USA: Obama investe 4 miliardi per la sicurezza della guida autonoma

USA: Obama investe 4 miliardi per la sicurezza della guida autonoma Le auto a guida autonoma esistono già ma il Governo USA le vuole più sicure e le vuole subito. Esultano i costruttori per il supporto

Le auto a guida autonoma esistono già ma il Governo USA le vuole più sicure e le vuole subito. Esultano i costruttori per il supporto

18 Gennaio 2016 - 08:01

L'amministrazione Obama dimostra di voler premere l'acceleratore sullo sviluppo delle automobili a guida autonoma; è stato difatti stanziato un budget davvero consistente destinato alla sperimentazione e, cosa di fondamentale importanza, è giunta anche la promessa di una normativa nazionale unificata, con la quale stralciare il collage di leggi e leggine che i singoli Stati avevano approntato per poter gestire la situazione. Il Presidente USA si dimostra quindi illuminato e aperto verso la tecnologia che cambierà il nostro futuro di automobilisti.

BUDGET MILIARDARIO PER SVILUPPO E SICUREZZA – Quattro miliardi di dollari del bilancio 2017, questa è la notevole cifra destinata dall'Amministrazione Obama alla sperimentazione delle auto senza conducente; la somma verrà investita nell'arco di dieci anni e gran parte servirà a finanziare soprattutto la ricerca tecnologica, indispensabile per rendere sicure al 100% le auto driverless. Quest'ultimo è il punto più discusso e sul quale, ovviamente, non intende transigere la National Highway Traffic and Safety Administration (NHTSA), la quale riconosce che l'avvento della guida autonoma è ormai prossimo, ma afferma che non si può pensare alla loro diffusione fin quando l'affidabilità e la sicurezza di questi veicoli non raggiungerà livelli paragonabili alle automobili tradizionali attualmente circolanti. Come dare torto agli angeli custodi della sicurezza stradale americana? Le auto senza conducente hanno dimostrato di essere funzionali ma, allo stesso tempo hanno dimostrato di essere basate ancora su una tecnologia acerba, sicuramente migliorabile (leggi quante volte la Google Car in difficoltà ha passato il volante al conducente umano).

FINALMENTE NORME CHIARE E UNIVERSALI – L'accenno a una nuova normativa, la quale finalmente regolamenti quello che ormai è a tutti gli effetti un ambito del settore automobilistico, ha suscitato non poco clamore ed entusiasmo. Antony Foxx, Segretario ai Trasporti, ha rilasciato una emblematica dichiarazione in merito: “Siamo sulla cuspide di una nuova era dell'automobilismo e la tecnologia della guida autonoma ha un grande potenziale per salvare vite umane, ridurre le emissioni di gas serra e rivoluzionare la mobilità del popolo americano”. Foxx ha inoltre dichiarato, durante un intervento al Salone di Detroit, che entro sei mesi fornirà le indicazioni sui principi base di sicurezza per i veicoli autonomi e solleciterà, agli stessi costruttori, tempi più brevi per la messa su strada delle prime auto senza conducente. Al progetto normativo intende partecipare personalmente il numero uno della NHTSA, Mark Rosekind, dichiarando di voler lavorare al fianco dei legislatori e contribuire per raggiungere il massimo livello di sicurezza stradale.

I COSTRUTTORI ESULTANO E INCORAGGIANO I LEGISLATORI – La reazione dei costruttori a queste notizie è stata ovviamente entusiastica, soprattutto riguardo l'aspetto normativo; costruttori e sviluppatori della Silicon Valley, per via delle normative introdotte dallo Stato della California nei mesi scorsi, hanno visto limitata fortemente la capacità di potere sperimentare su strada i propri prototipi (leggi cosa ha imposto il Governo Federale agli sviluppatori delle auto driverless). La situazione è quindi in procinto di cambiare radicalmente e un po' tutti i portavoce dei costruttori impegnati nello sviluppo di auto senza conducente hanno avuto esternazioni positive; è stata lodata l'apertura del Governo e tutti confidano nella flessibilità e nella cooperazione, elementi indispensabili per raggiungere rapidamente sia gli obiettivi delle Case che quelli, legati alla sicurezza, promossi da enti come NHTSA. La situazione nel Vecchio Continente è diametralmente opposta e i Governi sembrano non essere particolarmente interessati all'argomento; questo penalizza quei costruttori, magari alla ricerca di partner e finanziatori, che rimangono loro malgrado in ombra (leggi come Volvo assume la responsabilità degli incidenti delle auto senza guidatore).

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