
Processo di nazionalizzazione delle auto estere in Italia: scopriamo cosa cambia dal 13 maggio 2024 per i veicoli di provenienza SEE ed extra-UE
La nazionalizzazione di auto estere in Italia è il processo mediante il quale un’auto o un qualsiasi altro veicolo a motore proveniente dall’estero, UE o extra-UE, viene registrato e immatricolato nel nostro Paese allo scopo di ottenere la targa e i documenti italiani per poter circolare liberamente. Questo processo è regolato da una specifica normativa che di recente ha subito delle modifiche riguardanti, nello specifico, gli obblighi IVA dei veicoli provenienti da Paesi aderenti allo Spazio Economico Europeo (SEE) e da Paesi extracomunitari, che saranno in vigore dal 13 maggio 2024. Scopriamo di che si tratta.
NUOVE REGOLE PER I VEICOLI IMPORTATI IN ITALIA DA PAESI SEE E EXTRA-UE
La circolare MIT n. 12474 del 30 aprile 2024 ha disposto che a decorrere dal 13 maggio 2024, le istruzioni operative già diramate con la precedente circolare MIT n. 1608 del 19 gennaio 2024, concernenti la nazionalizzazione dei veicoli provenienti dalla Svizzera e dal Liechtenstein, verranno estese anche a tutti i veicoli provenienti dalla Norvegia, dall’Islanda e dai Paesi non facenti parte dell’Unione Europea, e più in generale a tutti i veicoli importati in Italia e muniti di bolla doganale.
NAZIONALIZZAZIONE AUTO ESTERE: OBBLIGO DI VERIFICARE LE BOLLE DOGANALI
Pertanto, a decorrere dal 13 maggio 2024, per tutte le richieste di nazionalizzazione dei veicoli di cui sopra (comprese quelle ancora pendenti al 13/5/24) sarà fatto obbligo, prima del rilascio del Documento Unico, di verificare la veridicità delle bolle doganali prodotte a corredo delle richieste stesse, al fine del corretto assolvimento degli obblighi IVA. Tale verifica sarà effettuata dagli uffici della Motorizzazione Civile mediante invio, via PEC, delle copie delle bolle doganali all’Ufficio delle Dogane (o alla pertinente Sezione Operativa Territoriale) indicato in alto a destra dei documenti doganali. A questo proposito si ricorda che gli indirizzi PEC degli uffici delle Dogane e delle relative Sezioni Operative Territoriali sono reperibili in questa pagina.
In caso di esito negativo circa la veridicità delle bolle doganali, la Motorizzazione rigetterà la richiesta di nazionalizzazione dell’auto estera e ne darà notizia al competente Ufficio delle Dogane.
NAZIONALIZZAZIONE AUTO ESTERE: RICHIESTE SOSPETTE DALLA SVIZZERA
Ricordiamo che la citata circolare 1608 del 19/1/2024 e vigente dal successivo 1° febbraio, le cui istruzioni operative saranno a breve estese ai veicoli provenienti da Islanda, Norvegia, Paesi extra-UE e tutti quelli muniti di bollo doganale, era stata emanata perché, dal monitoraggio dei dati d’archivio inerenti alle operazioni di nazionalizzazione, era emerso un costante e inconsueto incremento di richieste relative a veicoli provenienti dalla Svizzera e dal Liechtenstein. Circostanza che la Direzione Generale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti aveva ritenuto di dover attenzionare anche in considerazione dell’assenza, in via generale, di strumenti di verifica della veridicità delle bolle doganali che accompagnano i veicoli di provenienza extra-UE.