Cina, dopo il Coronavirus le emissioni di NO2 tornano a salire La Cina torna alla normalità e le emissioni di NO2 tornano a salire: le mappe satellitari di Beijing prima e dopo il Coronavirus dell’European Environmental Bureau

Cina, dopo il Coronavirus le emissioni di NO2 tornano a salire

La Cina torna alla normalità e le emissioni di NO2 tornano a salire: le mappe satellitari di Beijing prima e dopo il Coronavirus dell’European Environmental Bureau

6 Maggio 2020 - 11:05

La Cina si è buttata alle spalle già da qualche mese l’emergenza Covid-19 e dopo il Coronavirus le emissioni di NO2 nel distretto di Wuhan sono tornate a salire. Una prova che non aveva bisogno di conferme sul legame tra traffico, attività industriali ed emissioni di NO2. Per l’European Environmental Bureau, che ha pubblicato le mappe satellitari dell’inquinamento in Cina, è un ritorno alla normalità e una finestra sullo scenario ambientale preso sempre più come standard di riferimento.

LA CINA E LE EMISSIONI DI NO2 DOPO IL CORONAVIRUS

Le emissioni di NO2 in Cina sono tra le più alte a causa delle attività commerciali, industriali ed energetiche. Il ritorno alla normalità con le emissioni di NO2 che tornano a salire in Cina, per l’EEB è la dimostrazione che dopo il Coronavirus i Paesi devono cambiare approccio con la mobilità ordinaria. Se il legame tra traffico e particolato PM10 e PM2,5 con l’emergenza Coronavirus ha acceso pareri contrastanti, la provenienza delle emissioni di biossido di azoto è piuttosto nota. Le emissioni di NO2 sono in prevalenza addebitate al traffico stradale, che nel periodo di lockdown in Cina è crollato ai minimi storici. Secondo le mappe satellitari diffuse dall’EEB ottenute osservando la Cina con il satellite Sentinel-5P dell’Agenzia Spaziale Europea, la Cina sta tornando a una pericolosa normalità sulle emissioni di NO2 nella provincia di Hubei, focolaio del Coronavirus in Cina.

LE EMISSIONI DI NO2 IN CINA SONO LO SPECCHIO DELL’OCCIDENTE

I dati sulle emissioni delle mappe satellitari prima e dopo il Coronavirus mostrano che le emissioni di NO2 su Beijing stanno tornando ai livelli pre Covid-19. L’EEB evidenzia che c’è stato un flesso negativo delle emissioni di NO2 al minimo solo tra fine gennaio e fine febbraio 2020, come mostrano le immagini satellitari sotto. “L’aria tossica compromette la nostra salute e ci rende più vulnerabili alle minacce per la salute” ha dichiarato Margherita Tolotto, Air Policy Officer di EEB. “I nostri governi e la Commissione europea devono impedire il ritorno dell’inquinamento atmosferico dannoso e sviluppare strategie di uscita che evitino di riportarci in un futuro sporco”.

EMISSIONI, NO2 E CORONAVIRUS: LE AZIONI DEI GOVERNI

Attualmente la risposta ambientalista dei Governi è stata a macchia di leopardo, secondo l’European Environmental Bureau. “Qualsiasi programma di ripresa economica correlato alla pandemia dovrebbe corrispondere alle ambizioni del Green Deal europeo” ha affermato Margherita Tolotto. Tra i modelli più significativi,  Milano, sulla scorta dell’anello ciclabile a Bruxelles, ha annunciato la trasformazione di 35 km di strade con maggiore spazio per ciclisti e aree pedonali. Se a Bruxelles partirà la sperimentazione del limite a 20 km/h, Berlino sta ampliando le piste ciclabili. Progetti ambientali fuori dall’Europa fervono a Boston, Minneapolis e Oakland (più spazio per ciclisti) e Bogotà. La capitale colombiana punta ad arrivare a 600 km di piste ciclabili per abbattere le distanze sociali dopo il Coronavirus.

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