona del parcheggio? Possiamo fare richiesta e ottenere l’autorizzazione? L’utilizzo delle telecamere di sicurezza è una pratica comune e sempre più diffusa per monitorare le attività sospette all’interno degli spazi di parcheggio. L’obiettivo è prevenire e individuare atti di vandalismo, furti o danni a veicoli. L’acquisizione delle immagini può così fornire informazioni preziose per l’identificazione del responsabile dell’auto graffiata. Come esaminiamo in questo articolo, tra disposizioni legislative e pronunce giudiziarie, la questione è più complessa di quel che sembra.
AUTO GRAFFIATA, QUANDO CHIEDERE L’ACQUISIZIONE DELLE IMMAGINI DELLE TELECAMERE DEL PARCHEGGIO
Nel caso in cui troviamo l’auto graffiata, possiamo presentare una denuncia contro ignoti contestando il reato di danneggiamento aggravato. L’auto è considerata “esposta alla pubblica fede” ai sensi dell’articolo 625, comma 7, del Codice penale. Ancora più precisamente, “se il fatto è commesso su cose esistenti in uffici o stabilimenti pubblici, o sottoposte a sequestro o a pignoramento, o esposte per necessità o per consuetudine o per destinazione alla pubblica fede, o destinate a pubblico servizio o a pubblica utilità, difesa o reverenza”. Gli investigatori incaricati del caso o l’avvocato difensore con mandato per l’indagine difensiva possono perciò richiedere l’acquisizione delle registrazioni delle telecamere di sorveglianza presenti nell’area in cui è stata parcheggiata l’auto. L’analisi delle telecamere di sorveglianza può perciò fornire una traccia cronologica delle attività nell’area circostante. L’obiettivo è identificare eventuali testimoni o individuare eventuali piste di fuga. Ma, come esaminiamo nel paragrafo seguente, è importante presentare immediatamente una denuncia alle autorità competenti.
PERCHÉ BISOGNA FARE SUBITO LA RICHIESTA DI ACQUISIZIONE DELLE IMMAGINI DELL’AUTO GRAFFIATA
Il trattamento delle immagini acquisite dell’auto graffiata deve rispettare le normative stabilite dal Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali. In pratica, le immagini registrate devono essere conservate per un periodo di tempo limitato e proporzionale alle finalità per le quali sono state acquisite. Per quanto riguarda le immagini di veicoli con evidenti segni di graffiatura, possono essere salvate per un periodo di 24-48 ore. In questo modo si resta conformi alle disposizioni fornite dal Garante per la protezione dei dati personali. Tale procedura assicura infatti il rispetto delle normative in materia di privacy. Ma anche la corretta gestione delle informazioni e la protezione dei dati personali delle persone coinvolte.
COME CHIEDERE L’ACCESSO ALLE IMMAGINI DEL PARCHEGGIO
Per ottenere l’accesso alle immagini del sistema di videosorveglianza relativa all’auto graffiata ci sono più strade. Ad esempio contattare il responsabile della sicurezza dell’ospedale o il proprietario del parcheggio. In alternativa, cercare di reperire informazioni sulle procedure da seguire in caso di danneggiamenti alle auto all’interno dell’area di parcheggio dell’ospedale. La sentenza 3376 del 22 dicembre 2022 emessa dal Tar di Catania ha chiarito che il diritto di accesso agli atti non può essere esercitato in via amministrativa. Neanche nel caso in cui l’auto oggetto di richiesta di accesso si trovi all’interno del parcheggio di un’azienda pubblica. Il Tribunale amministrativo regionale ha precisato che l’istanza di accesso agli atti deve riguardare un documento già esistente e in possesso del soggetto richiesto. Nel caso esaminato (e oggetto di questo articolo) è invece finalizzato all’acquisizione di documenti inediti. In altre parole, la richiesta di accesso agli atti deve essere finalizzata alla visualizzazione o all’ottenimento di informazioni relative a documenti già esistenti. Senza poter pretendere la produzione di nuovi documenti. Nel caso in cui l’auto risulti graffiata e il proprietario intenda accedere ai documenti relativi alla custodia del veicolo, la richiesta potrebbe non essere accolta se i documenti richiesti non siano già esistenti.