
Le Audi A6 e A7 bloccate in Europa, un'anomalia simile al caso dieselgate è stata scoperta dalla KBA che ora indaga sui motori diesel Euro 6
La notizia dello stop alle consegne di Audi A6 e A7 e alla produzione dell'Audi A6 per un sospetto caso dieselgate-bis non è di quelle da prendere alla leggera, soprattutto ora che non si mette per niente bene la posizione dei 6 ex dirigenti Volkswagen ai quali il Gruppo potrebbe chiedere i danni, leggi qui i dettagli. Se fino a gennaio di quest'anno la KBA aveva ordinato il richiamo di 127 mila auto solo in Germania tra vari modelli Audi, tutti Euro 6 V6 e V8 per un sospetto caso di irregolarità nel sistema di controllo delle emissioni di NOx, ora il caso si restringe a 60 mila Audi A6 e A7 con motore diesel V6 TDI Gen2 Euro 6. Il raggio d'azione coinvolge tutto il mondo (tranne gli USA) e lo stop alla produzione a causa di un'anomalia nel sistema SCR (scopri qui come funziona il Catalizzatore selettivo SCR) che influenzerebbe le emissioni di NOx in particolari situazioni di guida.
COME FUNZIONA IL SOFTWARE SOTTO INCHIESTA Stavolta lo stop volontario alle consegne di Audi A6 e A7 sarebbe partito dalle anomalie emerse dopo un'indagine interna sui sistemi di controllo delle emissioni dei motori diesel Euro 6 di una più ampia lista di modelli del Gruppo Volkswagen. Il problema coinvolge il sistema SCR che, quando il livello di AdBlue – leggi qui cosa è, come funziona e quanto costa – si avvicina alla riserva si attiverebbe una funzione del presunto software per allungare il più possibile l'autonomia con la quantità di AdBlue che resta nel serbatoio. In pratica nell'SCR sarebbe iniettata una quantità ridotta di AdBlue prima della fine della riserva e questo influenzerebbe direttamente gli ossidi di azoto emessi che nel sistema SCR non sarebbero convertiti in maniera efficace nelle componenti più innocue di Azoto e vapore acqueo. Il software di gestione sospetto – precisa Volkswagen – coinvolge i diesel V6 TDI Euro 6 di seconda generazione (Gen2 Evo) da 200 kW di potenza utilizzati nei modelli A6 e A7 di generazione C7, cioè precedente all'attuale versione C8 e che sono ora in fase di eliminazione.
ORA LE AUTORITA' DOVRANNO DARE L'OK AL RICHIAMO Quindi Audi ha preventivamente bloccato le consegne in attesa che si faccia chiarezza sul software che aumenterebbe l'autonomia dell'auto con la riserva di AdBlue (il conducente riceve un avviso molto prima che l'AdBlue finisca poiché secondo la normativa il motore non deve potersi avviare quando l'AdBlue è finito, altrimenti l'auto sarebbe oltre i limiti di omologazione delle emissioni). E a questo punto bisognerà attendere la conclusione delle indagini in Germania e Lussemburgo da parte delle autorità che hanno certificato i modelli e non si escludono ulteriori conseguenze sull'immagine e i costi, se si pensa che molti clienti potranno tranquillamente chiedere la risoluzione del contratto trascorsi i termini di consegna o un rimborso proporzionale all'attesa ulteriore; stiamo parlando di auto che costano rispettivamente da 62 mila euro (Audi A6) e 72 mila euro (Audi A7). Secondo il Gruppo però in Italia le auto coinvolte non superano il centinaio.
CHI TORNERA' IN OFFICINA PER AVERE UN'AUTONOMIA RIDOTTA? La soluzione attesa sarebbe l'ennesimo richiamo per aggiornare il software dei modelli già consegnati e ripristinare il funzionamento per quelli non ancora distribuiti, ma resterebbe in tal caso l'incognita sulle auto che i proprietari potrebbero non voler riportare in officina deliberatamente, dopo le lamentele dei clienti che hanno aggiornato le auto richiamate per il dieselgate, leggi qui. “L'ufficio federale della motorizzazione ha avviato un'ufficiale audizione per il sospetto di un inammissibile impianto di manipolazione nelle auto Audi V6 TDI dei modelli A6 e A7” fa sapere il Ministero dei trasporti tedesco, intanto il nuovo AD Herbert Diess, succeduto a Matthias Muller ad aprile, sta già collaborando con le autorità USA per chiudere questo faldone del dieselgate che si è trovato sulla scrivania appena insediato, ma a quanto pare è una storia che somiglia più a scatole cinesi che a uno scandalo da buttarsi alle spalle.