Ddl Concorrenza: autostrade, scatola nera e taxi, tutte le novità

Ddl Concorrenza: autostrade, scatola nera e taxi, tutte le novità

Scopri le novità del Ddl Concorrenza 2024 in ambito automotive e trasporti, dalla riforma delle concessioni autostradali alla portabilità delle scatole nere

26 Luglio 2024 - 17:00

Il 26 giugno 2024 il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge annuale per il Mercato e la Concorrenza, più noto come Ddl Concorrenza, che contiene importanti provvedimenti anche in ambito automotive e trasporti come la riforma delle concessioni autostradali, la portabilità delle scatole nere ai fini assicurativi e un nuovo sistema di sanzioni per il trasporto pubblico non di linea (taxi e NCC) al fine di fronteggiare il fenomeno dell’abusivismo. Per la cronaca il Ddl Concorrenza 2024 , che costituisce uno degli obiettivi legati all’ottenimento della settima rata del PNRR da 18,2 miliardi di euro, è il quarto della storia dopo quelli del 2017, del 2022 e dell’anno scorso. Scopriamo nel dettaglio tutte le novità.

DDL CONCORRENZA 2024: CONCESSIONI AUTOSTRADALI

Per quanto concerne il riordino delle concessioni autostradali, la principale novità riguarda lo stop al rinnovo automatico delle concessioni, che avranno una durata massima di 15 anni e saranno aggiudicate tramite bando, salvo nei casi in cui si proceda ad affidamento diretto alla nuova società ‘in house’ del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Autostrade per lo Stato, cui dovrebbe essere affidata la gestione delle quattro tratte a pagamento in capo ad ANAS e delle concessioni in scadenza.

Inoltre con la nuova disciplina sarà lo Stato a incassare i pedaggi, riconoscendo al concessionario un canone per la manutenzione e i nuovi lavori. Un tema, quest’ultimo, che nei giorni scorsi ha creato attriti tra il Governo italiano e la Commissione europea, preoccupata che l’ipotesi di creare una tariffa autostradale unica e un fondo pubblico dove raccogliere i pedaggi per poi distribuirli, possa pesare sui già traballanti conti pubblici del Paese.

Per ulteriori approfondimenti sul riordino delle concessioni autostradali attendiamo di poter leggere il testo del provvedimento.

DDL CONCORRENZA 2024: PORTABILITÀ SCATOLA NERA RCA

Un’altra misura approvata con il Ddl Concorrenza, di cui SICURAUTO.it aveva già anticipato i termini, vieta alle imprese assicuratrici di prevedere clausole contrattuali che impediscano o limitino il diritto dell’assicurato di disinstallare, senza costi e alla scadenza annuale del contratto, i dispositivi elettronici per il monitoraggio dei dati dell’attività di circolazione dei veicoli a motore (la cosiddetta scatola nera), nonché di prevedere penali in caso di restituzione dopo la scadenza.

Viene altresì stabilito un meccanismo di portabilità dei dati registrati dalle scatole nere che il consumatore potrà richiedere, tramite la compagnia assicurativa, all’impresa che gestisce i dispositivi elettronici. Si tratta, a titolo di esempio, della percorrenza complessiva, della percorrenza differenziata in funzione delle diverse tipologie di strade percorse, dell’orario diurno o notturno di percorrenza negli ultimi 12 mesi. I dati dovranno essere forniti con modalità di uso comune e leggibile da dispositivo automatico, per garantire così la continuità del servizio di trattamento dei dati alla nuova compagnia assicurativa che, per poterli usare, dovrà versare un compenso una tantum a favore dell’impresa che gestisce il dispositivo elettronico.

Prevista infine l’istituzione di un sistema informativo, sottoposto alla vigilanza dell’IVASS, sui rapporti assicurativi non obbligatori al fine di rendere più efficace la prevenzione e il contrasto di comportamenti fraudolenti. I costi relativi alla realizzazione e alla gestione del sistema informativo antifrode saranno completamente a carico delle imprese assicurative partecipanti.

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DDL CONCORRENZA 2024: TAXI E NCC

L’ultima novità in ambito automotive e trasporti del Ddl Concorrenza 2024 riguarda il servizio pubblico non di linea, ossia taxi e noleggio con conducente (NCC). Per fronteggiare il fenomeno dell’abusivismo nel settore, la nuova legge prevede l’applicazione di sanzioni in caso di mancata iscrizione al registro nazionale, che vanno dalla sospensione alla revoca dal ruolo dei conducenti. I Comuni potranno accedere al registro verificando la veridicità dei dati e comunicare al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti i dati relativi agli eventuali provvedimenti di revoca o sospensione adottati. Ciò consentirà anche una ricognizione del numero delle licenze e delle autorizzazioni per ciascun Comune. Saranno inoltre razionalizzate e allineate le sanzioni previste in materia di trasporto pubblico non di linea, sia che si tratti di taxi che di noleggio con conducente.

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