
A gennaio 2025 è partita la prima tassa sul traffico a New York, ma il presidente Trump vuole già cancellarla. Come finirà?
Similmente alla Congestion charge di Londra e, in qualche maniera, all’Area C di Milano, dallo scorso 5 gennaio anche New York ha la sua ‘tassa sul traffico’, ossia un pedaggio auto per attraversare una determinata zona della città, nel caso specifico Lower Manhattan, al fine di diminuire la congestione di veicoli. Ma la misura anti-inquinamento potrebbe avere vita (molto) breve: il neo presidente Donald Trump, nemico giurato di qualunque provvedimento ecologista, ha fatto sapere che intende cancellare il ticket d’ingresso. Dalla Grande Mela promettono però battaglia a difesa del pedaggio, fino a rivolgersi al Tribunale federale.
Aggiornamento del 20 febbraio 2025 con le ultime notizie sulle intenzioni di Trump di cancellare il ticket d’ingresso per entrare in auto a Lower Manhattan.
PEDAGGIO AUTO A NEW YORK: DOVE
Il pedaggio, come detto, non riguarda l’intero territorio della metropoli newyorkese ma un determinato quartiere di Manhattan il cui traffico risulta particolarmente congestionato: si tratta di Lower Manhattan, situato geograficamente nella punta meridionale dell’omonima isola e che ne rappresenta il cuore finanziario e culturale (vedi mappa in basso). Il quartiere ospita infatti il Financial District, con Wall Street e la Federal Reserve Bank of New York, nonché la Freedom Tower e il World Financial Center. Fino al 2001 c’era pure il World Trade Center con le sue due torri gemelle. Nelle intenzioni il Congestion Pricing Plan di New York porterà tre importanti benefici: riduzione del traffico, riduzione dell’inquinamento e maggiori fondi a disposizione del trasporto pubblico, con vantaggi per l’intera comunità.
“È giunta l’ora della tassa sul traffico”, ha dichiarato Janno Lieber, presidente della Metropolitan Transportation’s Authority, “New York è la città più congestionata degli Stati Uniti. Le ambulanze non riescono a raggiungere gli ospedali, i mezzi dei pompieri non riescono a raggiungere gli incendi. Dobbiamo fare qualcosa”.
NEW YORK: LA TASSA SUL TRAFFICO COSTA FINO A 9 DOLLARI AL GIORNO
Secondo le stime della Metropolitan Transportation’s Authority, il provvedimento servirà a ridurre il traffico veicolare del 15-20%, promuovendo di conseguenza l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico. Il maggiore uso dei mezzi pubblici produrrà maggiori incassi per 15 miliardi di dollari che saranno destinati esclusivamente a finanziare una parte del programma di investimenti infrastrutturali, volto soprattutto a migliorare i servizi della metropolitana.
Ma quanto costa il pedaggio a New York? Rispetto alle intenzioni iniziali (si era parlato di un ticket di ingresso fino a 23 dollari), le tariffe sono più basse: le automobili pagano 9 dollari nelle ore di punta, mentre dopo le 21:00 la tariffa scende a 2,25 dollari. I camion leggeri pagano invece 14,40 dollari, quelli pesanti 21,60 dollari, i motocicli 4,50 dollari. Il biglietto è giornaliero. Nelle intenzioni, il pedaggio per le auto dovrebbe salire a 12 dollari nel 2028.
Naturalmente la tassa non è per tutti visto che il Congestion Pricing Plan prevede deroghe, sconti e riduzioni per diverse categorie di utenti. Ad esempio taxi e NCC pagano appena 0,75 dollari, mentre i proprietari di auto che guadagnano meno di 50.000 dollari all’anno possono usufruire di uno sconto del 50% su ogni pedaggio dopo il decimo del mese.
TASSA SUL TRAFFICO NEW YORK: TRUMP VUOLE CANCELLARLA
Trump sarebbe tuttavia deciso a cancellare la tassa sul traffico. Il segretario dei Trasporti, Sean Duffy, ha infatti annunciato di essersi attivato al fine di revocare l’approvazione federale per il pedaggio, avvisando la governatrice dello Stato di New York, Kathy Hochul, che i funzionari federali sono intenzionati a contattare le autorità del posto per discutere del problema: “Il pedaggio è uno schiaffo in faccia alla classe operaia americana e ai piccoli imprenditori“, ha detto Duffy, “ogni americano dovrebbe essere in grado di accedere a New York City indipendentemente dalle proprie possibilità economiche, non solo un’élite”. Per revocare il provvedimento, l’amministrazione Trump vuole sfruttare il cavillo legale secondo cui il pedaggio su strade costruite con fondi federali sarebbe possibile solo dietro approvazione del Congresso.
Di tutt’altra idea Janno Lieber, presidente e amministratore delegato della Metropolitan Transportation Authority che gestisce i proventi della Congestion Pricing di New York, e che per impedire lo stop al ticket d’ingresso si è detto disposto a rivolgersi al Tribunale federale. La tassa, sostiene Lieber, sta funzionando benissimo: “1,2 milioni di veicoli in meno a gennaio 2025 sullo stesso mese del 2024 (-7,5%), e tempi di percorrenza in calo del 30% durante l’ora di punta per attraversare ponti e tunnel verso Lower Manhattan. Inoltre, 36 milioni di persone hanno visitato i quartieri commerciali della zona, cioè 1,5 milioni in più“.