RC auto: tariffe in aumento ma gap con l’Europa ai minimi storici

RC auto: tariffe in aumento ma gap con l’Europa ai minimi storici

Assicurazione RC auto: gap tra Italia ed Europa ormai ridotto al 36%. Leggi tutti i dati sulla RCA diffusi durante l'assemblea annuale ANIA

2 Luglio 2024 - 17:30

L’assemblea annuale di ANIA, l’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici, è stata l’occasione per snocciolare i dati del comparto delle assicurazioni nel 2023, incluso l’ambito RC auto che ci riguarda più da vicino. Come è ormai noto da tempo, dopo undici anni di riduzione dei premi RCA, nel 2023 il valore è aumentato del +4,3%, soprattutto a causa dell’inflazione.

RC AUTO IN ITALIA NEL 2023: AUMENTANO I PREMI, STABILE IL COSTO DEI SINISTRI

Ricapitolando, nel 2023 i premi contabilizzati nel ramo RC auto sono aumentati del +4,3%, in controtendenza con quanto rilevato negli ultimi undici anni in cui i premi erano diminuiti. Complessivamente le compagnie italiane e le rappresentanze di imprese UE ed extra UE ammesse ad operare in Italia hanno contabilizzato premi per 13.423 milioni di euro, in crescita del +6,2% dall’anno precedente.

Il costo dei sinistri di competenza, definito come la somma degli importi pagati e riservati per i sinistri accaduti nel 2023, è stato pari a 10.111 milioni, sostanzialmente stabile rispetto a quanto rilevato nel 2022. Per effetto della stabilità del costo dei sinistri e di un aumento del +1,8% dei premi di competenza, il rapporto di queste due grandezze (cosiddetto rapporto sinistri a premi) è migliorato del +1,4% passando dall’86,2% del 2022 all’84,8% del 2023.ù

RC AUTO IN ITALIA: RISCHIOSITÀ E RISARCIMENTI

Nel 2023 in Italia si sono contati 5,0 incidenti stradali ogni 100 assicurati (erano 5,1 nel 2022), per un risarcimento medio di 5.219 euro (+2,1%). A fronte di un versamento di premi pari a 13,4 miliardi di euro (381 euro la media per ciascun assicurato), le assicurazioni ne hanno impiegato in totale 14,2 così distribuiti:

  • 4,8 miliardi per riparare i veicoli danneggiati;
  • 4,3 miliardi per risarcire i danni degli individui che subiscono delle lesioni fisiche, lievi o gravi;
  • 2,2 miliardi destinati ai familiari delle vittime di incidenti stradali;
  • 2,8 miliardi per svolgere la propria attività.

In Italia la rischiosità della circolazione stradale è ancora molto variabile a livello territoriale, sia per il numero medio di incidenti che si verificano (p.es. in Campania 6,7/100 contro 5,0/100 della media nazionale) sia per il relativo risarcimento medio. Per questo motivo si riscontra un’importante differenziazione tra i premi medi pagati, come spiega bene la seguente tabella.

rc auto tariffe

RC AUTO: IL GAP TRA ITALIA ED EUROPA

Per fortuna nel 2023 è di nuovo diminuito il divario tra i premi medi italiani e quelli degli altri principali Paesi europei per la copertura RCA, ormai ai minimi storici. Se infatti le polizze italiane nella media degli anni 2008-2012 erano più costose di 213 euro rispetto alla media di Germania, Francia, Spagna e Regno Unito, nel 2015 il gap si era già ridotto a 138 euro per poi arrivare progressivamente a 36 euro alla fine del 2023. Il trend è riassunto in questa tabella.

ASSICURAZIONI AUTO IN ITALIA: I NUMERI DELLE GARANZIE ACCESSORIE

Com’è noto non esiste solamente l’assicurazione RC auto obbligatoria ma ci sono tante altre coperture facoltative che aumentano la protezione del veicolo e delle persone. Secondo i dati ANIA, in Italia un’autovettura su tre è protetta con almeno una garanzia aggiuntiva. Precisamente ci sono:

  • 9,8 milioni di autovetture assicurate contro la rottura dei Cristalli;
  • 10,1 milioni di autovetture assicurate contro il Furto;
  • 10,7 milioni di autovetture assicurate contro l’Incendio;
  • 7 milioni di autovetture assicurate contro Eventi atmosferici e Atti vandalici;
  • 3,1 milioni di autovetture assicurate con Kasko e Collisione (o mini Kasko).

Nel 2023 le compagnie assicurative hanno risarcito un totale di 2,5 miliardi di euro per il ripristino dei danni coperti dalle garanzie accessorie, così distribuiti:

  • 1.400 milioni per Eventi atmosferici e Atti vandalici;
  • 450 milioni per Kasko e Collisione;
  • 390 milioni per Furto;
  • 285 milioni per rottura dei Cristalli;
  • 30 milioni per Incendio.

PROSPETTIVE FUTURE SULLA RC AUTO IN ITALIA

Nella consueta relazione trasmessa all’assemblea annuale, la presidente di ANIA Bianca Maria Farina ha evidenziato i buoni risultati raggiunti nell’ultimo anno, in particolare la riduzione del divario tra i premi medi italiani e quelli degli altri principali Paesi europei per la copertura RC auto, ormai prossimi al pareggio, ma ha anche invitato la politica ad accelerare su alcuni provvedimenti importanti.

Dopo undici anni di riduzione del volume premi RC auto, nel 2023 questo aggregato è aumentato del +4,3%. Una crescita spiegabile con la dinamica inflazionistica che si è riflessa sul costo dei risarcimenti, ma che è risultata inferiore a quella media degli altri Paesi europei. Perciò, nonostante l’aumento, abbiamo avuto un’ulteriore riduzione del divario fra il premio medio RCA in Italia e quello europeo“.

A gennaio, ha poi ricordato Farina, il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di DPR finalizzato all’adozione della Tabella unica nazionale per il risarcimento dei danni non patrimoniali per lesioni di non lieve entità: “Questa tabella renderà l’ammontare dei risarcimenti univoco in Italia e facilmente prevedibile, in quanto ancorato all’inflazione, con evidenti benefici per la trasparenza e un impatto positivo sui prezzi RCA nel medio termine. Proprio per questo l’iter legislativo, che sembra essersi fermato, andrebbe concluso senza indugio. Anche perché gli effetti positivi della tabella si applicheranno anche all’assicurazione della responsabilità sanitaria“.

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