La 'guerra dei dazi' potrebbe arricchirsi di un nuovo capitolo se le minacce di Trump contro l'Unione Europea si concretizzeranno. E a farne le spese sarà pure il settore auto e moto
La ‘guerra dei dazi‘ potrebbe presto arricchirsi di un nuovo capitolo se il presidente americano Trump manterrà fede alla sua promessa (che sembra più una minaccia) di applicare dazi all’import di merci europee negli Stati Uniti, replicando quanto appena fatto con Canada, Messico e Cina. L’Unione Europea, infatti, si dice determinata a reagire introducendo dei contro-dazi sul made in USA, che andranno a colpire anche il settore auto e moto e in particolare Harley-Davidson ma anche Suv e pick-up prodotti negli States.
TRUMP CONTRO L’UE: “PAGHERÀ UN PREZZO ELEVATO”
Anche se la Commissione europea, pubblicamente, fa sapere che al momento non ha informazioni su ulteriori dazi che colpirebbero i prodotti UE, Donald Trump ha parlato fin troppo chiaro annunciando che l’Unione Europea subirà lo stesso trattamento di Canada, Messico e Cina. Del resto aveva già anticipato in campagna elettorale che l’Europa avrebbe pagato un prezzo molto alto per le sue politiche commerciali molto sbilanciate sull’export negli USA e assai poco sull’import: “L’Unione Europea sembra così carina, così adorabile, vero?“, aveva detto, “Ma quando si tratta di scambi commerciali sono dei veri delinquenti. Non comprano le nostre auto, non comprano i nostri prodotti agricoli, non comprano niente. In compenso ci danno le loro Mercedes, le loro BMW, le loro Volkswagen. Vendono milioni e milioni di auto negli Stati Uniti e non comprano nulla da noi. Ma ora metterò fine a tutto questo, l’Europa pagherà un prezzo elevato“.
UE PRONTA A RISPONDERE AI DAZI DI TRUMP
Ovviamente non è proprio così (per esempio non è vero, numeri alla mano, che i marchi europei vendano così tanto negli USA), ma Trump sembra ormai partito per la tangente e a questo punto, senza accordi in extremis, all’UE non resta che prendere le dovute contromisure. Nelle ultime ore la presidente Ursula Von der Leyen ha detto che se il presidente americano non farà marcia indietro, la ritorsione dell’Unione Europea a misure “ingiuste e arbitrarie” sarà “ferma”, anche a costo di mettere a rischio uno dei rapporti commerciali “più importanti” al mondo, quello appunto tra Europa e Stati Uniti. Spazio quindi a contro-dazi sui prodotti statunitensi, nuove intese con altre potenze globali (Cina in primis) e taglio delle dipendenze strategiche. Sono queste le armi con cui Bruxelles intende rispondere alle minacce commerciali di Trump.
NEL MIRINO HARLEY DAVIDSON, SUV E PICK-UP USA
A tal proposito la direzione generale del Commercio della Commissione europea ha già stilato una lista di importazioni dagli Stati Uniti che potrebbero essere colpite con contro-dazi mirati del 50% o perfino di più. A rischio c’è soprattutto il settore dell’agroalimentare ma anche alcolici come whiskey e bourbon (peraltro già abbondantemente tassati) e, guardando l’ambito che più ci interessa, le iconiche moto Harley-Davidson e autoveicoli di grossa taglia come Suv e pick-up. Inoltre l’UE potrebbe rendere più difficile per le big del tech e dell’innovazione come Microsoft e Tesla accedere agli appalti pubblici e ai mercati finanziari.
Il problema è che, come spesso accade, l’Unione Europea non agisce quasi mai come un blocco univoco ma ciascuno dei 27 Stati membri si muove in base ai suoi interessi. E così i Paesi politicamente vicini a Trump, tra cui la stessa Italia, potrebbero spingere per una soluzione più morbida. Anche perché, come ha ricordato il vicepremier Tajani, una guerra commerciale con gli USA non conviene a nessuno.