I sensori saranno installati soprattutto in centro e serviranno per monitorare, in tempo reale, il pagamento delle strisce blu di Roma
Il Comune di Roma Capitale vuole dare un giro di vite all’occupazione abusiva dei parcheggi delimitati dalle strisce blu e degli stalli dedicati al carico-scarico delle merci, fenomeno che riduce i posti disponibili aumentando di conseguenza il traffico e l’inquinamento. E per farlo ha approvato un progetto denominato SOSPAS – Smart On-Street Parking System, che prevede un software centrale di monitoraggio e la fornitura e posa in opera di 7.514 sensori (e 50 sensori di ricambio) disposti nei 23 ambiti cittadini soggetti a sosta tariffata. In pratica questi sensori controlleranno in tempo reale che tutti gli automobilisti paghino quando dovuto per la sosta sulle strisce blu di Roma.
CHE COS’È IL PROGETTO SOSPAS PER MONITORARE LA SOSTA TARIFFATA A ROMA
Finanziato dal Programma Nazionale Metro Plus e Città Medie Sud 2021-2027, il sistema SOSPAS consiste nell’implementazione di un sistema di Smart Parking costituito da sensoristica di campo multi-sensing da installare negli stalli tariffati, i quali avranno lo scopo di rilevare la presenza del veicolo nello stallo e di trasmettere al sistema software centrale di monitoraggio, ovvero la piattaforma di supervisione della sosta, che riceverà le informazioni dalla sensoristica di campo. L’obiettivo è ottimizzare gli spazi urbani di Roma mediante la semplificazione delle procedure di monitoraggio e gestione degli stalli di sosta dei veicoli, sia con riferimento a quelli tariffati (strisce blu) che a quelli dedicati al carico e scarico merci.
STRISCE BLU ROMA: COME FUNZIONA IL MONITORAGGIO DELL’OCCUPAZIONE DEGLI STALLI
Nello specifico, il progetto prevede l’installazione iniziale di 7.514 sensori che saranno disposti nei 23 ambiti appartenenti ai Municipi I e II, visto che l’80% delle strisce blu di Roma è presente in queste aree (61.773 stalli su 76.051 stalli tariffati complessivi). Per ciascuno dei 23 ambiti sarà attribuito un numero minimo di sensori corrispondente al 5% degli stalli tariffati presenti nell’area per un totale di 3.089 sensori. I restanti sensori sono riservati a 8 ambiti di particolare importanza, dove i sensori copriranno circa il 40% degli stalli tariffati (4.411 sensori). Come detto, è prevista l’installazione della sensoristica di campo anche in 14 stalli dedicati al carico e scarico delle merci, situati all’interno della ZTL Tridente nell’ambito tariffato del centro storico della Capitale.
ROMA CAPITALE: “PROGRAMAMZIONE PIU INTELLIGENTE E FLESSIBILE DELLA MOBILITÀ CITTADINA”
Nel presentare il progetto, l’Assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè, ha assicurato che il sistema di sensori in grado di rilevare la presenza di veicoli sugli stalli consentirà all’amministrazione capitolina di conoscere e intervenire efficacemente nella gestione dei fenomeni di sosta. “Questo approccio“, ha aggiunto, “permetterà una programmazione più intelligente e flessibile della mobilità cittadina. L’obiettivo principale del progetto è quello di monitorare e conseguentemente gestire l’occupazione di una quota parte degli stalli di sosta in determinati ambiti del territorio di capitolino soggetti a tariffazione, dedicati sia a parcheggi per veicoli privati sia al carico e scarico merci, con l’obiettivo di conoscere in tempo reale l’occupazione del singolo stallo oggetto del presente monitoraggio e di conseguenza, in proporzione, l’andamento della sosta nell’area individuata“.