Sciopero USA automotive: dopo Ford accordo con Stellantis Foto tratta dal profilo X di UAW

Sciopero USA automotive: dopo Ford accordo con Stellantis

In via di risoluzione lo sciopero USA dell'automotive: dopo Ford i sindacati trovano un accordo anche con Stellantis. Resta in ballo solo GM

30 Ottobre 2023 - 10:45

Si avvia a felice conclusione lo sciopero in USA del settore automotive: dopo l’accordo preliminare con Ford per il rinnovo del contratto quadriennale, annunciato la scorsa settimana, il sindacato UAW ha raggiunto un’intesa anche con Stellantis.  A questo punto la pressione resta tutta su General Motors, l’unico gruppo automobilistico di Detroit a non aver ancora chiuso la partita con il potente sindacato.

Aggiornamento del 30 ottobre 2023 dopo l’annuncio dell’accordo provvisorio tra United Auto Workers e Stellantis.

SCIOPERO USA AUTOMOTIVE CONTRO FORD, GM E STELLANTIS

Lo sciopero iniziato lo scorso 15 settembre, alla scadenza del precedente contratto collettivo, ha fatto particolare scalpore perché è stato il primo, nella storia degli Stati Uniti, che ha interessato in contemporanea gli stabilimenti di tutte e tre le Big Three di Detroit, ossia Ford, GM e Stellantis (proprietaria dei noti marchi americani Chrysler, Jeep e Ram Truck). E il primo che ha visto un presidente in carica, Joe Biden, unirsi a un picchetto di protesta degli operai. L’astensione dal lavoro ha coinvolto inizialmente 12.700 lavoratori, ma nel corso delle settimane il numero è cresciuto fino a 45.000. Com’è noto, il motivo del contendere riguardava il rinnovo del contratto collettivo del prossimo quadriennio, per il quale il sindacato UAW (United Auto Workers) chiedeva un aumento medio di stipendio del 40% + altri benefit, richiesta ritenuta irricevibile dalle aziende automobilistiche.

SCIOPERO USA: I TERMINI DELL’ACCORDO TRA UAW CON FORD E STELLANTIS

L’UAW ha condotto, e sta continuando a condurre, trattative separate con ciascuno dei tre gruppi. E se con GM c’è ancora da discutere, con Ford e adesso con Stellantis si è finalmente arrivati a un accordo preliminare. Nel primo caso, i lavoratori Ford otterranno un aumento salariale generale del 25% nell’arco del quadriennio, oltre ad aumenti legati al costo della vita che porteranno l’incremento oltre il 30%. Previsto inoltre un aumento di più di 40 dollari l’ora per i lavoratori degli impianti di assemblaggio di alto livello e ulteriori incrementi per i lavoratori a tempo determinato. Per quanto riguarda invece Stellantis, l’intesa include alla stessa maniera un aumento medio dei salari del 25% con ulteriori adeguamenti al costo della vita, più altre concessioni quali mantenere aperti
gli impianti di motori a Trenton nel Michigan e di Toledo nell’Ohio, che erano a rischio chiusura, e produrre un nuovo pick-up nello stabilimento di Belvedere in Illinois.

I due contratti preliminari saranno adesso sottoposto ai lavoratori Ford e Stellantis che dovranno decidere se ratificarlo o meno, ma intanto i dipendenti Ford sono già tornati al lavoro e quelli Stellantis lo faranno a breve. In pratica, salvo clamorose sorprese, per i due gruppi lo sciopero in USA finisce qui.

ACCORDO UAW – STELLANTIS: LA SODDISFAZIONE DI BIDEN

Shawn Fain, presidente del sindacato UAW, ha espresso grande soddisfazione per l’accordo preliminare con Stellantis, affermando di essere riuscito a strappare, come con Ford, circa il 50% in più della proposta iniziale: “Ora GM sentirà molta pressione”. Anche il presidente Joe Biden ha commentato la vicenda, definendo il nuovo contratto con Stellantis “una testimonianza del potere dei sindacati e della contrattazione collettiva nel creare posti di lavoro per la classe media“.

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