Vittime della strada in Europa: -37% in 10 anni Sono due i Paesi che centrano l’obiettivo di riduzione delle vittime della strada in Europa: il bilancio dell’ETSC e l’impatto del Covid

Vittime della strada in Europa: -37% in 10 anni

Sono due i Paesi che centrano l’obiettivo di riduzione delle vittime della strada in Europa: il bilancio dell’ETSC e l’impatto del Covid

17 Giugno 2021 - 07:06

Le vittime della strada in Europa sono diminuite del 17% nel 2020, un miglioramento che il Consiglio europeo per la sicurezza dei trasporti (ETSC), attribuisce per lo più alla limitazione agli spostamenti provocata dal Covid-19. Il bilancio degli incidenti stradali negli ultimi dieci anni, però ferma al -37% la riduzione delle vittime stradali rispetto all’obiettivo di ridurre del 50% entro il 2020 i morti nell’Unione europea. Ecco il bilancio dell’ETSC su incidenti e vittime della strada in Europa.

VITTIME DELLA STRADA IN EUROPA NEL 2020

Il rapporto del Consiglio europeo per la sicurezza dei trasporti rivela le vittime della strada nel 2020 sono diminuite di circa 3900 rispetto all’anno precedente. Una riduzione annua senza precedenti attribuibile alle restrizioni dei viaggi per l’emergenza sanitaria. Solo un Paese però si è dimostrato più virtuoso di altri se si allarga il focus agli ultimi 10 anni nell’Unione europea. Ecco i numeri in breve che riassumono il bilancio della sicurezza stradale dell’ETSC:

18.844 persone hanno perso la vita nel traffico in Europa nel 2020 (-37%, cioè 10.847 in meno rispetto al 2010);

56.305 vite sono state salvate sulle strade dell’UE rispetto al numero che sarebbe stato ucciso se i decessi fossero rimasti allo stesso livello del 2010.

Il risparmio sui costi sociali derivante da questa riduzione dei decessi – secondo l’Unione europea – è stato valutato in circa 156 miliardi di euro.

I PAESI PIU’ BRAVI A RIDURRE LE VITTIME DELLA STRADA  

La Grecia è stato l’unico Stato membro dell’UE che ha superato l’obiettivo di ridurre del 50% le vittime della strada nel decennio 2010 – 2020. Il traguardo infatti è stato registrato a “-54%”, vale a dire oltre la metà di morti in meno sulle strade. Solo la a Norvegia fa meglio, riducendo del 55% il numero delle vittime della strada, ma non avendo aderito all’Unione europea, è considerata extra UE. Ecco di seguito quali Paesi sono stati più bravi nel migliorare la sicurezza stradale e ridurre i morti sulle strade:

– Vittime in calo, oltre la media UE del 37% per Portogallo, Spagna, Croazia, Belgio, Slovenia, Italia, Lituania, Bulgaria, Danimarca, Austria e Ungheria;

Regno Unito si ferma a -14% dal 2010 al 2020;

Olanda registra -5% delle vittime della strada nel decennio;

VITTIME DELLA STRADA E COVID: COSA HANNO IN COMUNE SECONDO L’ETSC

“La sicurezza stradale è, alla fine, un problema di salute pubblica”, spiega Antonio Avenoso, Direttore Esecutivo di ETSC. Il Covid ha ucciso 3,5 milioni di persone nel mondo, mentre nell’ultimo decennio sono morte almeno 13 milioni di persone sulle strade nel mondo. La straordinaria e necessaria risposta alla pandemia da Covid ha mostrato come i responsabili politici e la società possano agire quando la maggior parte delle persone lavora per un obiettivo comune. Ogni utente della strada ha il diritto e la responsabilità di spostarsi senza mettere a rischio la propria vita o quella degli altri. I decisori politici hanno la responsabilità di costruire il Sistema Sicuro che aiuta a proteggere tutti”.

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