Dimmi che auto guidi e ti dirò chi sei: marca, colore, carburante come campanelli d’allarme del comportamento per stare alla larga da guidatori psicopatici
I comportamenti alla guida sono da sempre fonte inesauribile di studi, stereotipi e battute esilaranti create sulla base dell’età e del genere di chi si mette alla guida. Così siamo portati a fare gli scongiuri quando ci troviamo di fronte ad una donna al volante o ad una persona anziana, soprattutto se indossa il cappello. Ma come riconoscere un conducente con guida pericolosa? Secondo uno studio inglese, marca, colore e tipologia di carburante dell’auto ci possono indicare la presenza di tratti di psicopatia, come fascino superficiale, senso di autostima grandioso e mancanza di rimorso o senso di colpa, in chi si mette al volante.
LA MARCA: QUALI GUIDATORI HANNO LE TENDENZE PIÙ PSICOPATICHE?
I dati sono risultati dalla somministrazione ad un campione di 2000 conducenti di un questionario di 12 domande e dall’incrocio delle risposte con marca, colore e tipologia di carburante utilizzato. Secondo questo studio i conducenti BWM hanno ottenuto un punteggio medio di psicopatia pari a 12,1 su 36 e vengono spesso additati come “arroganti”, “idioti” e “odiati”. Al secondo posto troviamo i drivers di Audi (11,7 su 36), seguiti nella Top 5 da Fiat (7 punti), Mazda (6,4) e Honda (6,3), mentre i conducenti Skoda sono stati individuati come meno impulsivi, più giudiziosi e conseguentemente più calmi sulle strade (3,2 su 36).
IL COLORE: QUANTO INFLUISCE SULLA NOSTRA PERCEZIONE DI POTERE SOCIALE?
Nella nostra società un modo per ostentare la propria ricchezza e il proprio benessere è quello di indossare gioielli e monili d’oro di vario genere (anelli, collane, orologi, spille, etc…), e se tra questi aggiungessimo anche il colore dell’auto che guidiamo? Secondo la ScrapCarComparison, infatti, anche il colore scelto per la propria autovettura sarebbe lo specchio di tratti psicopatici di personalità, come narcisismo, eccessiva autostima e la sensazione di essere i “padroni della strada”. Nella Top 3 dei colori da psicopatici individuano, dunque:
– al primo posto il colore oro (12,7 su 36);
– seguito a ruota da marrone (12,2);
– infine il verde (8,5);
Se, invece, avete scelto per la vostra auto il colore argento o rosso potete stare tranquilli!
LA TIPOLOGIA DI CARBURANTE: UN FAVORE AL PIANETA O AL PROPRIO EGO?
Un terzo elemento indagato è stata la tipologia di carburante scelta al momento dell’acquisto del veicolo. Con l’obiettivo di eliminare la vendita di auto diesel e benzina entro il 2030, gli autori hanno voluto appurare la presenza di una correlazione tra tipologia di carburante scelto e grado di psicopatia. I risultati sono stati sorprendenti. I conducenti di auto elettriche, infatti, hanno ottenuto un punteggio di 16 su 36, al limitare della soglia per la diagnosi di psicopatia nei criteri del test da loro utilizzato. A seguire troviamo le auto ibride (9,8 punti su 36), diesel (7 punti) e, infine, benzina (5,2). Parrebbe, dunque, che i conducenti che scelgono di fare la loro parte nella salvaguardia dell’ambiente, abbiano un incremento di quegli aspetti di personalità propri di un quadro di personalità vicino alla psicopatia: aumento dell’autostima, elevato senso morale e di “essere nel giusto”.
QUALE COMPROMESSO INDICA UN COMPORTAMENTO ALLA GUIDA OTTIMALE?
In conclusione, sembrerebbe che, per muoversi serenamente per le nostre strada e nella vita sociale in genere, sia necessario evitare conducenti di BMW color oro fiammante ed elettriche. È davvero così semplice? Se da un lato vi è la certezza che esprimiamo la nostra personalità attraverso gli oggetti che acquistiamo, dall’altro rischia di essere decisamente riduttivo pretendere di riconoscere una guida pericolosa basandosi esclusivamente sulle caratteristiche dell’auto acquistata. Puoi approfondire i risultati dello studio e mettervi in gioco con il test.