Dopo Uber Pop anche i 2 mila conducenti di Uber X con licenza non possono accettare prenotazioni a Bruxelles
Uber incassa la sentenza avversa della Corte d’appello di Bruxelles: l’App di Uber non può operare neppure con licenza professionale. La conferma dello stop arriva al culmine di una causa legale intentata dalle società di taxi alcuni anni fa. Oltre alla sospensione di Uber a Bruxelles, ci sarebbe anche una sanzione di 300 mila euro. Ecco tutti i dettagli di una vicenda anacronistica.
LE PROTESTE DEI DRIVER UBER IN BELGIO
Mentre in Italia i Taxi scioperano contro l’apertura del DDL concorrenza alle app di mobilità, a Bruxelles gli autisti di Uber hanno manifestato contro la nuova regolamentazione ai servizi di Taxi. Come riporta Bloomberg infatti i circa 2 mila autisti hanno bloccato le strade principali di Bruxelles, alla vigilia dell’ufficialità dello stop a tutte le operazioni di Uber nella capitale europea. Altri nomi altisonanti del mondo delle app tecnologiche di mobilità e servizi si sono esposti. Niklas Oestberg, co-fondatore e CEO dell’app Delivery Hero per le consegne a domicilio, ha scritto su Twitter: “Le posizioni antitecnologiche dell’Europa stanno solo danneggiando il nostro progresso tecnologico. Uber ha sconvolto l’industria dei taxi 10 anni fa e non abbiamo ancora una soluzione migliore di questa?”.
UBER IN BELGIO: PATENTE PROFESSIONALE PER SUPERARE I PALETTI
Laurent Slits, Head Uber in Belgio ha dichiarato: “Sono un tifoso di Bruxelles anche se c’è un modo per migliorare la mobilità nella capitale d’Europa”. Le proteste dei circa 2 mila autisti Uber infatti si sono mobilitate per la riforma del governo belga mai avvenuta. Così da giovedì scorso solo circa il 5% degli autisti Uber a Bruxelles è rimasto operativo. Si tratta dei conducenti con una patente professionale rilasciata nella regione delle Fiandre. La sentenza della Corte d’appello di Bruxelles ha difatti esteso un provvedimento già esistente nel 2015, quando fu imposto lo stop ai conducenti di Uber Pop. Da allora Uber ha arruolato esclusivamente conducenti con licenza professionale LCV, gli stessi che invece il provvedimento recente ha tirato in ballo, vietando ogni servizio di prenotazione corse a Uber.
LO STOP DI UBER IN BELGIO ERA PREVEDIBILE?
La diatriba legale risale al 2015, quando le associazioni dei taxi di Bruxelles si schierarono contro l’App Uber Pop appena lanciata nel Paese. L’ultimo capitolo legale vede Uber Pop e Uber X sono state multate di 150 mila euro ciascuna dalla Corte d’appello belga. “Nel 2015 i conducenti del settore LVC erano 217, oggi sono 1191 i veicoli LVC targati a Bruxelles”, ha dichiarato Rudi Vervoort, Presidente della Regione di Bruxelles in un comunicato ufficiale. “Si tratta di un aumento di quasi il 448%. Uber ha ingannato questi conducenti. In effetti, Uber X presentava lo stesso rischio legale di Uber Pop, a cui è stato ordinato di cessare le attività nel 2015″.