![Tesla, vendite a picco in Europa: effetto Musk e concessionari vuoti](https://www.sicurauto.it/wp-content/uploads/2024/06/Elon-Musk.jpg)
Tesla in Europa deve registrare un vistoso calo delle vendite: c'entra l'attivismo politico di Musk ma c'è anche un problema di mancanza di vetture
Inizio anno non dei migliori per Tesla in Europa, anzi siamo decisamente sotto media. Il dato peggiore in Germania, dove probabilmente ha influito il sostegno dato da Elon Musk al partito di estrema destra AfD, che ha allontanato tanti tedeschi che non si riconoscono nel movimento ultra-conservatore. Ma Tesla è calata parecchio anche in Francia e nel Regno Unito, gli altri mercati di riferimento del vecchio continente. Tuttavia sul crollo delle vendite ha inciso non soltanto le posizioni politiche di Musk ma anche la mancanza di auto disponibili nei concessionari.
TESLA: IL 2025 È INIZIATO MALISSIMO IN EUROPA
In base ai dati che iniziano a circolare, a gennaio 2025 Tesla ha perso il 59% in Germania rispetto allo stesso mese del 2024, con le immatricolazioni che si sono fermate ad appena 1.277 unità. Un dato che diventa ancora più allarmante per la casa americana considerando che il mercato delle auto elettriche in Germania è cresciuto del +54% lo scorso mese. Significa che i tedeschi hanno acquistato molte auto a batteria ma poche Tesla, che fino all’altroieri deteneva il monopolio, o quasi, nel settore.
A gennaio il marchio di Elon Musk è andato molto male anche in Francia (-63%) e nel Regno Unito (-12%), mentre in Italia ha chiuso sostanzialmente in pari. Tuttavia, pur in un contesto favorevole per le auto elettriche, che hanno più che raddoppiato le vendite rispetto a gennaio 2024, la quota mercato di Tesla in Italia nel comparto delle BEV non ha superato il 6,06%, con la Model Y che ha perso da tempo lo scettro di auto elettrica più venduta nel nostro Paese.
Complessivamente, in Europa, il calo medio di Tesla a gennaio è stato del 47,7% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.
L’ATTIVISMO DI MUSK DANNEGGIA TESLA?
Non è un azzardo sostenere che l’attivismo politico di Elon Musk abbia contribuito ad affossare le vendite di Tesla in diversi Paese europei, Germania in primis. Infatti, mentre per anni l’immagine del brand Tesla è stata associata all’innovazione e alla sostenibilità, il ruolo di primo piano assunto dal fondatore nell’amministrazione Trump e il suo sostegno a movimenti e partiti di estrema destra ha fatto perdere decisamente appeal al marchio. In particolare in Germania, il sostegno di Musk alla leader di AfD, Alice Weidel, la sua controversa dichiarazione secondo cui “solo Afd può salvare il Paese” e l’invito rivolto ai tedeschi di essere fieri della loro cultura senza “troppa attenzione ai sensi di colpa del passato“, hanno toccato più di un nervo scoperto, alienandogli molte simpatie.
La stessa cosa è accaduta in California, una delle roccaforti democratiche degli USA, dove nel 204 Tesla ha registrato -12% di vendite e -7,6% di quote mercato, portando molti ‘teslari’ a dissociarsi platealmente dal tycoon anche mediante l’uso di simpatici adesivi.
ALTRO PROBLEMA: LE CONCESSIONARIE TESLA SONO QUASI VUOTE
Ovviamente dietro il calo di Tesla c’è anche dell’altro: come segnala Il Sole 24 Ore, l’azienda per sua abitudine ha spinto sulle vendite negli ultimi mesi del 2024 per chiudere l’anno con numeri forti, ma questo ha decurtato le vetture in stock per l’inizio del 2025. C’è quindi un’evidente mancanza di auto disponibili nei concessionari. Inoltre l’annunciato restyling della Tesla Model Y nella versione Juniper sta frenando molti potenziali acquirenti, che piuttosto di acquistare il vecchio modello aspetteranno pazientemente l’arrivo del nuovo, provocando un ulteriore rallentamento delle vendite nei primi mesi del 2025.