Dal 3 gennaio 2025 a Milano si applica il blocco del traffico, con le misure di secondo livello, a causa dell'aumento dello smog. Il divieto vale anche in altre province della Lombardia
In seguito al persistere del superamento delle soglie di PM10 rilevato dall’ARPA, da venerdì 3 gennaio 2025 nelle province lombarde di Milano Lodi e Cremona scattano le limitazioni temporanee antismog di secondo livello, che rimarranno valide fino al rientro dalle attuali soglie di criticità, mentre a Mantova, Monza e Brianza e Pavia restano quelle di primo livello. Con riferimento al traffico veicolare le misure riguardano il blocco dei diesel euro 4 anche se dotati di FAP (filtro antiparticolato).
MISURE ANTISMOG NEL NORD ITALIA
Ricordiamo che per contrastare l’inquinamento atmosferico e migliorare la qualità dell’aria le regioni Lombardia, Piemonte, Veneto e Emilia-Romagna hanno sottoscritto nel 2017 un accordo di programma con il Ministero dell’Ambiente per la realizzazione congiunta di una serie di misure addizionali di risanamento. Tra queste vi sono le misure temporanee (di primo o di secondo livello a seconda della gravità della situazione) da attivare al verificarsi di condizioni di perdurante accumulo e aumento delle concentrazioni degli inquinanti, correlate a condizioni meteo sfavorevoli alla loro dispersione.
Le limitazioni temporanee relative alla mobilità privata si applicano nei Comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti e in quelli che hanno aderito volontariamente. Invece le limitazioni temporanee relative al riscaldamento domestico, alle combustioni all’aperto e allo spandimento di liquami zootecnici si applicano a tutti i Comuni appartenenti alla Provincia che abbia attivato il primo o il secondo livello. Indipendentemente dalla loro adesione.
In ogni caso, a prescindere dall’eventuale attivazione delle misure temporanee, sono SEMPRE in vigore le misure strutturali permanenti finalizzate alla riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera e al miglioramento della qualità dell’aria. Ad esempio, limitatamente alla Lombardia, le auto diesel fino a Euro 3 e a benzina fino a Euro 1 sono limitate tutto l’anno in 570 Comuni. Ciò avviene dal lunedì al venerdì, dalle 7:30 alle 19:30 (qui le altre misure permanenti).
BLOCCO TRAFFICO A MILANO E LOMBARDIA: COSA SUCCEDE DAL 3 GENNAIO 2025
Le misure temporanee antismog di primo livello scattano dopo due giorni consecutivi di superamento del valore di 50 μg/m3 della concentrazione di PM10 nell’aria (quelle di secondo livello dopo sette giorni), sulla base della verifica effettuata nelle giornate di lunedì e giovedì sui quattro giorni antecedenti, e vengono attivate a livello provinciale il giorno successivo a quello di controllo.
Nel caso specifico i controlli eseguiti da ARPA Lombardia giovedì 2 gennaio 2025 hanno certificato l’ottavo giorno consecutivo di superamento del valore limite riferito alla media giornaliera di PM10 nelle province di Milano, Cremona e Lodi e il quarto giorno di superamento consecutivo in provincia di Mantova, Monza e Brianza e Pavia. Di conseguenza, da venerdì 3 gennaio a Milano, Cremona e Lodi entrano in vigore le misure temporanee di secondo livello, mentre nelle restanti province citate restano valide quelle di primo livello che erano già scattate a fine dicembre.
Tali misure, che si aggiungono alle disposizioni permanenti già in vigore, sono:
- divieto di circolazione dei veicoli fino a euro 1 benzina e fino a euro 4 diesel compresi, anche se dotati di FAP (filtro antiparticolato), dalle 7:30 alle 19:30 tutti i giorni weekend compreso;
- divieto di usare generatori a legna per riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo)
di classe emissiva fino a 3 stelle compresa (fino a 4 stelle dove ci sono le misure di secondo livello); - divieto di accensione fuochi (falò, barbecue, fuochi d’artificio, ecc.);
- divieto di temperatura superiore a 19°C nelle abitazioni e negli esercizi commerciali;
- divieto di fermarsi e sostare con il motore acceso;
- divieto di spandimento degli effluenti di allevamento, delle acque reflue, dei digestati, dei fertilizzanti e dei
fanghi di depurazione, salvo iniezione e interramento immediato.
Come detto, le misure relative al traffico sono valide dal 3 gennaio a Milano, Cremona, Lodi, Mantova, Monza, Pavia e relative province, limitatamente ai Comuni con più di 30.000 abitanti e a quelli che aderiscono volontariamente (mentre gli altri provvedimenti si applicano in tutti i Comuni). Le misure valgono anche per chi ha aderito al servizio MoVe-In.
Il divieto di circolazione dei diesel Euro 4 vige sull’intera rete stradale ricadente nell’area urbana del Comune. Con l’esclusione delle autostrade; delle strade di interesse regionale R1 e dei tratti di collegamento tra autostrade e strade di interesse regionale R1; degli svincoli autostradali; dei parcheggi posti in corrispondenza delle stazioni periferiche dei mezzi pubblici. Con le misure di secondo livello vengono potenziati i controlli sui veicoli nei centri urbani.
Sono previste alcune deroghe, ad esempio per i mezzi delle Forze dell’ordine, di pronto soccorso sanitaria, ecc. (maggiori informazioni qui).
È opportuno precisare che a Milano città, specificatamente in Area B, si applicano di default limitazioni più severe rispetto alle misure regionali, che già dall’anno scorso prevedono la messa al bando dei diesel Euro 5. Tuttavia con il blocco auto provinciale le limitazioni restano in vigore anche nel weekend.
BLOCCO TRAFFICO MILANO E LOMBARDIA: QUANDO TERMINA?
Il blocco terminerà quando, sulla base della verifica effettuata quotidianamente da ARPA, si realizzerà una delle due seguenti condizioni:
- due giorni consecutivi di concentrazione misurata al di sotto del valore limite di 50 μg/m³;
- la concentrazione del giorno precedente il giorno di controllo sarà misurata al di sotto del valore limite di 50 μg/m³. E le previsioni meteorologiche e di qualità dell’aria prevedranno per il giorno in corso e il giorno successivo condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti.
Il rientro dall’applicazione delle misure antismog avrà effetto dal giorno successivo a quello di controllo e ne sarà data adeguata comunicazione ai cittadini.