Formula 1: la tombola piloti, auto e Team Principal per il 2023 La Ferrari che vedremo in Formula 1 nel 2023

Formula 1: la tombola piloti, auto e Team Principal per il 2023

La Ferrari che vedremo in Formula 1 nel 2023, sarà diversa, a partire dal nuovo Team Principal, ma le novità su cui si fanno pronostici sono molte di più

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19 Dicembre 2022 - 08:12

La notizia più eclatante per cui sarà ricordata la Formula 1 del 2022 è sicuramente l’addio di Mattia Binotto, ormai ex numero uno della Scuderia Ferrari. Da questo punto in poi cambia la strategia Ferrari, che ha posto fine a uno dei privilegi storici della gestione sportiva delle monoposto di Maranello. E basterebbe già questa notizia ad infuocare i pronostici del prossimo anno, ma le novità in arrivo sono molte. Il valzer di piloti e manager dei Team è il segnale forte di un cambiamento che vedremo per la maggior parte delle auto in Formula 1 schierate alla partenza nel 2023.

FORMULA 1 2023: CHI E’ IL SOSTITUTO DI MATTIA BINOTTO

Se riportiamo indietro le lancette dell’orologio, l’addio annunciato da Mattia Binotto non sembra poi così diverso da quello di Stefano Domenicali, che nel 2014 rassegnò le dimissioni in uno dei periodi più magri di vittorie nella storia della Ferrari. Per la cronaca dal 2020 Domenicali è Presidente e AD della Formula 1, ma questa è un’altra storia e non è escluso che la ruota del circus possa girare a favore anche per Binotto. Ad accendere le scommesse sulla Formula1 però stata un’altra notizia, quella sull’uomo che sostituirà Mattia Binotto e ciò che ne consegue. Il manager di punta che vedremo al muretto Ferrari dal 2023 è Frederic Vasseur, come General Manager della Scuderia Ferrari, in uscita dall’Alfa Romeo F1 Team, al posto di Mattia Binotto. Questo avvicendamento è stato subito attribuito a una sterzata voluta da John Elkann, che metterebbe fine all’indipendenza della gestione sportiva della Ferrari.

FERRARI – FORD: SI RIACCENDE UNA STORICA RIVALITA’ IN FORMULA 1

I più appassionati della storia Ferrari, sapranno già dell’aneddoto che ha acceso la rivalità tra Ford e Ferrari fin dagli anni 60. E’ importante questo passaggio perché tra qualche gara, ne risentiremo parlare attraverso la voce dei cronisti. Henry Ford voleva a tutti i costi battere le Ferrari sui tracciati americani, cosa che non si rivelò semplice nonostante le qualità tecniche delle auto di Carroll Shelby. Approfittando del periodo difficile in cui versava economicamente l’azienda italiana riuscì a portare al tavolo delle trattative Enzo Ferrari. Tuttavia l’accordo saltò proprio sull’indipendenza della gestione sportiva della Scuderia Ferrari, a cui il Drake era legato e a cui Ford non voleva rinunciare.

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FORD – RED BULL RACING: APERTE LE TRATTATIVE SUL RITORNO ALLE GARE

Da allora la rivalità sportiva tra Ferrari e Ford è stata sempre più accesa in tutte le competizioni motoristiche. E’ proprio quell’indipendenza che la Scuderia Ferrari potrebbe non avere più con l’ingresso di una figura manageriale più trasversale come Vasseur, che dovrà fare meglio del secondo posto in classifica costruttori 2022. Ma non pensate che la storia si possa archiviare così. Le probabilità che Ford possa tornare di nuovo in Formula 1 e duellare con la Ferrari non sono alte, almeno per ora. Ma è più facile che si possa trovare in gara come sponsor della scuderia Red Bull Racing. Tra le due aziende c’è già una forte sinergia a ruoli invertiti nel campionato del mondo rally WRC.

HONDA, PRIMA L’ADDIO E POI IL RITORNO IN FORMULA 1 DAL 2026

Anche scommettere sulla vittoria della Red Bull Racing nel 2023 potrebbe essere azzardato se si pensa che è attualmente quasi “separata in casa” con la Honda, che continuerà a fornire il motore solo fino al 2025. Per chi non lo sapesse, con la celebrazione di Max Verstappen, campione del mondo F1 nel 2021, alla Red Bull hanno incassato anche il ritiro dalle gare della Honda, interessata più a rivedere le sue strategie di riduzione delle emissioni di CO2 fuori dal motorsport.

AUDI SI PREPARA AL SUO INGRESSO IN FORMULA 1 CON SAUBER

La conferma che in Formula 1 tutto può cambiare all’improvviso arriva ancora una volta dalla Honda che ha annunciato il ritorno in Formula 1 come motorista dal 2026. Nello stesso anno debutterà anche Audi con il team Sauber F1, ma sarà una sinergia tecnica e non di branding come per l’Alfa Romeo F1 Team (che vedremo fino al 2023). Intanto la Red Bull Racing, dopo la doccia fredda con la Honda, ha riversato ingenti investimenti a Milton Keynes, per allestire un reparto dedicato allo sviluppo dei motori, facendo scorta di tecnici dalla Mercedes AMG F1. Non è ancora chiaro quale sia il livello della Red Bull Racing come motorista. E’ probabile che si occuperà della sola unità ICE, delegando lo sviluppo della parte elettrificata della power unit. Il motore della Red Bull Racing sarà all’altezza della Formula 1? E’ ancora presto per scoprirlo, di certo potrebbe essere rischioso orientare le risorse economiche e tecniche su più fronti, piuttosto che concentrarsi sul campionato in corso.

PILOTI FORMULA 1 2023: I NOMI DEI PIU’ FAVORITI

Sul fronte dei piloti che correranno in Formula 1 nel 2023, fare pronostici sul campione del mondo è praticamente impossibile visto l’alto livello tecnico a cui possono arrivare le monoposto con risultati inaspettati. Se guardiamo la classifica piloti 2022, i favoriti potrebbero essere Max Verstappen (Red Bull Racing) in corsa per il terzo titolo consecutivo, Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) e Sergio Perez  (Red Bull Racing), rispettivamente secondo e terzo potrebbero essere spinti dalla voglia di riscattarsi. Come del resto la coppia Russell – Hamilton (Mercedes), in cui è riuscito a posizionarsi quinto Carlos Sainz con l’altra Ferrari. Ovviamente al netto di imprevedibili colpi di scena, che in Formula 1 sono diventati sempre più frequenti fuori dalle piste. Vedremo se dal 2023, assisteremo a una nuova Formula 1 più coinvolgente anche in gara.

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