Novità in arrivo per i contenziosi che riguardano la RC auto: dal 2020 (forse), oltre che alla giustizia ordinaria, sarà possibile rivolgersi a un arbitro assicurativo istituito presso l'IVASS.
Sarà pienamente attivo dal 2020 (data da confermare, forse lievemente ottimistica) l’arbitro assicurativo per dirimere le controversie in materia di RC auto e altri rami. Il nuovo organismo, istituito presso l’IVASS recependo l’art. 15 della Direttiva UE 2016/97, si occuperà di contestazioni in merito alle prestazioni e ai servizi offerti in ambito assicurativo. Attenzione però: l’arbitro dell’IVASS non sostituirà il giudice ordinario, presso cui sarà sempre possibile rivolgersi, ma rappresenterà un sistema alternativo di risoluzione stragiudiziale delle liti. Nelle intenzioni più snello, veloce ed economico.
ARBITRO ASSICURATIVO PER RIDURRE I RECLAMI IN AMBITO GIUDIZIARIO
Già presente sia in ambito bancario che finanziario, la figura dell’arbitro assicurativo è stata introdotta proprio per ridurre il numero dei contenziosi in sede ordinaria, ormai difficilmente gestibili (si parla di circa 245 mila cause pendenti a fine 2017, nel solo ramo Rc auto, e un tempo medio di risoluzione stimato in 8 anni). Le parti in causa, in genere clienti assicurati vs. compagnie o intermediari assicurativi, potranno partecipare alla nuova procedura davanti all’arbitro senza obbligo di assistenza legale e potranno depositare gli atti difensivi e la documentazione di supporto anche in via telematica. L’organismo arbitrale, i cui membri saranno nominati in maniera che ne risulti assicurata l’imparzialità, deciderà esclusivamente sulla base della documentazione presentata dalle parti.
IL COLLEGIO ARBITRALE SARÀ COMPOSTO DA CINQUE MEMBRI
Come detto, il ricorso all’arbitro assicurativo sarà alternativo rispetto al giudice ordinario. Di conseguenza non sarà possibile presentare ricorsi relativi a controversie già sottoposte all’autorità giudiziaria o per le quali sia ancora pendente un tentativo di mediazione. Il collegio arbitrale sarà presumibilmente composto da cinque membri in possesso di predefiniti requisiti di professionalità, onorabilità, esperienza. Inoltre l’arbitro assicurativo, come quello finanziario, non avrà un’articolazione territoriale.
ARBITRO ASSICURATIVO IVASS: SI ATTENDE IL DECRETO DEL MISE
Dopo l’inserimento dal 2018 nel Codice delle Assicurazioni Private con l’articolo 187-ter, che impone alle imprese assicurative e agli intermediari di aderire a “sistemi di risoluzione stragiudiziale delle controversie con la clientela relative alle prestazioni e ai servizi assicurativi derivanti da tutti i contratti di assicurazione senza alcuna esclusione”, per la piena attuazione dell’arbitro assicurativo si attende adesso il decreto del MISE, di concerto con il Ministero della Giustizia, e il conseguente regolamento IVASS che ne disciplinerà l’organizzazione e il funzionamento. Fino ad allora i reclami alla propria compagnia assicuratrice si faranno seguendo ancora l’attuale iter.