Uno studio ha analizzato i dati assicurativi di 14 mila veicoli in Olanda: EV ed HEV fanno più incidenti con colpa anche circolano meno
Le auto elettriche e HEV presentano differenze importanti nella progettazione e quindi nella guida rispetto ai veicoli a combustione interna (ICE). Per molti Costruttori, la diffusione della modalità di guida “One Pedal o e-Pedal” è motivo d’orgoglio poiché contribuisce in modo determinante all’utilizzo efficiente dell’energia di cui dispone l’auto. Uno studio pubblicato su Science Direct, sostiene invece che nel passaggio da auto ICE a BEV, lo stile di guida dei conducenti (accelerazioni, dinamica in curva e frenate) ha effetti diretti sulle richieste di risarcimento assicurativo in Olanda. Nei prossimi paragrafi facciamo una sintesi dell’articolato studio che può essere approfondito direttamente nell’elaborato completo.
ANALISI DELLO STILE DI GUIDA DEI CONDUCENTI ICE ED ELETTRICI IN OLANDA
Le tecnologie innovative introdotte con le auto ibride ed elettriche, come la frenata rigenerativa e la guida a pedale singolo (One Pedal), possono portare enormi benefici durante la guida, ma solo se usate correttamente. Il rovescio della medaglia è che le auto elettriche e Full Hybrid, offrono anche una maggiore prontezza dell’acceleratore – in base alle tipologie di veicoli – rispetto a quelle ICE. Queste differenze, sarebbero alla base dei risultati dello studio condotto in Olanda, che attribuisce ai conducenti di veicoli elettrici più richieste di risarcimento per colpa e maggiori costi di riparazione per danni. Per l’analisi sono stati considerati i dati della telemetria di veicoli commerciali circolanti in Olanda da gennaio 2022 a ottobre 2022 e un set di dati dei reclami assicurativi, entrambi provenienti dal database della compagnia assicurativa Greenval DAC.
I dati telematici analizzati provengono da 125 milioni di viaggi di veicoli della flotta commerciale che registrano la distanza del viaggio del veicolo, la durata del transito, le violazioni della velocità e gli eventi di guida aggregati, ad esempio brusche accelerazioni, frenate, eccesso di velocità e manovre in curva. Questo set di dati è basato su una flotta di 14.642 veicoli, di cui:
- 2.174 sono veicoli a carburante alternativo, di cui 830 sono EV e 1.344 sono HEV;
- 12.468 veicoli sono ICE.
Nei report di guida sono tracciate 71 informazioni rilevanti, di cui solo 30 sono incluse nello studio per la loro completezza e pertinenza con la ricerca. Mentre le altre informazioni sono state escluse perché contenenti dati sensibili.
ANALISI DELLE RICHIESTE DI RISARCIMENTO CON VEICOLI ELETTRICI IN OLANDA
Greenval DAC ha fornito ai ricercatori anche dati aggregati sui reclami utilizzati per l’analisi del rischio dei veicoli elettrici. I dati dei reclami coprono un periodo da gennaio 2022 a giugno 2023 in cui sono state inviate 12.424 richieste, con 4.703 reclami inviati telematicamente da gennaio 2022 a ottobre 2022. Dallo studio sono stati esclusi i reclami non correlati a incidenti.
Invece, sono stati conteggiati solo gli incidenti con colpa del conducente, cioè quelli in cui sono state rilevate responsabilità e danni subiti e provocati a terzi, dal conducente del veicolo analizzato. In questo modo si restringe il cerchio a 3.318 reclami associati a un dispositivo telematico e dei 14.642 veicoli nel set di dati, il 22,66% è associato a un reclamo con colpa.
COSTI DEI DANNI E IMPLICAZIONI PER IL SETTORE ASSICURATIVO NELL’INDAGINE
I dati raccolti rivelano che “EV e HEV comportano più reclami per colpa rispetto ai veicoli a combustione interna e sono più costosi se si considerano i reclami per danni “. In particolare, i veicoli elettrici hanno fatto registrare un 3,2% in più di reclami per colpa rispetto agli ICE, mentre per gli HEV l’aumento è stato del +5,8%. Secondo i ricercatori il dato è eclatante, considerando che sia i veicoli elettrici che quelli ibridi percorrono, in media, meno chilometri rispetto ai veicoli a combustione interna. E’ il motivo per cui l’attenzione si orienta su altri fattori, come il comportamento alla guida o la maggiore complessità tecnologica. Infatti, lo studio rileva che, malgrado un chilometraggio medio inferiore, “una minore esposizione stradale per i conducenti di veicoli elettrici non riduce il rischio di subire un sinistro per colpa”.
Un altro aspetto rilevante emerso dalla ricerca è l’aumento dei costi di riparazione per i veicoli elettrici rispetto agli ICE, come abbiamo scritto anche nel nostro 2° Aftermarket Report (a proposito, il prossimo 10 ottobre 2024 presenteremo in anteprima il 4° Report). In caso di incidente, “il 34,7% degli EV e il 34,45% degli HEV incorrono in costi per danni superiori a 1.000 €, un aumento del +6,7% e del +6,45% rispetto ai veicoli a combustione interna“.
Questi costi di riparazione delle EV e HEV più elevati rappresentano un’incognita per le compagnie assicurative, che potrebbero rivedere i premi per i possessori di veicoli elettrici, come è accaduto già in UK. Anche le flotte di auto a noleggio, non sottovalutano i costi di riparazione, riconvertendo l’inflottamento EV con le diesel come ha fatto Hertz. E’ pur vero che ARVAL ha invece adottato una strategia più mirata al singolo cliente.
I ricercatori ammettono comunque che è necessario approfondire con ulteriori ricerche che includano informazioni su traffico, meteo, dati demografici dei conducenti e informazioni sui contraenti delle polizze, di cui non si è tenuto conto in questo studio.