Batterie al litio: i Costruttori preferiranno gli USA all’Europa?

Batterie al litio: i Costruttori preferiranno gli USA all’Europa?

Il nuovo piano di incentivi USA potrebbe spingere diversi produttori a rinunciare ad investimenti in Europa per produrre batterie al litio

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16 Settembre 2022 - 05:09

Le batterie al litio sono destinate a diventare un componente chiave per il mercato delle quattro ruote. La diffusione delle auto elettriche, infatti, comporterà la necessità di poter contare su di un numero maggiore di batterie. Nonostante i possibili problemi legati all’approvvigionamento delle materie prime per auto elettriche, i costruttori hanno già iniziato ad investire nella produzione di batterie al litio, riconvertendo stabilimenti già esistenti oppure realizzandone di nuovi. Gli impianti di produzione di batterie al litio, spesso chiamati “Gigafactory” saranno, per il prossimo futuro, un riferimento dell’industria automobilista, anche dal punto di vista occupazionale. Attirare nuovi investimenti per la realizzazione di Gigafactory è fondamentale per il futuro di tutta la filiera automotive. In quest’ottica, gli USA stanno attuando una politica molto aggressiva che potrebbe danneggiare l’Europa nel lungo periodo. Tutto ruota intorno al nuovo piano di incentivi voluto dall’amministrazione Biden.

LA PRODUZIONE DELLE BATTERIE AL LITIO DIVENTA UN RIFERIMENTO PER L’INDUSTRIA AUTOMOTIVE

L’industria delle quattro ruote, per rendere sostenibile il passaggio alle auto elettriche, già avviato in Europa con lo stop alla vendita di auto benzina e diesel dal 2035, deve ripensare il suo tessuto produttivo. È necessario, infatti, incrementare la produzione di batterie al litio per auto elettriche. L’incremento deve andare di pari passo al programma di elettrificazione del settore auto (quindi alla crescita delle vendite di auto elettriche) e alla creazione di un’infrastruttura pubblica per la ricarica diffusa in modo capillare. Per poter contare su un numero sufficiente di batterie, molti costruttori hanno avviato la creazione di impianti di produzione dedicati, denominati in gergo “Gigafactory”. Anche il riciclo delle batterie esauste può dare una mano a questa trasformazione. In futuro, chi produrrà batterie per auto elettriche avrà un ruolo di riferimento per il settore automotive.

GLI USA PUNTANO AD ATTRARRE NUOVI INVESTIMENTI: IN GIOCO ANCHE LA PRODUZIONE DI BATTERIE AL LITIO

Il recente piano di incentivi auto degli USA è, da settimane, al centro della cronaca internazionale. Il piano in questione, infatti, è stato accusato di violare le norme del commercio internazionale. Alla base di tali accuse c’è il “vincolo di produzione” per l’accesso all’agevolazione rappresentata da un credito di imposta di 7.500 dollari per le auto elettriche. Le vetture che possono accedere all’incentivo devono essere prodotte negli USA. Da notare, inoltre, che, dal 2023, anche alcuni componenti chiave, come le batterie al litio, fondamentali per le elettriche, dovranno essere realizzate negli USA o in un Paese con cui il Governo americano ha stipulato un accordo di libero scambio. Non essendoci alcun vincolo di questo tipo in Europa, i costruttori auto intenzionati ad investire in stabilimenti di produzione di batterie potrebbero dirottare, anche solo in parte, gli investimenti dall’Europa agli USA.

IL CASO TESLA METTE IN ALLARME L’EUROPA: LA PRODUZIONE DI BATTERIE AL LITIO SPOSTATA NEGLI USA?

Tesla ha in programma di realizzare uno stabilimento di produzione di batterie in Germania, da collegare direttamente alla Gigafactory di Berlino, il primo impianto in Europa della casa americana, sede di produzione della Tesla Model Y. Tale progetto, già in via di sviluppo da tempo, potrebbe registrare un cambio di programma netto. Per sfruttare al massimo gli incentivi USA, programmati almeno fino al 2033, Tesla potrebbe modificare i suoi piani. La casa americana starebbe considerando la possibilità di produrre batterie negli USA e poi esportarle in Europa. Quest’eventualità porterebbe ad una riduzione degli investimenti previsti da Tesla in Germania, con un danno per l’economia locale.

ALTRI COSTRUTTORI POTREBBERO PREFERIRE GLI USA ALL’EUROPA PER LA PRODUZIONE DI BATTERIE AL LITIO?

In questi ultimi mesi, diversi costruttori del settore auto stanno definendo le strategie per la produzione di batterie al litio per le auto elettriche del futuro. I costruttori, quindi, intendono diventare anche produttori di batterie. Al momento, il nuovo piano di incentivi USA non ha ancora spinto nessun produttore a rinunciare a piani di investimento in Europa, almeno ufficialmente. Molti progetti sono già stati avviati e si basano sulla riconversione di impianti esistenti (spesso dedicati alla produzione di motori benzina). È il caso di Stellantis che realizzerà una Gigafactory a Termoli, sostituendo la produzione di motori con quella di batterie. In generale, i progetti per produrre batterie in Europa non mancano di certo. In futuro, però, potrebbero moltiplicarsi i nuovi impianti al di là dell’Oceano Atlantico.

NUOVE GIGAFACTORY IN ARRIVO NEGLI USA PER PRODURRE BATTERIE AL LITIO

Come emerso a fine agosto, però, il piano di incentivi USA inizia ad attirare l’attenzione delle case automobilistiche. Non ci sono dichiarazioni in tal senso. Nonostante ciò, negli USA potrebbero arrivare nuovi investimenti. Toyota, uno dei produttori più scettici sull’elettrificazione totale, ha annunciato importanti investimenti per aumentare la produzione di batterie negli USA. A breve distanza, anche Honda ha avviato un investimento analogo, in partnership con LG. Questi annunci, così come ulteriori possibili annunci in arrivo in futuro, potrebbero essere condizionati dal piano di incentivi varato dagli USA. Un recente report, ad esempio, conferma la possibile realizzazione di una quarta Gigafactory americana per GM.

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