Aggiornamento sull'Ecotassa 2021: come funziona il tributo sulle auto più inquinanti e quali modelli sono soggetti al pagamento
Chi ha intenzione di acquistare un’auto quest’anno, anche in leasing, deve obbligatoriamente tener conto dell’Ecotassa 2021, la misura ‘punitiva’ per i modelli più inquinanti disposta dal Governo italiano nel 2019 e valida per un triennio, salvo eventuali proroghe. Al contrario dell’Ecobonus, che incentiva l’acquisto di automobili ecologiche, l’Ecotassa penalizza chi compra una vettura ad alte emissioni di CO2, applicando un surplus sul prezzo di listino. Surplus che varia in base al livello di emissioni: più sono alte, più si paga.
Aggiornamento del 9 marzo 2021 con la risposta dell’Agenzia delle Entrate all’interpello di un utente che ha chiesto conferma sull’obbligo di pagare l’Ecotassa quando si immatricola in Italia un’auto usata proveniente dall’estero che supera i limiti di CO2 previsti dalla legge.
Aggiornamento del 26 gennaio 2021 con le risposte di Federauto e Unasca sul pagamento dell’Ecotassa 2021 per auto usate importate dall’estero
ATTENZIONE: LA MISURA DELL’ECOTASSA SCADE IL 31 DICEMBRE 2021 E PER IL MOMENTO NON È STATA RINNOVATA. PERTANTO DAL 1° GENNAIO 2022 L’IMPOSTA SUI VEICOLI CON EMISSIONI DI CO2 SUPERIORI A 191 G/KM, IMMATRICOLATI IN ITALIA DA TALE DATA, NON È PIU DOVUTA.
ECOTASSA 2021: COME FUNZIONA
L’Ecotassa 2021 riguarda solo ed esclusivamente le auto nuove. E non si applica quindi ai veicoli già in circolazione e immatricolati precedentemente all’introduzione della misura (a meno che non risultino importati dall’estero, vedi sotto). La quota dell’Ecotassa non viene calcolata sul prezzo d’acquisto della vettura (cioè non è proporzionale al prezzo). Ma, come detto, è legata soltanto all’impatto ambientale dell’auto, a seconda di alcune soglie prestabilite che scattano quando il livello di emissioni di CO2 supera i 190 g/km (fino al 31/12/2020 la soglia minima era di 160 g/km). In particolare:
– 1.100 euro: da 191 a 210 g/km;
– 1.600 euro: da 211 a 240 g/km;
– 2.000 euro: da 241 a 290 g/km;
– 2.500 euro: da 291 g/km in su.
L’adeguamento delle soglie si è reso necessario perché dal 1° gennaio 2021 il valore g/km di CO2 delle auto, indicato nel libretto di circolazione o nel documento unico, è misurato secondo il nuovo ciclo di omologazione WLTP e non più in NEDC (qui la differenza). A tal proposito ricordiamo che da gennaio 2019 il libretto riporta sia il dato delle emissioni di CO2 secondo il vecchio ciclo NEDC (nel secondo riquadro del libretto, al punto V.7) che il dato del ciclo WLTP (nelle righe descrittive del terzo riquadro). Ma a partire dal 2021, come detto, sulle auto di nuova immatricolazione sarà riportato solo il dato del ciclo di prova WLTP.
In conclusione chi acquista un’autovettura nuova con emissioni dichiarate, per esempio, di 260 g/km di CO2, oltre al prezzo di listino del veicolo deve corrispondere un ulteriore balzello di 2.000 euro. Ecco perché consigliavamo di farsi bene i conti prima di procedere all’acquisizione. Quando si decide di acquistare una vettura nuova, infatti, è bene non farsi prendere dalla fretta e valutare ogni aspetto. Per questa ragione oggi molti decidono di valutare l’acquisto online, scegliendo l’auto su Facile.it o portali di comparazione simili che permettono di considerare tutte le caratteristiche della nuova automobile comodamente da casa, per fare una scelta ponderata e consapevole.
ECOTASSA 2021 PER AUTO AUTO NUOVE O USATE IMPORTATE DALL’ESTERO
Il pagamento dell’Ecotassa 2021 è ‘una tantum’, va perciò corrisposto una sola volta, all’atto della prima immatricolazione in Italia del mezzo. Abbiamo volutamente sottolineato ‘in Italia’ perché, come già anticipato, se è vero che sono escluse dalla penalizzazione le auto usate e a km zero in quanto la misura si applica solo alle vetture nuove, allo stesso tempo tutte le auto importate dall’estero (anche usate, ossia con più di 6 mesi di vita) che superano la soglia minima di CO2 sono sempre soggette al pagamento dell’Ecotassa al momento della registrazione in Italia. L’Agenzia dell’Entrate, nell’interpello citato all’inizio [scarica in PDF], ha inoltre precisato il pagamento dell’imposta è dovuto se l’acquisto, anche in locazione finanziaria, e l’immatricolazione avvengono entrambi durante il periodo di applicazione dell’Ecotassa, ossia dal 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2021.
COME SI PAGA L’ECOTASSA 2021
L’Ecotassa dev’essere corrisposta direttamente dal proprietario dell’auto mediante il modello F24 ‘Versamenti con elementi identificativi’ (F24 Elide), inserendo il codice tributo 3500 denominato ‘Ecotassa – imposta per l’acquisto e l’immatricolazione in Italia di veicoli di categoria M1 con emissioni eccedenti la soglia di 190 Co2 g/km’ (articolo 1 comma 1042 della legge n. 145 del 2018, poi modificato dalla legge n. 178 del 2020 mediante l’aggiunta del comma 1042-bis).
ECOTASSA 2021 AUTO USATE DALL’ESTERO CON OMOLOGAZIONE NEDC
L’assetto legislativo però crea non poca confusione proprio riguardo al pagamento Ecotassa su auto usate importate dall’estero e aggiunge un problema in più per quelle omologate secondo il ciclo NEDC. Vale a dire tutte le auto che sono state omologate e immatricolate ben prima dell’entrata in vigore del ciclo WLTP (2017, leggi qui le differenze tra i due cicli di calcolo dei consumi NEDC e WLTP) e quindi riportano il valore di emissioni CO2 misurato secondo il ciclo NEDC.
Allora ci siamo rivolti a due enti che ogni giorno si trovano a gestire pratiche auto e immatricolazioni – Federauto (Federazione Concessionari Auto) e Unasca (Unione Autoscuole e Studi di Consulenza) – con una domanda molto semplice. “Se un cittadino italiano acquista un’auto usata all’estero, è sempre tenuto a pagare l’ecotassa anche se l’auto è più vecchia di 6 mesi? Se si, questo avviene anche se sul libretto è riportato il valore di CO2 calcolato secondo il vecchio ciclo di omologazione NEDC?”.
Ecco le risposte che abbiamo ricevuto.
– Federauto. In prima battuta l’associazione dei concessionari ci ha inviato la risoluzione n. 32 del 28.02.2019 dell’Agenzia delle Entrate (che citiamo già in questo articolo), senza chiarire però se l’importo sia dovuto o meno per le auto usate importate in Italia, specialmente quelle più vecchie di 6 mesi (perché entro 6 mesi dalla prima immatricolazione all’estero, l’auto viene considerata “nuova”). A una seconda richiesta di chiarimento Federauto non ha saputo (voluto?…) dare una risposta e il Presidente Gian Franco Soranna si è più volte negato al telefono.
– Unasca. In prima battuta ci hanno spiegato che “Purtroppo va pagata al momento della prima immatricolazione in Italia anche se trattasi di veicolo usato”. E se l’auto è omologata secondo il ciclo NEDC (prima del 2017)? “Su questo non sappiamo rispondere, l’unica cosa che possiamo fare è rimandarvi al Regolamento di esecuzione (UE) 2017/1153 della commissione del 2 giugno 2017 che stabilisce un metodo per determinare i parametri di correlazione necessari per tener conto del cambio di procedura regolamentare di prova e che modifica il regolamento (UE) n. 1014/2010”.
Quindi una situazione che a quanto pare trova impreparati anche gli addetti ai lavori. E se un cliente chiedesse di importare e immatricolare un’auto usata dall’estero, magari omologata secondo il ciclo NEDC, come si comporterebbero i venditori d’auto o chi si occupa di pratiche auto? Sembra che questa Ecotassa 2021 stia generando sempre più confusione, specialmente perché l’Agenzia delle Entrate non ha mai davvero fatto chiarezza sull’argomento. Una cosa positiva però c’è: grazie alle varie ricerche sull’Ecotassa 2021 abbiamo scoperto che esiste un parametro di equivalenza o correlazione tra le emissioni NEDC e WLTP, di cui parliamo in questo approfondimento.
ECOTASSA 2021: LE AUTO CHE DEVONO PAGARLA
Il seguente elenco di auto che superano la soglia limite di 190 g/km di CO2 e sono pertanto soggette all’Ecotassa 2021, aggiornato al 4/1/2021, è puramente indicativo in quanto non tutti gli allestimenti sono interessati dal provvedimento. Inoltre sono inseriti solo i modelli in listino. Per maggiori informazioni contattate le case automobilistiche o le concessionarie.
Alfa Romeo: Giulia, Stelvio;
Aston Martin: DB11 Coupé, DB11 Volante, DBS Superleggera, DBX, Vantage;
Audi: A8, Q7, Q8, R8 Coupé e Spyder, RS3 Sedan, RS4 Avant, RS5 Coupé e Sportback, RS6 Avant, RS7 Sportback, RS Q3 Coupé e Sportback, RS Q8, S8, SQ7, SQ8;
Bentley: Bentayga, Mulsanne;
BMW: M2 Coupé, M3 Berlina, M4 Coupé, M5 Berlina, M8 Cabrio, Coupé e Gran Coupé, Serie 5, Serie 7, Serie 8 Cabrio, Coupé e Gran Coupé, X3 M, X4 M, X5 M, X6, X6 M, X7;
Cadillac: XT4;
Ferrari: 812 GTS e Superfast, GTC4 Lusso, Portofino;
Ford: Mustang Coupé e Convertible;
Honda : NSX;
Jaguar: E-Pace, F-Pace, F-Type Coupé e Convertible, XJ;
Jeep: Grand Cherokee, Wrangler, Wrangler Unlimited;
KIA: Stinger;
Lada: 4x4M;
Lamborghini: Aventador, Huracán;
Land Rover: Defender 90, Defender 110, Discovery, Range Rover, Range Rover Sport e Range Rover Velar;
Lexus: LC Hybrid, RC Hybrid;
Lotus: Evora, Exige;
Mahindra: XUV500;
Maserati: Ghibli, Levante, Quattroporte;
McLaren: 540C, 570GT, 570S e 570S Spider, 720S;
Mercedes: AMG GT e AMG GT Roadster, AMG GT4 Coupé, Classe C Berlina, Cabrio, Coupé e Station Wagon, Classe E Berlina, Cabrio, Coupé e Station Wagon; Classe G SUV, CLS Coupé, GLA, GLC e GLC Coupé, GLE Coupé e SUV, GLS SUV;
Morgan: Plus 8, Roadster;
Nissan: GT-R;
Porsche: 718 Boxster e Cayman, 911 Coupé, Cabrio, Speedster e Targa, Cayenne e Cayenne Coupé, Macan, Panamera e Panamera Sport Turismo;
Rolls Royce: Cullinan, Dawn, Phantom, Wraith;
Ssangyong: Rexton e Rexton Sports;
Subaru: BRZ;
Tata: Aria
Volkswagen: Touareg.