Finanziamento auto: cosa succede se non pago le rate

Finanziamento auto: cosa succede se non pago le rate

Il mancato pagamento delle rate nell’ambito del finanziamento auto comporta conseguenze nel breve e nel lungo periodo

5 Febbraio 2024 - 17:00

È intuitivo che il mancato pagamento delle rate nell’ambito del finanziamento auto espone l’acquirente a un rischio. Anche quando si tratta di un leasing di un’auto ovvero la modalità di finanziamento che consente l’accesso a un bene, come un’auto, mediante il pagamento di una rata mensile per un periodo concordato. Scaduto il contratto, l’automobilista ha la possibilità di decidere se procedere all’acquisto del veicolo o restituirlo. Per l’articolo 1186 del Codice civile, “il creditore può esigere immediatamente la prestazione se il debitore è divenuto insolvente o ha diminuito, per fatto proprio, le garanzie che aveva date o non ha dato le garanzie che aveva promesse”. Ma entriamo nei dettagli della materia.

QUALI RISCHI SE NON PAGO LE RATE DEL FINANZIAMENTO AUTO

I periodi di difficoltà economica possono tradursi nella difficoltà ad adempiere agli accordi sottoscritti, anche in riferimento al pagamento delle rate nel contesto del finanziamento di un’auto. Cosa accade esattamente nel caso di ritardi nel versamento di quanto pattuito? Il primo impatto si traduce nell’applicazione degli interessi di mora che possono essere scattare già dal giorno successivo alla scadenza. Nel caso di una prima mancata erogazione, la società finanziaria potrebbe inviare una notifica formale, segnalando l’irregolarità e concedendo un periodo di tempo per sanare la situazione. Se il debito persiste oltre il periodo di tolleranza, la società finanziaria può avviare azioni di recupero crediti. Nella maggior parte dei casi lo fa attraverso agenzie esterne specializzate in questa attività. Se non si trova una soluzione, il creditore può intraprendere azioni legali, portando il debitore in tribunale per il recupero delle somme dovute, comprensive degli interessi accumulati.

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QUANDO SCATTA IL PIGNORMENTO DEI BENI PER MANCATO PAGAMENTO DELLE RATE

Il pignoramento dei beni è una extrema ratio adottata dai creditori per recuperare il proprio credito nel caso di inadempienza rispetto al finanziamento dell’auto. La procedura può coinvolgere diversi asset del debitore, tra cui stipendi, conti correnti o proprietà immobiliari. Prima di intraprendere questa misura, il creditore può richiedere un decreto ingiuntivo, dando al debitore l’opportunità di estinguere il debito o contestarlo. Nel caso in cui il debitore accumuli un ritardo di pagamento superiore a 180 giorni, il finanziamento può essere revocato. Se il debitore non provvede a risanare la situazione entro il termine previsto, il creditore ha il diritto di avviare la procedura di pignoramento.

Sebbene quasi tutti i beni del debitore possano essere teoricamente soggetti a pignoramento, ci sono delle limitazioni. Ad esempio, alcuni beni essenziali per la vita quotidiana e per l’attività lavorativa godono di protezione. Il conto corrente e una parte dello stipendio sono i primi beni presi di mira ma nel rispetto di soglie minime. Lo stipendio, ad esempio, può essere pignorato fino al 20% da enti privati come banche o finanziarie. Per l’Agenzia delle entrate, i limiti di pignoramento variano a seconda dello stipendio mensile.

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RATE FINANZIAMENTO AUTO, QUANDO SI DIVENTA CATTIVI PAGATORI

C’è poi un’altra conseguenza da mettere in conto nel caso di mancato versamento delle rate nell’ambito di un finanziamento auto, gli acquirenti con problemi finanziari possono essere segnalati al Crif come cattivi pagatori. Uno status che comporta difficoltà successive ad accedere al credito ovvero limitazioni nell’ottenere nuovi finanziamenti. Gli istituti finanziari diventano cioè caute nel concedere prestiti e se lo fanno, le condizioni offerte possono essere meno favorevoli. Il Crif, la Centrale rischi finanziari, sovrintende al Sistema informazioni creditizie. In linea di massima, in caso di difficoltà finanziarie, il suggerimento di base è di comunicare prontamente con il creditore per negoziare una sospensione temporanea del pagamento o rivedere il piano di ammortamento, anche per evitare la segnalazione come cattivi pagatori.

RATE FINANZIAMENTO AUTO E PRESCRIZIONE DEI DEBITI, I TEMPI

Altro dettaglio operativo da conoscere riguarda la prescrizione dei debiti derivanti da finanziamenti auto. Normativa alla mano, i debiti si prescrivono entro un arco temporale di dieci anni. Ma qualsiasi forma di comunicazione da parte della banca o della finanziaria può interrompere il periodo di prescrizione, facendo ripartire il conteggio dall’inizio.

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