I vigili del fuoco rompono il silenzio e chiedono di vietare le auto elettriche nei parcheggi sotterranei dopo l'incendio dei giorni scorsi in Belgio
Il sindacato dei vigili del fuoco di Bruxelles chiede con forza alle autorità di vietare le auto elettriche nei parcheggi sotterranei. Dopo il recente incendio di una Volkswagen ID.3 al livello -3 di un parcheggio pubblico, la SLFP Pompiers – sindacato dei pompieri che fa parte del più ampio sindacato SLFP – non usa mezzi termini sui rischi delle auto elettriche che prendono fuoco nei garage interrati: “è arrivato il momento di vietare le auto elettriche nei parcheggi sotterranei“.
DIVIETO AUTO ELETTRICHE NEI PARCHEGGI: LA RICHIESTA DEI VIGILI DEL FUOCO
L’incendio della Volkswagen ID.3, che era parcheggiata in un garage sotterraneo al livello -3, ha spinto il rappresentante dei vigili del fuoco in Belgio a fare una dichiarazione ufficiale che conferma i rischi delle auto elettriche in caso d’incendio nei luoghi chiusi. Lo avevamo anticipato già nella nostra maxi inchiesta e come riporta LaCapitale, il presidente della SLFP Pompiers, Éric Labordette, afferma che “E’ tempo di legiferare per vietare il parcheggio delle auto elettriche nei parcheggi sotterranei, come è stato fatto per le auto a GPL”. L’esortazione arriva dopo l’intervento dei pompieri per spegnere la ID.3 che, secondo il proprietario non era in carica, quando ha preso fuoco.
Il lato positivo, secondo i soccorritori, è che venerdì sera il parcheggio era semideserto, “altrimenti la propagazione dell’incendio sarebbe stata incontrollabile”, afferma Labordette. Nonostante non ci fossero altri veicoli adiacenti alla ID.3, la struttura in cemento armato è risultata seriamente danneggiata dalle fiamme (vedi video). Ciò conferma ulteriormente il potenziale pericolo, già da noi denunciato, per la stabilità delle strutture più piccole. “Il problema maggiore è spegnere questi incendi”, dichiara Walter Derieuw, portavoce dei vigili del fuoco di Bruxelles. E anche la quarantena dopo aver spento le fiamme è più complessa. “Per scooter e biciclette abbiamo contenitori ad hoc. Per le auto è necessario prevedere contenitori di grande capacità”.
INCENDIO AUTO ELETTRICHE NEI PARCHEGGI SOTTERRANEI: PRIME NOVITA’ IN BELGIO
Esistono diverse criticità legate al parcheggio delle auto elettriche sottoterra che oggi sono arginate solo attraverso raccomandazioni, perlomeno in Belgio. In attesa di un provvedimento normativo è stato inviato un documento a tutti i gestori di parcheggi, privati e pubblici, con alcune misure preventive per ridurre i rischi:
– Utilizzare la modalità di “ricarica modo 3”, ritenuta più sicura contro i rischi d’incendio;
– Installare le stazioni di ricarica possibilmente all’esterno o, per parcheggi coperti, in prossimità di un’uscita;
– Verificare che l’impianto elettrico sia ben progettato per ospitare un punto di ricarica;
– Installare un pulsante di arresto di emergenza che interrompe l’alimentazione;
– Parcheggiare le auto elettriche fino al livello –1 e non più sotto;
– Proteggere il punto di ricarica con barriere fisiche per evitare danneggiamenti e cortocircuiti;
– Far controllare i terminali di ricarica da un’organizzazione autorizzata;
Sembra evidente che, se statisticamente gli incendi delle auto elettriche non mostrano ancora una storicità rilevante, i pompieri di diversi Paesi lanciano l’allarme sulla necessità di adottare misure specifiche, specialmente in determinati contesti. “Finora, i produttori non hanno adempiuto adeguatamente alla loro responsabilità per le auto elettriche e i rischi associati a un incendio”. E’ la dichiarazione a Spiegel di Peter Bachmeier, presidente del comitato specializzato per la prevenzione antincendio e la protezione dai rischi dei vigili del fuoco tedeschi.
L’ACQUA PER SPEGNERE UN’AUTO ELETTRICA 100 VOLTE PIU’ INQUINATA OLTRE LIMITE
Rispetto all’incendio di un’auto a combustione, come vi abbiamo già spiegato nella nostra indagine, servono enormi quantità d’acqua, per cui bisogna anche prevederne una via di evacuazione. Ma quest’acqua non dovrebbe finire nelle fognature come l’acqua piovana poiché si pone anche il problema dell’elevato rischio d’inquinamento ambientale. A dirlo è il Laboratorio Federale per la Prova e la Ricerca sui Materiali in Svizzera. Secondo i ricercatori l’acqua utilizzata dai pompieri per spegnere un’auto elettrica è fino a 100 volte più inquinata del limite delle acque reflue industriali. Oltre a mettere l’auto in quarantena e poi destinare le acque di spegnimento a un trattamento di depurazione specifico, anche il ripristino dei locali richiede squadre specializzate nella bonifica. “La fuliggine emessa durante l’incendio contiene grandi quantità di ossido di cobalto, ossido di nichel e ossido di manganese”, afferma Éric Labordette. “Questi metalli pesanti provocano gravi reazioni allergiche sulla pelle non protetta”.