L'AGCM sanziona Radiotaxi 3570 per inottemperanza, promuovendo la concorrenza nel mercato dei servizi taxi tramite App a Roma
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha irrogato una sanzione alla cooperativa Radiotaxi 3570 a Roma, per non aver rispettato le disposizioni di un precedente provvedimento, il n. 27244 del 2018. Alla cooperativa è stato contestato l’aver impedito ai suoi soci di partecipare lavorativamente a piattaforme digitali e accettare corse prenotate tramite le App.
IL CONTESTO DELLA SANZIONE RADIO TAXI ROMA 3570
Radiotaxi 3570 era stata già ammonita dall’AGCM nel 2018 a causa di clausole statutarie e regolamentari ritenuti anticoncorrenziali dall’Autorità Garante. In particolare, queste clausole imponevano ai tassisti soci un obbligo di non concorrenza, impedendo loro di impiegare la quota della propria capacità produttiva inutilizzata su piattaforme di intermediazione concorrenti. Questo vincolo limitava in modo significativo la libertà dei tassisti di accettare corse Taxi tramite applicazioni digitali, favorendo esclusivamente l’utilizzo della piattaforma ItTaxi, di proprietà della stessa cooperativa.
L’INOTTEMPERANZA RILEVATA DALL’ANTITRUST SU RADIO TAXI 3570
Nonostante il provvedimento già citato dell’AGCM, Radiotaxi 3570 non avrebbe modificato in modo adeguato le clausole contestate, continuando a imporre restrizioni che, secondo l’Autorità, soffocano la concorrenza nel mercato dei servizi di raccolta e smistamento della domanda di taxi nel Comune di Roma.
L’AGCM ha accertato che le modifiche apportate dalla cooperativa non sono state sufficienti per garantire una reale apertura del mercato. In particolare, la misura che permetteva ai tassisti di utilizzare solo piattaforme con accordi di interoperabilità con ItTaxi è stata giudicata inadeguata.
Questa condizione attribuiva alla cooperativa il controllo sulle piattaforme per cui i tassisti potevano operare, includendo anche la determinazione delle condizioni economiche. Secondo l’AGCM, “Dovrebbero invece essere i singoli tassisti a individuare direttamente le piattaforme di intermediazione cui rendere disponibile la propria capacità eccedente. Solo in questo modo possono essere garantite, infatti, adeguate condizioni di apertura del mercato dei servizi di intermediazione della domanda di taxi alla concorrenza di altre piattaforme”.
MULTA RADIO TAXI 3570 E PENALITÀ DI MORA
Sono sostanzialmente i motivi riportati nei dettagli del nuovo provvedimento AGCM, per cui l’Autorità Garante ha quantificato la sanzione in 140.043,95 euro, deliberando che “il comportamento di Radiotaxi 3570 Società Cooperativa, consistente nel non aver adottato misure idonee all’eliminazione dell’infrazione e nel non essersi astenuta dal porre in essere comportamenti analoghi a quelli oggetto dell’infrazione, non avendo in particolare modificato le clausole statutarie e regolamentari di non concorrenza a portata assoluta nei termini indicati in motivazione, integra inottemperanza al provvedimento n. 27244 del 27 giugno 2018, in violazione dell’articolo 15, comma 2, della legge n. 287/1990;”. Oltre alla sanzione pecuniaria, l’AGCM ha imposto a Radiotaxi 3570 una penalità di mora pari a 214,40 euro per ogni giorno di ulteriore inottemperanza.