La proposta di aumentare le tariffe di sosta a Milano per i Suv potrebbe diventare realtà nel 2025, all'insegna del "più spazio occupi, più paghi"
La mozione dei consiglieri ambientalisti della maggioranza di centrosinistra del Comune di Milano che chiedeva di aumentare le tariffe di sosta delle auto più pesanti, sulla falsariga di Parigi, potrebbe concretizzarsi molto presto. La proposta, destinata ovviamente a far discutere come tutte quelle che riguardano abitudini consolidate, sembrerebbe infatti aver convinto il sindaco Sala e l’intero PD, ma con una modifica: la tariffa verrà aumentata in base alle dimensioni e non al peso dell’auto, prevedendo alcune eccezioni. Insomma, forse già dal 2025, i Suv pagheranno di più per parcheggiare sulle strisce blu di Milano.
MILANO: TARIFFE AUMENTATE DI DUE O TRE VOLTE PER I SUV?
La mozione originaria, depositata lo scorso luglio dal consigliere comunale del gruppo misto Enrico Fedrighini e firmata anche da consiglieri del Partito Democratico e dei Verdi, impegnava il sindaco Sala e la giunta di Milano a programmare una maggiorazione della tariffa della sosta su strada (strisce blu), da due o tre volte quella ordinaria, per i veicoli privati adibiti al trasporto passeggeri, indipendentemente dalla residenza o domiciliazione del proprietario, a partire da un peso superiore alle 1,6 tonnellate con motore termico o elettrico.
Ora, a distanza di quattro mesi, la giunta del sindaco Sala avrebbe trovato un punto di intesa sulla mozione, seppur con qualche aggiustamento: come detto, la tariffazione maggiorata della sosta dovrebbe considerare le dimensioni del veicolo e non il peso. Inoltre l’aumento non riguarderebbe le auto elettriche , che conserverebbero quindi l’attuale beneficio della sosta gratis, e, a sorpresa, le Station Wagon, per non penalizzare le famiglie numerose. Altri elementi di esclusione, non ancora definiti, potrebbero contemplare la classe ambientale dei veicoli, salvaguardando per esempio gli Euro 6, e il prezzo.
Le tempistiche per introdurre gli aumenti a carico dei Suv non sono ancora chiare, ma si punterebbe a iniziare nel corso del 2025, approvando la misura insieme al Bilancio comunale di fine anno.
CONSIGLIERE FEDRIGHINI: “MILANO È CONGESTIONATA, BASTA CON MISURE PALLIATIVE”
Il consigliere Fedrighini aveva motivato la sua proposta spiegando che lo spazio urbano è uno spazio finito e che Milano risulta congestionata dal traffico privato in misura crescente: “Occorre mettere da parte le misure palliative e iniziare a usare, come avviene nel resto d’Europa, gli strumenti finalizzati a ridurre il traffico e potenziare la mobilità pubblica. Come, ad esempio, una maggiore tariffazione della sosta per i veicoli maggiormente impattanti per dimensioni ed effetti ambientali su scala urbana, destinando l’ammontare degli introiti al potenziamento del trasporto pubblico di superficie. Occorrerebbe anche potenziare Area C e Area B con misure che, anziché arricchire i rivenditori d’auto, rendano conveniente la condivisione del mezzo privato, come il car pooling“.
SINDACO SALA: “L’OBIETTIVO NON È FARE CASSA MA POTENZIARE IL TRASPORTO PUBBLICO”
Anche il sindaco Beppe Sala appare convinto che far pagare un parcheggio più caro ai Suv possa rappresentare la scelta giusta: “È evidente che non è questione di fare cassa, il problema è di cercare di mettere in ordine un bilancio che fa sempre più fatica e lo fa solo per un motivo: il trasporto pubblico“, ha detto nei giorni scorsi parlando con i giornalisti. “È qualcosa su cui bisogna riflettere, perché se si invitano le amministrazioni a continuare ad andare avanti, a migliorare il trasporto pubblico, è chiaro che bisogna aiutarle. È un fatto oggettivo: si tratta di qualcosa di cui mi lamento non solo con questo Governo perché è la storia dell’ultimo lungo periodo”.