
Toyota Yaris: analisi approfondita per anno, versione e alimentazione dei principali componenti da controllare
La Toyota Yaris è da sempre una delle utilitarie più vendute e apprezzate in Europa. Affidabile, compatta, parca nei consumi e ben costruita, ha fatto del rapporto qualità-prezzo il suo cavallo di battaglia. Ma nessuna auto è esente da difetti, e la Yaris, pur essendo una delle meno problematiche del suo segmento, non fa eccezione. Nei prossimi paragrafi analizziamo le varie generazioni e motorizzazioni — benzina, diesel e ibrida — emergono criticità diverse, spesso legate alla tecnologia del tempo, alla progettazione o all’evoluzione delle normative. Vediamo quindi, per ogni generazione, quali sono i principali difetti della Toyota Yaris.
TOYOTA YARIS (1999 – 2005)
Le prime Yaris a benzina, con motori da 1.0 e 1.3 litri, sono oggi considerate auto quasi auto storiche. A parte la normale usura legata all’età, presentavano alcuni difetti ricorrenti:
- Frizione debole che tendeva a slittare dopo 80-100.000 km, in particolare con il motore 1.3.
- Consumo olio motore in alcune unità, specialmente nelle versioni prodotte tra il 2001 e il 2003, si verificavano consumi eccessivi di olio già a 70.000 km.
- Verniciatura delicata, le tinte più scure tendevano a scolorirsi, soprattutto su tetto e cofano.
Altrettanto diffuse in Italia, le 1.4 D-4D diesel erano parsimoniose ma non esenti da problemi:
- EGR soggetta a intasamento, in particolare su percorsi urbani come molte auto diesel.
- Turbina suscettibile se non adeguatamente lubrificata, con olio motore di qualità o sottoposta a frequenti spegnimenti a caldo dopo forti accelerazioni. Anche questa una condizione che mette sotto stress tutti i turbocompressori.
TOYOTA YARIS (2005 – 2011)
Con l’introduzione dei motori 1.0 e 1.3 VVT-i, la Yaris guadagnò in efficienza ma anche in complessità:
- Problemi alla catena di distribuzione su alcuni motori 1.3 che presentavano rumorosità anomala già a 60.000 km.
- Centralina elettronica delicata, specialmente sulle prime annate, con casi di spie motore accese senza apparente motivo.
Il 1.4 D-4D fu aggiornato ma continuava a mostrare problemi simili alla generazione precedente, con in più:
- Iniettori rumorosi su alcune unità a freddo con crescente intensità, indice di usura precoce.
- Filtro antiparticolato (DPF) che nelle versioni Euro 5, poteva intasarsi facilmente in uso urbano.
TERZA GENERAZIONE TOYOTA YARIS (2011–2020) IBRIDA
Affidabili e longevi, i motori a benzina puri si sono ridotti nel tempo a favore dell’ibrido, ma restano ancora oggi molto ricercati. I difetti principali sono:
- Cambio manuale poco preciso in particolare nelle prime versioni 2011-2013.
- Rumorosità aerodinamica superiore alla media del segmento delle utilitarie dopo i 100 km/h.
Con le versioni ibride (Hybrid HSD 1.5 e-CVT) Toyota ha costruito la sua reputazione “verde”, ma a volte con problematiche relative a:
- Batteria ibrida sensibile alle temperature con climi molto caldi o freddi, l’efficienza potrebbe calare.
- Surriscaldamento inverter in rari casi.
- Rumore da trasmissione e-CVT non è un difetto meccanico, ma molti utenti lamentano un eccessivo effetto “scooter” in accelerazione, caratteristica distintiva di molte auto giapponesi e non solo.
TOYOTA YARIS QUARTA GENERAZIONE DAL 2020
La piattaforma TNGA GA-B è tutta nuova e con essa anche il motore 1.5 tre cilindri Hybrid Dynamic Force. I problemi che potrebbero necessitare maggiori controlli prima dell’acquisto di un’auto usata, sono:
- Scaldate anomale nei primi 10.000 km risolte con aggiornamenti software.
- Rallentamenti del sistema infotainment segnalati fino al 2022, specialmente nelle versioni con display da 8″.
- Rigenerazioni forzate DPF nella GR Yaris diesel (mercati esteri) sulle poche versioni con alimentazione diesel, si sono verificate segnalazioni di rigenerazioni troppo frequenti.