Il mercato auto in Russia continua a viaggiare su volumi ridotti ma i costruttori cinesi trascinano la ripresa del settore
La guerra in Ucraina e le sanzioni occidentali alla Russia stanno cambiando anche il mercato auto. I costruttori europei hanno abbandonato il mercato russo che, nei mesi seguenti lo scoppio del conflitto, ha registrato un vero e proprio tracollo anche per quanto riguarda le unità vendute. In questi ultimi mesi, però, il settore delle quattro ruote in Russia ha iniziato una lenta ripresa. Lo scorso giugno, infatti, AvtoVAZ ha ripreso la produzione, dovendo però ridurre drasticamente gli standard di sicurezza per mancanza di componenti. Gli ultimi dati di vendita di agosto, invece, confermano un incremento dei volumi rispetto ai mesi precedenti. Nel frattempo, la Cina con i suoi Brand sta “conquistando” il mercato auto in Russia con l’obiettivo di colmare il vuoto lasciato dai vari costruttori occidentali che hanno oramai interrotto le operazioni nel Paese.
IL MERCATO AUTO IN RUSSIA INIZIA LA RIPRESA SULLA SPINTA DEI BRAND CINESI
Tra gli effetti della guerra in Ucraina c’è anche il tracollo del mercato auto in Russia. Già nelle prime settimane successive allo scoppio del conflitto, infatti, le vendite di nuove autovetture sono crollate a causa del blocco della produzione locale e delle importazioni dai Paesi occidentali. Terminati gli stock disponibili, per gli automobilisti acquistare una nuova vettura è diventato sempre più difficile. Gli ultimi dati di vendita di agosto confermano risultati negativi per il mercato auto in Russia. Il settore, però, ha avviato una lenta ripresa. Nel corso del mese di agosto, infatti, sono state vendute circa 41 mila unità in Russia, tra autovetture e veicoli commerciali. Questo dato si traduce in un calo del 62% rispetto all’agosto dello scorso anno. Da notare, però, che il confronto rispetto al mese precedente è positivo. Rispetto al luglio 2022, infatti, le vendite di nuove vetture sono aumentate di quasi il +29%. Un ruolo determinate nella ripresa del settore lo gioca l’aumento delle importazioni da parte dei costruttori cinesi.
LADA TORNA A DOMINARE IL MERCATO AUTO IN RUSSIA
A guidare il mercato auto in Russia c’è AvtoVAZ, costruttore passato sotto il controllo del Governo russo con l’uscita “forzata” di Renault. AvtoVAZ produce i modelli a marchio Lada, iconico brand del mercato locale. I dati di agosto confermano una quota di mercato record per Lada. Il marchio è passato dal 17,5% di market share dello scorso anno a ben il 43% registrato ad agosto 2022. Complessivamente, Lada ha totalizzato oltre 18 mila unità vendute in agosto. Nel corso del 2022, invece, le vendite sono state 103 mila, circa il doppio rispetto al principale concorrente. Nel frattempo, il mercato globale in Russia si ferma a 410 mila unità vendute con un calo del -60% rispetto ai dati dello scorso anno.
I COSTRUTTORI CINESI SI FANNO SPAZIO SUL MERCATO AUTO IN RUSSIA
Da notare, inoltre, i risultati rilevanti registrati dai Brand cinesi, sempre più importanti per il mercato auto in Russia. Great Wall Motors, pronta a debuttare con nuovi brand anche in Europa, ha registrato un incremento del +26% delle vendite con un market share passato da 2,1% a 7,5% ad agosto. Nel parziale annuo, invece, il market share è passato da 2,1% a 4% con vendite in calo “solo” del -22%. Da evidenziare anche i dati di Geely. Il costruttore cinese segue il trend del mercato, con vendite in calo del -8,1% su base annua. Questo dato, però, si traduce in un sostanziale incremento della quota di mercato che raggiunge il 4,8% con quasi 12 mila unità vendute su base annua. Da segnalare anche le oltre 3 mila unità vendute di Changan, in calo solo del -5% rispetto allo scorso anno, con un risultato nettamente migliore rispetto all’intero mercato ed un market share più che raddoppiato (0,7%).
LE SANZIONI OCCIDENTALI SPIANANO LA STRADA ALLA CRESCITA DELLA CINA NEL MERCATO AUTO IN RUSSIA
I dati di vendita di agosto confermano alcune tendenze del mercato auto in Russia già emerse negli ultimi mesi. Le sanzioni occidentali, infatti, hanno portato allo stop della produzione in quasi tutti gli stabilimenti russi, con l’uscita di tutte le aziende europee che avevano investito in Russia (l’ultima in ordine cronologico è Iveco). Contemporaneamente, anche la produzione auto in Russia resta limitata, a causa della carenza di componenti e dell’impossibilità di accesso ad alcune tecnologie occidentali, in particolare per quanto riguarda la dotazione di sicurezza. In questo scenario, la Cina ha la strada spianata per crescere nel mercato auto in Russia. Gli scambi commerciali tra i due Paesi stanno aumentando, con la Russia pronta a mettere a disposizione le sue materie prime per la Cina (in particolare nel settore energetico). Per i produttori cinesi, quindi, l’import verso la Russia diventa più facile e i dati di vendita dovrebbero confermare questa tendenza in futuro. I Brand cinesi hanno un notevole vantaggio competitivo rispetto ai modelli prodotti in Russia che devono fare i conti con le sanzioni. Il market share dei marchi cinesi è, quindi, destinato ad aumentare.