Milano, Area B: sino a 483 mila auto sono vietate dal 1° ottobre 2022 per l'applicazione delle nuove misure antismog. Ma i dati sul rinnovo del parco circolante sono incoraggianti
La data del 1° ottobre 2022 segna una svolta a suo modo storica nella circolazione stradale a Milano per l’inizio delle nuove restrizioni che estendono il divieto di ingresso in Area B (e in Area C) ad altre categorie di veicoli, inclusi i relativamente recenti diesel Euro 5. Ciò comporterà infatti l’estromissione dal traffico di quasi 500 mila vetture considerando tutto l’hinterland milanese, più di ¼ dell’intero parco circolante.
AREA B MILANO: MISURE ANTISMOG DAL 1° OTTOBRE 2022 E DEROGHE
Come detto, le nuove misure del piano antismog di Milano estendono, da sabato 1° ottobre 2022, il divieto di accesso all’interno di Area B, limitatamente ai giorni feriali (lunedì-venerdì, dalle 7:30 alle 19:30), alle seguenti categorie di veicoli:
– Trasporto persone: Euro 2 benzina ed Euro 4 e 5 diesel, anche in presenza di FAP installato sul veicolo;
– Trasporto cose e autobus: Euro 4 diesel senza FAP oppure con FAP se le emissioni di particolato sono superiori a 0,01 g/kWh o con FAP installato dopo il 31/12/2018.
Sono tuttavia previste numerose deroghe. Possono infatti liberamente circolare all’interno di Area B, anche negli orari di applicazione delle misure antismog, i seguenti veicoli:
– autoveicoli per il trasporto di persone (M1), di proprietà, in leasing o in noleggio a lungo termine di residenti a Milano, alimentati diesel Euro 5;
– autoveicoli per il trasporto di persone (M1) adibite al servizio taxi e al servizio di noleggio con conducente, alimentati diesel Euro 5, i cui proprietari siano titolari di licenze comunali d’esercizio;
– autobus M2 e M3 adibiti al servizio di trasporto pubblico locale aventi le seguenti caratteristiche: diesel Euro 4 senza FAP; diesel Euro 4 con FAP di serie e con campo V.5 della carta di circolazione >0,01 g/kWh; diesel Euro 4 con FAP di serie e senza valore nel campo V.5 della carta di circolazione; o diesel Euro 4 con FAP after market installato dopo il 31/12/2018 e con classe massa particolato pari almeno a Euro 4.
Usufruiscono inoltre di una deroga coloro che, entro il 14 settembre 2022, hanno sottoscritto un contratto di acquisto, leasing o NLT per la sostituzione di un veicolo soggetto al divieto di ingresso in Area B con uno non inquinante. La deroga vale fino alla consegna del nuovo veicolo e comunque non oltre il 30 settembre 2023.
Ulteriori deroghe sono possibili aderendo al progetto integrato MoVe-In oppure usufruendo dei 50 giorni liberi di accesso, anche non consecutivi, validi tra la data del primo accesso e il 30 settembre 2023. Per informazioni su tutte le deroghe cliccare qui.
MILANO AREA B: QUANTI VEICOLI SARANNO ESCLUSI DAL 1° OTTOBRE 2022
Viste le tante deroghe ai divieti di ingresso in Area B dedicate in prevalenza ai residenti, si intuisce facilmente che le restrizioni sono pensate soprattutto per chi arriva da fuori Milano, al fine di limitare il traffico in città (ricordiamo che Area B coincide con gran parte del territorio comunale, vedi mappa). L’impatto sarà comunque importante. Secondo l’elaborazione del centro studi di AutoScout24 su dati ACI, con le vecchie e nuove restrizioni, non considerando i diesel Euro 5 dei residenti, in totale si stima che saranno quasi 165 mila (24,2% del totale in circolazione) le vetture che non potranno circolare. E se si considera anche l’hinterland milanese, il numero sale a quasi 483 mila, pari al 26,7%. A questi dati, che riguardano solamente gli autoveicoli per trasporto persone, bisogna poi aggiungere i mezzi per trasporto cose, ciclomotori, motocicli e altre categorie di veicoli.
GLI EFFETTI DELLE LIMITAZIONI DI AREA B SU MILANO
In altri termini, dal 1° ottobre saranno circa mezzo milione i veicoli esclusi dalla circolazione nel territorio milanese durante i giorni feriali. Con quali effetti? Teoricamente buoni, guardando i numeri degli anni passati. Nel 2021 il parco circolante di Milano, costituito da 678.839 autovetture, ha registrato rispetto all’anno precedente un calo di oltre 48.200 vetture di vecchia generazione (Euro 0-4). Che oggi rappresentano il 45,2% del totale circolante contro il 51,4% del 2019. Un dato nettamente inferiore alla media italiana (52,9%). È di conseguenza aumentato di quasi 48.500 unità il numero di auto con classe di emissione più recente (Euro 6), passato dal 28,8% del 2019 al 36,4% del 2021. Anche sul fronte delle auto ibride ed elettriche Milano si conferma una delle città più virtuose d’Italia, con il 6,4% delle vetture circolanti sul totale, mentre a livello nazionale il dato è fermo al 2,9%.
“La strada da percorrere è ancora lunga”, ha affermato Sergio Lanfranchi del centro studi AutoScout24, commentando i dati. “Ma a Milano le limitazioni iniziano a produrre effetti positivi sul rinnovo del parco circolante. A questo proposito è importante sottolineare che, per favorire il cambiamento, oltre al mercato del nuovo può avere un ruolo fondamentale quello delle auto usate meno inquinanti, dai prezzi più accessibili. E che rinnovare il parco circolante non significa solo acquistare auto ibride o elettriche, ma anche alimentazioni di nuova generazione come gli Euro 6”.