Nuove limitazioni al transito merci tra Italia e Germania: l'Austria ha annunciato che dal 2025 ridurrà le corsie sulla A13 Innsbruck Brennero
Ancora problemi al transito del Brennero per il traffico merci tra Italia e Germania, anche se sarebbe più corretto dire tra Italia e resto d’Europa. Asfinag, la società pubblica di gestione delle strade austriache, ha infatti annunciato nei giorni scorsi l’introduzione di nuove limitazioni al passaggio di tir e di altri mezzi pesanti che dall’Italia devono raggiungere la Germania, e viceversa, sommandole a quelle già esistenti. Per questo i rappresentanti dei trasportatori italiani chiedono al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti di intervenire nelle sedi europee contro l’Austria affinché tolga queste restrizioni e ripristino il libero passaggio delle merci.
LA QUESTIONE DEI LIMITI AI MEZZI PESANTI IMPOSTI DALL’AUSTRIA
Facciamo un passo indietro: da anni il passaggio di tir e di altri mezzi pesanti tra Italia e Germania, in entrambe le direzioni, è reso assai difficoltoso dalle limitazioni imposte dall’Austria, che ha adottato politiche sempre più restrittive nei confronti dei camion che utilizzano il tratto autostradale del Brennero soltanto per attraversare la regione del Tirolo, senza fermarsi. Il tratto in questione, interamente in territorio austriaco ma fondamentale per gli scambi commerciali tra Italia e Germania, è lungo poco più di 100 km e va dal passo del Brennero, al confine tra Italia e Austria, alla città di Kufstein, al confine tra l’Austria e la Germania, transitando sulle autostrade austriache A13 e A12. Da qui passano circa 2,4 milioni di camion ogni anno e oltre 50 milioni di tonnellate di merci che costituiscono circa il 70% dei flussi commerciali tra l’Italia e i paesi dell’Unione Europea.
Tuttavia per l’Austria il passaggio di questi camion è un problema per l’inquinamento che produce, e per ridurne gli effetti ha imposto da circa dieci anni delle limitazioni alla circolazione che coinvolgono quasi esclusivamente i mezzi pesanti. Le limitazioni consistono in divieti settoriali, divieti di transito notturno e durante il sabato e in doppi pedaggi. Tra Germania e Austria, inoltre, è stato introdotto il cosiddetto ‘dosaggio’ dei mezzi pesanti (qui il calendario del secondo semestre 2024), secondo cui in determinati giorni possono passare il confine a Kufstein soltanto 300 camion ogni ora.
DIVIETI MEZZI PESANTI: LE PROTESTE DI ITALIA E GERMANIA
Da tempo l’Italia e la Germania chiedono alla Commissione europea di intervenire per garantire la libera circolazione delle merci, ma finora senza grossi risultati. In particolare, lo scorso mese di febbraio il Governo italiano ha compiuto un passo ufficiale chiedendo alla Commissione UE l’apertura di una procedura di infrazione contro l’Austria per i divieti di transito al Brennero, facendo per la prima volta ricorso all’articolo 259 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea. La risposta della Commissione UE è attesa a breve, ma intanto gli autotrasportatori italiani devono far fronte a una nuova emergenza.
TRANSITO ITALIA – GERMANIA: DAL 2025 NUOVE LIMITAZIONI IN AUSTRIA
Pochi giorni fa, infatti, l’Asfinag (il gestore delle strade austriache) ha comunicato l’intenzione di limitare a una sola corsia per senso di marcia la circolazione sul tratto autostradale della A13 Innsbruck – Brennero che interessa il ponte Lueg, per motivi legati alla sicurezza, a partire dal 1° gennaio 2025 e fino alla costruzione del nuovo viadotto che sostituirà l’attuale ponte, stimata in non meno di tre anni. Inutile dire che questa nuova restrizione, sommata alle altre, complicherebbe ulteriormente il transito al Brennero a danno degli autotrasportatori italiani e non solo. Le nuove limitazioni sul ponte Lueg lungo l’asse del Brennero, che è parte del corridoio Scandinavo-Mediterraneo, andrebbero infatti a interessare uno dei maggiori connettori tra nord e sud Europa. Le principali associazioni italiane dell’autotrasporto si sono già rivolte al ministro Salvini, titolare del MIT, affinché spinga per la creazione di un coordinamento tra gli Stati membri UE che preceda l’introduzione di provvedimenti nazionali su arterie di trasporto fondamentali nella circolazione internazionale delle merci. In modo che un solo Stato, in questo caso l’Austria, non possa unilateralmente bloccare tutti gli altri.
Nel frattempo sta montando la protesta anche in Germania, dove gli autotrasportatori bavaresi si stanno ribellando contro il divieto di transito notturno dei tir sulla A12 Kufstein – Innsbruck, lamentando l’assenza di vie alternative, le ridotte capacità del trasporto merci ferroviario e che il sistema slot non è un’opzione, visto che mancano i contratti e le infrastrutture necessarie. La protesta è sostenuta dalla Federazione delle ditte di spedizione bavaresi (Lbs) e delle imprese di trasporto e logistica (Lbt), nonché della Camera di industria e commercio di Monaco e dell’Alta Baviera (Ihk).