Incentivi auto: nel decreto Agosto altri 500 milioni Non si fermano gli incentivi auto: nel decreto Agosto saranno stanziati altri 500 milioni di euro per risollevare il settore automotive travolto dall'emergenza Coronavirus

Incentivi auto: nel decreto Agosto altri 500 milioni

Non si fermano gli incentivi auto: nel decreto Agosto saranno stanziati altri 500 milioni di euro per risollevare il settore automotive travolto dall'emergenza Coronavirus

3 Agosto 2020 - 12:08

Sono appena partiti i nuovi incentivi auto per l’acquisto di vetture anche diesel e benzina Euro 6, che già si parla di ulteriori contributi previsti nel cosiddetto decreto Agosto, l’ennesimo pacchetto di provvedimenti del Governo per rimettere in piedi l’economia del Paese dopo lo tsunami Coronavirus, in arrivo nei prossimi giorni. Del resto il settore automobilistico è risultato tra i più colpiti in assoluto e per agevolarne la ripresa sono necessari ben più dei 50 milioni di euro stanziati per estendere l’Ecobonus. Ma quanti fondi saranno destinati all’automotive? Inizialmente si era parlato di 1 miliardo di euro (sui circa 25 del nuovo pacchetto), adesso pare che la cifra si sia già abbassata a 500 milioni. Che sono comunque parecchi.

AGGIORNAMENTO DEL 24 AGOSTO 2020: i 50 milioni di euro messi a disposizione dal 1° agosto 2020 con il decreto Rilancio si sono esauriti in pochi giorni. Però dal 15 agosto 2020, data di entrata in vigore del Decreto Agosto, sono arrivati altri 400 milioni (più 90 per i contributi alla colonnine di ricarica elettrica) disponibili fino al 31 dicembre di quest’anno, ripartiti nella seguente maniera:

10.000 euro nella fascia fino a 20 g/km, in caso di rottamazione di un’auto immatricolata prima del 1° gennaio 2010, oppure 6.000 euro senza rottamazione;

6.500 euro nella fascia 21-60 g/km con rottamazione, oppure 3.500 euro senza rottamazione;

3.750 euro nella fascia 61-90 g/km con rottamazione, oppure 2.000 euro senza rottamazione;

3.500 euro nella fascia 91-110 g/km con rottamazione, oppure 1.750 euro senza rottamazione.

Tali importi comprendono sia gli incentivi statali che lo sconto minimo obbligatorio del venditore. Ricordiamo che per usufruire degli sconti, il prezzo di listino ufficiale delle vetture, Iva esclusa, non deve superare 50.000 euro se le emissioni di CO2 sono tra 0 e 60 g/km e 40.000 se sono tra 61 e 110 g/km.

Dal 1° gennaio 2021, salvo ulteriori novità, torneranno gli incentivi dell’Ecobonus 2019-2021 solo per emissioni non superiori a 60 g/km, con importi compresi tra 1.500 e 6.000 euro e senza obbligo di sconto minimo.

INCENTIVI AUTO: COME SARANNO USATI I 500 MILIONI DI EURO?

Ma come saranno utilizzati questi ipotetici 500 milioni di euro? Per il momento non ci sono certezze, lo stesso ministro dell’Economia Gualtieri ha citato lo stanziamento di “misure a sostegno dell’industria automobilistica” senza entrare nello specifico. È comunque probabile che buona parte dei fondi andranno a rimpinguare il plafond degli incentivi auto e moto già attivi. Alzando magari la soglia del bonus (oggi molto alta per le auto 100% elettriche, fino a 10.000 euro in caso di rottamazione, e assai meno per le altre). Inoltre c’è la proposta di estendere i contributi anche ai veicoli commerciali leggeri (furgoni e van), finora esclusi da qualsiasi provvedimento. Ancora qualche giorno di pazienza e conosceremo tutti i dettagli.

Incentivi auto decreto Agosto

INCENTIVI AUTO 2020: LE MISURE GIÀ IN VIGORE CON L’ECOBONUS

Intanto già dalle ore 10:00 del 1° agosto scorso, e fino al 31 dicembre 2020, è possibile prenotare sull’apposita piattaforma gli incentivi per l’acquisto di automobili a basse emissioni. Come detto, l’ultimo decreto Rilancio ha messo a disposizione altri 50 milioni di euro in aggiunta ai 100 milioni di euro per il 2020 e ai 200 milioni per il 2021 già stanziati in precedenza. Il 22 luglio erano invece partite le prenotazioni per le moto. Ecco il riepilogo delle misure già in vigore (in attesa degli ipotetici 500 milioni di euro del decreto Agosto):

– Automobili:

Emissioni di CO2 da 0 a 20 g/km: 6.000 euro con rottamazione di un veicolo della stessa categoria da Euro 0 a Euro 4, oppure 4.000 euro senza rottamazione. A cui aggiungere altri 2.000 euro con rottamazione (se il venditore applica a sua volta uno sconto pari ad ulteriori 2.000 euro) e 1.000 senza rottamazione (se il venditore applica a sua volta uno sconto pari ad ulteriori 1.000 euro). Per un contributo potenziale di 10.000 euro con rottamazione e 6.000 euro senza rottamazione.

Emissioni di CO2 da 20 a 60 g/km: 2.500 euro con rottamazione di un veicolo della stessa categoria da Euro 0 a Euro 4, oppure 1.500 euro senza rottamazione. A cui aggiungere altri 2.000 euro con rottamazione (se il venditore applica a sua volta uno sconto pari ad ulteriori 2.000 euro) e 1.000 senza rottamazione (se il venditore applica a sua volta uno sconto pari ad ulteriori 1.000 euro). Per un contributo potenziale di 6.500 euro con rottamazione e 3.500 euro senza rottamazione.

Emissioni di CO2 da 61 a 110 g/km: 1.500 euro con rottamazione (se il venditore applica a sua volta uno sconto pari a 2.000 euro) e 750 senza rottamazione (se il venditore applica a sua volta uno sconto pari a 1.000 euro). Per un contributo potenziale di 3.500 euro con rottamazione e 1.750 euro senza rottamazione.

Clicca qui per ulteriori dettagli sull’Ecobonus 2020 e per la lista indicativa dei modelli che possono usufruire dell’incentivo.

– Moto

Con rottamazione di una moto omologata da Euro 0 a Euro 3: sconto del 40% sul prezzo d’acquisto fino a massimo 4.000 euro (IVA esclusa);

Senza rottamazione: sconto del 30% sul prezzo d’acquisto fino a massimo 3.000 euro (IVA esclusa).

ALTRI PROVVEDIMENTI DEL DECRETO AGOSTO

Per quanto riguarda i provvedimenti che interessano gli altri settori, dalle prime indiscrezione pare che il decreto Agosto riserverà circa 10 miliardi di euro alla proroga della cassa integrazione e 2 miliardi alle altre misure per il lavoro. Poi 4 miliardi al fisco, 1,3 alla scuola, 4 o 5 a Comuni e Regioni, 1 miliardo al fondo di garanzia delle PMI. Infine 2 per spingere i consumi in modo da dare forza al rimbalzo dell’economia.

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