Rimborsi chilometrici più bassi nel 2024: si allunga la vita delle auto

Rimborsi chilometrici più bassi nel 2024: si allunga la vita delle auto

La stima dei rimborsi chilometrici auto 2024 è in calo: la bilancia dei costi auto del TCS contrappone elettrificazione e invecchiamento del parco

10 Gennaio 2024 - 11:22

L’età media delle auto circolanti è aumentata di anno in anno e questo invecchiamento impatta sempre di più anche sui costi chilometrici auto. Il Touring Club Svizzero (TCS) ha pubblicato un’analisi dei rimborsi chilometrici per le auto nel 2024, rivelando che l’importo esigibile da dipendenti e collaboratori per l’utilizzo del veicolo proprio sarà più basso. Si tratta di una riduzione marginale che però è attribuita dal TCS alla velocità con cui il parco circolante si rinnova. Mentre l’andamento del prezzo dei carburanti ha una minore influenza sul calcolo dei rimborsi chilometrici auto nel 2024.

COSTI CHILOMETRICI AUTO 2024 IN CALO

Sebbene guidare un’auto continui a comportare oneri piuttosto elevati, le spese complessive non sono destinate ad aumentare secondo la stima del TCS. Una buona notizia per gli automobilisti considerando che i costi auto sono aumentati del 5% nel 2023 in Italia. Il trend a cui ci siano abituati è attribuito a diversi fattori, tra cui i costi del carburante persistentemente elevati, il rincaro dei prezzi delle auto nuove, la crescita degli interessi e la tendenza delle assicurazioni a mantenere costi elevati per i premi delle polizze esistenti.

Ciononostante, il TCS rileva una riduzione dei costi chilometrici, che hanno una valenza diversa in base al tipo di veicolo utilizzato. All’apparenza nulla di nuovo: così vengono stabilite anche le tabelle dei costi chilometrici ACI. In realtà questo algoritmo penalizzerà sempre più automobilisti che continuano a guidare la stessa auto a lungo. Vediamo l’analisi nel dettaglio.

CALCOLO COSTI CHILOMETRICI 2024: L’ESEMPIO DEL TCS

Il valore della vettura campione, presa come esempio dal TCS per il calcolo dei rimborsi chilometrici, si basa su un prezzo auto da nuova di 41.000 franchi (era 39.000 nel 2022) e una percorrenza media di 15.000 km /anno Secondo i parametri di calcolo, i costi fissi per questa auto ammontano a 6.488 franchi all’anno, mentre quelli variabili a 4.240 franchi.

Complessivamente, l’auto campione costa quindi in media 10.728 franchi all’anno, corrispondenti a un costo di 0,72 CHF/km (era 0,75 CHF/km nel 2023). Il calcolo rivela anche che i veicoli vengono ammortizzati dopo 10 anni e 150.000 chilometri (rispetto a 9 anni e 135.000 chilometri dell’anno precedente).

LE VARIABILI NEL CALCOLO DEI COSTI CHILOMETRICI

E’ chiaro che, come specifica anche il TCS, la definizione dei costi chilometrici dipende da molte componenti variabili.

  • I costi auto fissi comprendono ammortamento, interessi di capitale, tasse di circolazione, assicurazione responsabilità civile, kasko parziale, spese accessorie, spese di parcheggio, cura e manutenzione dell’auto.
  • I costi auto variabili dipendono dai chilometri percorsi e includono svalutazione, costi del carburante, usura degli pneumatici, servizio e riparazioni.

La riduzione dei principali costi fissi però non si traduce direttamente in una riduzione dei costi chilometrici, nell’esempio del TCS in figura, in particolare:

  • benzina, nel 2022 il prezzo era 2.04 franchi/litro, 19 centesimi in più rispetto all’attuale prezzo medio annuale, che si traduce in solo 1 centesimo in meno per chilometro;
  • pneumatici auto, secondo il TCS “sono diventati in media leggermente più economici”;
  • consumi di energia, sono diminuiti a equivalenti 5,4 litri di benzina ogni 100 chilometri grazie alla crescente percentuale di auto elettriche circolanti.

Cosa comporta tutto ciò sui rimborsi chilometrici auto? Secondo il TCS: “oggi i veicoli durano più a lungo rispetto a 10 o 15 anni fa, l’elettrificazione incide chiaramente sul calcolo dei consumi medi, le spese di rimessa e parcheggio aumentano in alcuni casi in modo sproporzionato e il periodo di garanzia tende ad allungarsi.

Il lieve calo registrato è riconducibile da un lato ad un ciclo di vita più lungo del veicolo, e quindi a un periodo di ammortamento prolungato, e dall’altro a una riduzione dei consumi di energia dovuta all’aumento di modelli ibridi ed elettrici tra le auto nuove. Se si considerassero solo le auto dotate esclusivamente di motore a combustione, i costi chilometrici non subirebbero variazioni rispetto all’anno precedente.”

Commenta con la tua opinione

X