Euro 7: commissione Ambiente Eurocamera propone rinvio al 2030

Euro 7: commissione Ambiente Eurocamera propone rinvio al 2030

Ancora novità sulla tribolata introduzione dello standard Euro 7: la commissione Ambiente Eurocamera propone il rinvio al 2030 e soglie più severe

13 Ottobre 2023 - 13:45

L’introduzione del nuovo standard Euro 7 si fa sempre più farraginosa e aperta a ogni possibilità: dopo la proposta al ribasso del Consiglio UE, che per le autovetture ha chiesto di mantenere i limiti dell’Euro 6, arriva la richiesta della commissione Ambiente dell’Eurocamera, che ha votato a maggioranza il rinvio della norma al 2030 per auto e veicoli commerciali leggeri e al 2031 per autobus e camion, contro le scadenze originarie rispettivamente del 2025 e del 2027. Ma ovviamente non è finita qui perché gli step per arrivare al testo definitivo sono ancora molti.

EURO 7: RESTANO I LIMITI ORIGINARI PER LE AUTO, SOGLIE PIÙ SEVERE PER CAMION E AUTOBUS

Giovedì 12 ottobre 2023 la commissione Ambiente dell’Europarlamento ha dunque adottato la sua posizione sul nuovo standard di emissioni Euro 7 con 52 voti a favore, 32 contrari e 1 astenuto. Gli eurodeputati hanno dato l’ok ai livelli proposti dalla Commissione per le emissioni inquinanti (come ossidi di azoto, particolato, monossido di carbonio e ammoniaca) delle autovetture, proponendo un’ulteriore ripartizione in tre categorie delle emissioni dei veicoli commerciali leggeri in base al loro peso. Proposti inoltre limiti più rigidi per le emissioni di gas di scarico degli autobus e dei veicoli pesanti, compresi i livelli fissati per le emissioni reali di guida.

EURO 7: IL NUOVO STANDARD SARÀ VALIDO DAL 2030 (PER LE AUTO)

Questa ‘severità’ verrebbe tuttavia smorzata dalla richiesta di lasciare la normativa attualmente in vigore (Euro 6/VI) fino al 1° luglio 2030 per auto e piccoli furgoni, e fino al 1° luglio 2031 per autobus e camion, rispetto alle date originarie del 2025 e del 2027 proposte a suo tempo dalla Commissione europea. In altri termini nessun passo indietro sui limiti severi delle nuove norme Euro 7, ricacciando di fatto le proposte soft del Consiglio UE, ma più tempo per applicarle. Un compromesso probabilmente di buon senso che dovrebbe incontrare i favori dell’industria automobilistica. A questo proposito il relatore Alexandr Vondra ha dichiarato che la commissione Ambiente “ha trovato con successo un equilibrio tra gli obiettivi ambientali e gli interessi vitali dei produttori, evitando posizioni estreme”.

Euro 7 rinvio 2030

EURO 7: ALTRE MISURE VOTATE DALLA COMMISSIONE AMBIENTE

La commissione Ambiente ha inoltre votato per allineare le metodologie di calcolo dell’UE dei limiti sulle emissioni di particelle dei freni e sul tasso di abrasione degli pneumatici agli standard internazionali attualmente in fase di sviluppo da parte della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UNECE). Queste regole si applicheranno a tutti i veicoli, compresi quelli elettrici. Il testo approvato prevede anche dei requisiti di prestazione minima più elevati per la durata delle batterie di auto e furgoni rispetto a quelli proposti dalla Commissione.

Ulteriori proposte approvate prevedono:

  • introduzione di un passaporto ambientale aggiornato del veicolo (EVP) contenente informazioni quali consumo di carburante, stato della batteria, limiti di emissioni, risultati delle ispezioni tecniche periodiche;
  • requisiti di durata più severi per veicoli, motori e sistemi di controllo dell’inquinamento;
  • obbligo di installare sistemi di bordo per il monitoraggio di diversi parametri quali le emissioni di gas di scarico in eccesso, il consumo reale di carburante ed energia e lo stato di salute delle batterie di trazione;
  • norme specifiche per i produttori di piccoli e piccolissimi volumi.

Il testo uscito dalla commissione Ambiente dovrà adesso superare l’esame dell’aula dell’Europarlamento, in calendario a novembre. Superato questo step, sarà poi protagonista del cosiddetto trilogo, ovvero la trattativa verso un compromesso con Commissione europea e Consiglio UE. E qui potrebbe ancora cambiare tutto.

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