I semafori T-red funzionano: a Torino crolla il numero di incidenti agli incroci dove sono posizionati i sistemi automatici di controllo
I semafori T-Red funzionano come deterrente contro le infrazioni agli incroci? Sembrerebbe di sì a leggere i dati diffusi dalla Polizia municipale di Torino, che hanno rilevato una forte diminuzione degli incidenti, con punte del 90%, alle intersezioni dove sono posizionati i sistemi automatici di controllo.
T-RED AL SEMAFORO: COME FUNZIONA
Il T-Red o photored (in realtà il T-Red è il modello più comune dell’apparecchio photored, ma spesso sono usati come sinonimi) è un dispositivo utilizzato nei pressi di incroci regolati da semaforo per rilevare e multare i conducenti che commettono un’infrazione. Ma come funziona il T-Red? Il sistema, dotato di sensori di rilevamento sull’asfalto che percepiscono il passaggio del veicolo e di due telecamere per controllare il colore del semaforo e leggere la targa, si aziona quando scatta il rosso, individuando (e fotografando) le vetture che proseguono la marcia nonostante l’avviso di stop. Oltre all’attraversamento col rosso il T-Red rileva anche l’arresto del veicolo oltre la linea bianca.
È da ricordare che in caso di violazione del codice rilevata da un T-Red non è necessaria la presenza degli agenti accertatori, la multa è infatti valida anche senza contestazione immediata. Prima di verbalizzare l’infrazione viene comunque effettuato un controllo delle immagini per verificare che non ci sia stato qualche motivo di giustificazione. Detto questo, segui i nostri 4 consigli utili per evitare la multa al photored.
DOVE SONO I T-RED A TORINO?
Il posizionamento dei T-Red a Torino è iniziato nell’autunno del 2019 e prevede la progressiva installazione dei dispositivi nei 14 incroci più pericolosi della città, quelli con la maggior frequenza di incidenti e di infrazioni stradali. Ecco la lista degli incroci:
– corso Regina Margherita / corso Potenza (T-Red attivo dal 2 dicembre 2019);
– corso Peschiera / corso Trapani (T-Red attivo dal 2 dicembre 2019);
– corso Novara / corso Vercelli (T-Red attivo dal 2 dicembre 2019);
– corso Lecce / corso Appio Claudio (T-Red attivo dal 9 marzo 2020);
– via Pianezza / via Nole / corso Potenza (T-Red attivo dal 9 marzo 2020);
– corso Agnelli / corso Tazzoli (T-Red attivo dal 9 marzo 2020);
– corso Giambone / corso Corsica (T-Red attivo dal 9 marzo 2020);
– corso Siracusa / via Tirreno (T-Red attivo dal 14 luglio 2021);
– corso Turati / corso Bramante / corso Unione Sovietica (T-Red attivo dal 10 giugno 2022);
– piazza Pitagora / corso Orbassano (T-Red attivo dal 10 giugno 2022);
– corso Vittorio Emanuele II / corso Vinzaglio (T-Red attivo dal 10 giugno 2022);
– corso Unione Sovietica / piazzale San Gabriele da Gorizia (T-Red non ancora attivo);
– corso Turati / corso Rosselli (T-Red non ancora attivo);
– corso Vittorio Emanuele II / via Castelfidardo (T-Red non ancora attivo).
SEMAFORI T-RED: A TORINO CROLLANO GLI INCIDENTI
La strategia dei T-Red ai semafori sembra dunque aver dato i suoi frutti, visto che gli incidenti risultano in calo, rispetto agli anni passati, in tutti gli incroci presi in considerazione. Del resto l’installazione e l’implementazione dei dispositivi era stata adottata proprio con la funzione di deterrenza, oltre che di prevenzione. Il confronto tra i dati del 2022 e i dati del 2019, prima dell’installazione dei T-Red, parla chiaro:
– incidenti in corso Regina Margherita angolo corso Potenza e corso Lecce: 9 (2022) vs. 35 (2019);
– corso Peschiera angolo corso Trapani: 2 vs. 19;
– corso Lecce angolo corso Appio Claudio: 4 vs. 11;
– via Pianezza angolo via Nole e Corso Potenza: 2 vs. 13;
– corso Agnelli angolo corso Tazzoli: 6 vs. 13;
– corso Siracusa angolo via Tirreno: 2 vs. 12;
– corso Giambone angolo corso Corsica: 6 vs. 20;
– corso Vittorio Emanuele II angolo corso Vinzaglio: 4 vs. 21;
– corso Bramante angolo corso Turati e corso U. Sovietica: 7 vs. 31;
– piazza Pitagora angolo corso Orbassano: 4 vs. 14.