
I grandi dubbi della Fase due: si può andare all'autolavaggio e dal gommista senza rischiare la multa per violazione dei limiti sugli spostamenti?
Il passaggio dalla Fase uno alla Fase due dell’emergenza Coronavirus ha portato anche alla ripresa di alcune attività, e ciò che non era permesso fino al 3 maggio in certi casi adesso non lo è più. Per esempio, restando nell’ambito dell’automotive, che ha già visto la riapertura delle concessionarie auto, nella Fase due si può andare all’autolavaggio e dal gommista?
AUTOLAVAGGIO SÌ O NO?
Nel corso della cosiddetta Fase 1 gli autolavaggi sono rimasti sempre aperti, tuttavia numerosi automobilisti, tra cui alcuni nostri lettori, hanno raccontato di essere stati multati per aver tentato di raggiungere un autolavaggio, con l’accusa di aver violato le restrizioni sugli spostamenti. Una situazione poco chiara (autolavaggi aperti ma divieto di accedervi?!?) che probabilmente non aveva nemmeno ragione di essere, visto che l’attività di lavaggio auto (sottocodice Ateco 45.20.91), compresa nella ‘Manutenzione e riparazione di autoveicoli’ (45.2) era tra quelle consentite fin dal DPCM di marzo. Come poi ha confermato lo stesso Governo nelle FAQ sul Decreto #IoRestoaCasa, precisando che “è permesso recarsi in una qualsiasi delle attività commerciali aperte (quindi anche gli autolavaggi, ndr) purché nei limiti del tragitto più breve”.
FASE DUE: SI PUÒ ANDARE ALL’AUTOLAVAGGIO?
A maggior ragione si può andare all’autolavaggio nella Fase due, che ha allentato alcuni limiti sugli spostamenti. Fin dall’inizio dell’emergenza da Covid-19 l’attività di lavaggio auto, informa in un comunicato la sigla sindacale Assolavaggisti Confesercenti, è stata considerata essenziale perché ritenuta necessaria ad assicurare l’igienizzazione dei veicoli (qui la differenza tra igienizzazione, sanificazione e disinfestazione di una vettura) con cui le persone si spostano per comprovate esigenze lavorative, motivi di salute o situazioni di necessità. Il servizio è quindi disponibile per chiunque usi il veicolo e ha l’esigenza di igienizzare le superfici esterne e interne, anche per limitare il rischio di contagio. Ovviamente lo spostamento per recarsi presso l’autolavaggio più vicino dev’essere dichiarato sul nuovo modulo dell’autocertificazione. Una volta giunti sul posto bisogna sempre mantenere il distanziamento di almeno un metro dalle altre persone e indossare preferibilmente mascherine e guanti.
FASE DUE: SI PUÒ ANDARE DAL GOMMISTA?
Nella Fase due si può andare anche dal gommista, come ribadito dalle associazioni di categoria legate alla filiera dei pneumatici (Airp, Aniasa, Assogomma, Cna, Confartigianato e Federpneus). Anche alla luce della FAQ sulla Fase 2 pubblicate sul sito del Governo (“È consentito recarsi da un concessionario per acquistare un veicolo, fare un tagliando, effettuare cambio pneumatici e altre attività di manutenzione“) gli esercizi che svolgono attività di manutenzione, riparazione e vendita di pneumatici (sottocodice Ateco 45.20.40) possono esercitare la loro professione e gli automobilisti possono recarsi presso questi esercizi per effettuare il cambio gomme. Ricordiamo che dopo la recente circolare del MIT, il cambio tra pneumatici invernali e pneumatici si può fare fino al 15 giugno.
Inutile dire che l’attività dei gommisti, come tutte le altre, è subordinata allo scrupoloso rispetto dei protocolli che regolano la sicurezza dei lavoratori e delle persone che lavorano e/o si recano nelle officine (qui le linee guida per officine, carrozzerie e gommisti di CNA e Confartigianato).