Il Ministro Salvini ha fortemente voluto la nascita di Autostrade dello Stato SpA: controllo diretto su investimenti e pedaggi. Ecco cosa gestirà
Il Consiglio dei Ministri dello scorso 9 aprile 2024 ha dato il via libera a uno dei provvedimenti più significativi proposti dal vicepresidente del Consiglio e ministro Matteo Salvini: la nascita di Autostrade dello Stato SpA. La società, interamente pubblica, sarà deputata all’esercizio dell’attività di gestione delle autostrade statali in regime di concessione mediante affidamenti in house (cioè senza gara). Alla stessa saranno inoltre trasferite alcune funzioni e attività oggi sotto la competenza di Anas.
Aggiornamento del 15 aprile 2024 a seguito di alcune rettifiche al testo originario riguardanti la costituzione e gli obiettivi di Autostrade dello Stato.
AUTOSTRADE DELLO STATO: PERCHÉ L’ESIGENZA DI UNA CONCESSIONARIA PUBBLICA?
“Puntiamo ad avere una società che si occupi delle autostrade pubbliche con pedaggio”, ha spiegato Salvini commentando la costituzione di Autostrade per lo Stato. “L’obiettivo è di avere poi una concessionaria pubblica, siamo in fase di rinnovo di concessioni autostradali visto che tante sono scadute ormai da anni. Autostrade per lo Stato è una startup che va costruita e che serve. Stiamo inoltre lavorando più ad ampio raggio su un nuovo concetto di gestione delle concessioni autostradali, dato che ci sono pedaggi diversissimi. L’obiettivo è arrivare a contenere il prezzo di alcuni pedaggi altissimi. Ovviamente interverremo sulle concessioni esistenti che vanno a scadenza, non si interviene su quello che c’è già”.
La nuova società sarà interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e sottoposta al ‘controllo analogo’ del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il concetto di “controllo analogo” che il MIT ha citato in una nota stampa, sottolinea l’importanza di un monitoraggio attento da parte del ministero, che avrà il compito di vigilare sull’operato di Autostrade dello Stato e di garantire il rispetto degli standard di qualità, sicurezza e trasparenza nel servizio offerto agli utenti.
COSA FARÀ AUTOSTRADE DELLO STATO?
Come già accennato, per il momento i compiti della newco Autostrade dello Stato saranno soprattutto due:
- attività di gestione delle autostrade statali in regime di concessione mediante affidamenti ‘in house’;
- presa in carico di funzioni e attività a oggi attribuite ad Anas SpA con riferimento alle autostrade statali a pedaggio, nel quadro del percorso di ridefinizione del quadro della connettività su gomma, finalizzato, tra l’altro, a dare impulso a investimenti produttivi significativi. Anas avrà pertanto modo di concentrarsi sulla missione di gestione di strade non a pedaggio, anche tramite l’adozione di sistemi di contabilità separata per le attività oggetto di diritti speciali o esclusivi.
QUALI SONO LE AUTOSTRADE STATALI A PEDAGGIO?
Le autostrade statali a pedaggio che passeranno sotto la gestione diretta della nuova concessionaria pubblica Autostrade dello Stato, coprono circa 200 km dell’intera rete autostradale italiana e sono attualmente gestite da Anas le sue società controllate Cav e Sitaf. Si tratta di:
- A4 Passante di Mestre e tratta Padova Est-Venezia Est (Cav);
- A57 Raccordo Marco Polo e Tangenziale Ovest di Mestre (Cav);
- T4 Traforo del Frejus (Sitaf)
- A32 Torino-Bardonecchia (Sitaf).