
I modelli più economici sul mercato italiano: scopri quali auto sotto i 15.000 euro potrebbero essere la soluzione ideale per te
Non molti anni fa le auto più economiche sul mercato costavano meno di 10.000 euro. Oggi le cose sono cambiate per effetto dell’aumento generalizzato dei prezzi di listino (+37% sul periodo pre-Covid) e per avere un modello entry-level occorre sborsare decisamente di più. Ci sono tuttavia delle eccezioni, visto che il mercato propone alcune auto sotto i 15.000 euro. E che con gli incentivi statali possono costare anche meno. Vediamo quali sono.
DACIA SANDERO
Nel 2024 l’auto che costa meno in Italia è la Dacia Sandero, e non a caso è anche una delle più vendute. La berlina compatta della casa rumena di proprietà della Renault deve il suo successo all’imbattibile rapporto qualità-prezzo, al design moderno e funzionale, con linee semplici e una silhouette robusta, e alla varietà delle motorizzazioni (tra cui un sempre più raro Gpl) che offrono un buon equilibrio tra prestazioni e consumo di carburante. Ecco gli allestimenti della Sandero con prezzi di listino sotto i 15.000 euro:
- Sandero Streetway 1.0 SCe 65CV Essential (benzina): 13.250 €
- Sandero Streetway 1.0 TCe 90CV Essential (benzina): 14.000 €
- Sandero Streetway 1.0 SCe 65 CV Expression (benzina): 14.300 €
- Sandero Streetway 1.0 TCe ECOG Essential (Gpl): 14.750 €
- Sandero Streetway 1.0 TCe 90 CV Expression (benzina): 14.950 €.
Gli incentivi statali consentono di ottenere uno sconto di 3.000 euro se si rottama un’auto fino a Euro 2, di 2.000 euro se si rottama un’auto Euro 4 e di 1.500 euro se si rottama un’auto Euro 4.
KIA PICANTO
La Kia Picanto è una city car dal design compatto e moderno, ideale per la guida urbana grazie alle sue dimensioni ridotte che facilitano il parcheggio e la manovrabilità. Nonostante questo l’abitacolo è ben progettato per offrire spazio sufficiente per i passeggeri e un comfort adeguato alle brevi distanze. La gamma di motori comprende opzioni a benzina, con cilindrate tipiche da 1.0 e 1.2 litri. Ecco gli allestimenti della Picanto con prezzi di listino sotto i 15.000 euro:
- Picanto 1.0 Urban (benzina): 14.550 €.
Con l’Ecobonus auto da 3.000, 2.000 o 1.500 euro a seconda del veicolo dato da rottamare, il prezzo della Picanto può scendere ulteriormente.
CITROEN C3
Berlina compatta di casa Citroen, la C3 ha un design giovanile e interni progettati per offrire massimo comfort e praticità. I sedili sono spaziosi ed ergonomici, mentre il cruscotto è dotato di un moderno display touchscreen per il sistema di infotainment. La gamma di motori include motorizzazioni a benzina con opzioni che variano in termini di potenza ed efficienza, e offre un buon equilibrio tra prestazioni e consumi ridotti. Ecco gli allestimenti della Citroen C3 con prezzi di listino sotto i 15.000 euro:
- C3 PureTech 100 S&S YOU (benzina): 14.990 €.
Approfittando degli incentivi auto 2024, il prezzo della C3 può scendere fino a 11.990 euro.
AUTO CON PREZZO DI LISTINO POCO SOPRA I 15.000 EURO
Se accettiamo di sforare un pochino il budget che ci siamo imposti, possiamo trovare diversi modelli nuovi che costano tra 15.000 e 16.000 euro, con la possibilità di abbattere il prezzo sempre grazie agli incentivi statali, purché si abbia un mezzo da rottamare fino a Euro 4. Ricordiamo tuttavia che, per usufruire degli incentivi, l’auto da acquistare non deve superare il livello di emissioni di CO2 pari a 135 g/km.
- Dacia Sandero Stepway 1.0 TCe 90CV Essential (benzina): 15.300 €;
- Renault Twingo 1.0 SCE 65 Equilibre (benzina): 15.350 €;
- Mahindra KUV100 NXT 1.2 K6+ (benzina): 15.645 €;
- Mitsubishi Space Star 1.2 Invite SDA Stop&Go (benzina): 15.900 €;
- Fiat Panda 1.0 FireFly 70cv S&S Hybrid (mild hybrid): 15.900 €;
- Evo 3 1.5 (benzina): 15.900 €.
Importante: tutti i prezzi riportati nell’articolo sono aggiornati alla data di pubblicazione, si riferiscono alla versione base, senza optional, e sono ‘chiavi in mano‘, cioè comprensivi di Iva e di tutte le spese di messa in strada (il collaudo, l’immatricolazione e l’approntamento della vettura), con esclusione dell’IPT, l’Imposta Provinciale di Trascrizione.