Bonus rottamazione auto per TPL: slitta il decreto Il bonus rottamazione previsto in una bozza di Decreto salta: niente agevolazioni per chi rinuncia all'auto vecchia per prendere il bus

Bonus rottamazione auto per TPL: slitta il decreto

Il bonus rottamazione previsto in una bozza di Decreto salta: niente agevolazioni per chi rinuncia all'auto vecchia per prendere il bus

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20 Settembre 2019 - 12:09

Ricordate il bonus rottamazione? Era nella bozza di decreto sull’emergenza climatica. Ma è già saltato, perché non ci sono i soldi. Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa voleva far approvare subito le norme, però altri ministri lo hanno stoppato: le regole vanno ponderate in coordinamento con altri dicasteri, in quanto le risorse scarseggiano. Il bonus rottamazione per adesso non può diventare realtà.

QUAL ERA L’OBIETTIVO DEL BONUS ROTTAMAZIONE

La bozza di decreto “per il contrasto dei cambiamenti climatici e la promozione dell’economia verde” era un bonus auto rottamazione da 2.000 euro a chi rottama un’auto vecchia senza comprarne una nuova. Stando alla bozza, ne avrebbe avuto diritto chi vive in metropoli molto inquinate, che hanno contribuito a far salire il rischio di multa (un miliardo di euro) appioppata  dall’Unione europea all’Italia. Parliamo di Roma, Milano, Napoli, Torino, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Venezia e Reggio Calabria. Per il bonus, sarebbe servito rottamare un’auto fino a Euro 4.

UN INCENTIVO PER I BUS

Non sarebbe stato il solito incentivo: rottamare l’auto vecchia per comprare quella nuova con lo sconto dello Stato. Il bonus rottamazione di 2.000 euro sarebbe stato un credito di imposta, da sfruttare entro i successivi cinque anni per abbonamenti al trasporto pubblico locale, per i servizi di sharing mobility con veicoli elettrici e per quelli a zero emissioni. Via quindi le auto vecchie e molto inquinanti; a favore di mezzi di trasporto meno inquinanti. Però il ministro Costa non getta la spugna. Se il decreto salta perché mancano i soldi, lo stesso provvedimento può essere inserito in un disegno legge. È quanto si verifica spesso in Italia, specie quando si legifera in materia di auto pulite: se il disegno legge non viene approvato, si prova con un decreto. E viceversa. Resterebbe però il guaio delle risorse: dove trovare i fondi per il bonus rottamazione, in un Paese sovraindebitato?

QUALI BONUS RESTANO

A questo punto, il consumatore ha a disposizione i bonus per le auto elettriche, acquistate e immatricolate in Italia dal 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2021: l’incentivo va da 1.500 a 6.000 euro, in base alle emissioni di CO2. In più, ogni singolo automobilista, in funzione della residenza, può verificare se la Regione o la Provincia stanzia bonus locali. Per le macchine a basso impatto ambientale: elettriche, ibride, a gas. Terzo tassello: le campagne delle Case automobilistiche, con sconti del Produttore che si sommano a quelli dello Stato e degli enti locale.

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