BYD Atto 2, l’abbiamo provata: prezzi, caratteristiche e curiosità

BYD Atto 2, l’abbiamo provata: prezzi, caratteristiche e curiosità

Ecco l'elettrica BYD per l'Italia, abbiamo provato la Atto 2 per anticiparvi caratteristiche, curiosità, dotazioni e prezzi

11 Febbraio 2025 - 15:13

Lo avevamo anticipato parlando del vicino sorpasso a Tesla: BYD ha tutte le intenzioni di primeggiare nelle vendite di auto elettriche anche in Italia. Durante l’evento di presentazione stampa della nuova BYD Atto 2, abbiamo guidato, provato ed esplorato il modello che dovrà insinuarsi nella Top 10 dei modelli EV più venduti. BYD ha un obiettivo chiave, come ha spiegato Alessandro Grosso, Country Manager BYD per l’Italia, raggiungere 20.000 auto elettriche vendute in Italia nel 2025, e lo farà dove altri Brand sono spesso più parsimoniosi: i contenuti, la tecnologia e l’innovazione in un’auto da segmento B vestita da premium. La sfida è ambiziosa e non poteva essere lanciata in una città diversa da Torino, testimone e custode della storia automobilistica italiana. Ecco nei prossimi paragrafi il nostro primo contatto, le caratteristiche, i prezzi e le curiosità sulla BYD Atto 2.

BYD ATTO 2: IL B-SUV COMPATTO MA GENEROSO

La BYD Atto 2 è una proposta strategica per il mercato italiano delle auto elettriche: un B-SUV dal design raffinato (enfatizzato nella ricercatezza anche dai badge sulle fiancate “BYD Design”) e una dotazione di alto livello che valorizza il comfort di guida e la sicurezza, dai primi feedback del nostro pur sempre breve test drive. La BYD Atto 2 debutta anche con tante altre soluzioni che derivano direttamente dai segmenti superiori e modelli premium del Brand, ad esempio:

  • e-Platform 3.0 che è il cuore di tutti i veicoli elettrici BYD;
  • tecnologia Cell to Body, che sfrutta la batteria per incrementare la rigidità torsionale e quindi la sicurezza del telaio BYD, riducendo la complessità e i costi di produzione. Il coperchio superiore della batteria fa da pavimento per l’abitacolo.
  • la blade battery, realizzata con celle LFP integrate direttamente al pacco batteria, senza essere raggruppate in moduli, per impiegare più celle nello stesso spazio e aumentare la capacità;
  • il motore da 176 cavalli (la Atto 2 è solo a trazione anteriore) è incluso nel powertrain elettrico integrato 8-in-1 (foto sotto), altra soluzione impiegata da BYD;
  • la funzione Vehicle-to-Load (V2L), normalmente riservata a modelli molto più costosi, che permette di erogare fino a 3,3 kW tramite presa esterna per alimentare dispositivi elettrici alla tensione di 220V.

COME CI SEMBRA LA BYD ATTO 2 VISTA DA FUORI

Esteticamente la BYD Atto 2 conserva alcuni lineamenti della Atto 3, alla quale si avvicina solo per proporzioni, essendo più corta di 15 cm. Con una lunghezza di 4,3 m, una larghezza di 1,83 m e un’altezza di 1,68 m, l’Atto 2 mantiene dimensioni compatte ma senza sacrificare lo spazio interno (questo aspetto lo approfondiamo al prossimo paragrafo).

L’estetica del SUV è caratterizzata da fari full LED di serie, una griglia anteriore dal design elegante e dettagli aerodinamici che cercano di enfatizzare la sportività di un piccolo SUV pensato per il contesto urbano. Ogni cosa è al suo posto e crea un’armonia d’insieme piacevole. Un altro esempio di attenzione alla ricerca del design, sono gli inserti verniciati per alleggerire l’impatto visivo degli ampi archi ruota antigraffio.

Sul posteriore, invece spicca l’ormai tradizionale firma luminosa a LED che da un lato all’altro del portellone è ispirata al simbolo dell’infinito. E qui abbiamo notato un dettaglio che almeno sulla versione intermedia Boost che abbiamo provato non è presente: il portellone elettrico. Il bagagliaio posteriore si può sbloccare dal telecomando, ma si apre e si chiude manualmente. Vedremo se arriverà anche il portellone elettrico nell’allestimento Comfort ancora più accessoriato, che sarà presentato nelle prossime settimane. Di serie è invece il tetto panoramico in vetro fin dalla versione di ingresso Active.

LA BYD ATTO 2 VISTA DA DENTRO

L’abitacolo della BYD Atto 2 è un mix quasi perfetto di tecnologia e comfort. Una chicca che abbiamo già trovato anche su altri modelli BYD è il display centrale dell’infotainment rotante, posizionabile in verticale o in orizzontale e disponibile in due dimensioni, 10,1 pollici sull’allestimento Active o 12,8 pollici su Boost. Il sistema supporta Android Auto e Apple CarPlay wireless, oltre a funzionalità avanzate come il controllo vocale “Hi BYD”.

L’assistente vocale è molto veloce e in grado di comprendere i comandi diretti più tradizionali, come “Chiudi i finestrini”, “Alza o abbassa la temperatura” o interpretare delle richieste. Ad esempio se il conducente dice di avere freddo, l’assistente virtuale regola di conseguenza la temperatura più alta. Voglio soffermarmi ancora una volta sulla continua innovazione testimoniata da BYD. Sulle versioni attuali bisogna attivare l’assistente per ogni richiesta, ma Alessandro Grosso ha spiegato che BYD è al lavoro per implementare anche la funzione di dialogo continuo con l’assistente virtuale: si potranno fare più richieste senza dover ripetere “Hi BYD” ogni volta.

Praticamente tutte le funzioni e i comandi relativi a clima, impostazioni e navigazione hanno tasti digitali sul display centrale, che però è personalizzabile: il conducente sceglie quali widget avere subito a disposizione in una barra inferiore. Altre funzioni però sono ripetute anche sul tunnel centrale prismatico che ospita la cloche della trasmissione, come l’interruttore Start-Stop, l’intensità del recupero di energia, la climatizzazione o il riscaldamento dei sedili e il selettore delle modalità di guida. C’è anche il pad per la ricarica wireless del cellulare, ma è di serie dalla versione Boost.

La BYD Atto 2 non si presenta come una proposta che punta sul prezzo e lo si percepisce anche osservando la raffinatezza delle cuciture dei sedili (anteriori elettrici su tutte le versioni) e degli inserti sulla plancia, sulle portiere. I materiali interni trasmettono al tatto una sensazione di alta qualità, con superfici imbottite e dettagli molto curati. Avete presente quella sensazione che si prova in molte auto, soprattutto negli allestimenti medio-bassi, di essere circondati dalla plastica, a partire dalla linea dei finestrini in giù? Ecco, quella sensazione non si percepisce neppure per un’istante sull’esemplare che abbiamo guidato (Atto 2 Boost).

IMPRESSIONI ALLA GUIDA DELLA BYD ATTO 2

BYD non perde occasione di ricordare con orgoglio la sua provenienza: Siamo un’azienda tecnologica. E lo si capisce nei continui miglioramenti dell’interfaccia ora molto più “occidentalizzata” rispetto al passato (qui parliamo della BYD Han) e in grado di dialogare con il conducente tramite l’assistente vocale per limitare le distrazioni alla guida e di avvisare – ad esempio – se ci si trova nei pressi di una scuola. Dettagli che a noi di SICURAUTO.it non sono sfuggiti, come la telecamera alla sinistra del volante, sul montante del parabrezza, orientata verso il conducente, ma abbastanza discreta da non sentirsi continuamente osservati, e lo invita a guardare la strada quando distoglie ripetutamente lo sguardo.

Lungo il percorso di alcuni chilometri fino a Piazza Castello ci siamo focalizzati sulla guida urbana della Atto 2, il suo habitat ideale. Anche in modalità di guida Sport, il consumo ci è sembrato molto contenuto, complice anche il recupero di energia nelle frequenti decelerazioni e per ottimizzare il Thermal management c’è la pompa di calore di serie su tutte. Ma questo aspetto merita un approfondimento su una percorrenza maggiore per una valutazione più approfondita. Stando ai dati dichiarati da BYD la batteria di serie della Atto 2 da 45,12 kWh è capace di un’autonomia di 463 km (ciclo urbano WLTP) o 312 km (ciclo misto WLTP). Comunque è prevista la ricarica DC fino a 65 kW o in AC fino a 11 kW e si può passare dal 10% all’80% in 37 minuti.

Il passo di 2.620 mm garantisce un’abitabilità superiore alla media (Anche in 3 si sta seduti comodi dietro) e il raggio di sterzata di 5,25 metri agevola le manovre urbane. Un punto a favore va anche dell’assistenza alla guida: le telecamere a 360 gradi di serie su tutte le versioni mostrano nel traffico lento lo spazio ai lati dell’auto e agevolano le manovre quando si pensa “da qui non ci passo”. Le telecamere possono rivelarsi molto utili considerando che dal posto di guida chi è abituato a voltarsi non ha un lunotto posteriore di grandi dimensioni attraverso il quale affacciarsi.

Inoltre, l’assistente al mantenimento della corsia non perde d’occhio le strisce di delimitazione (quando ci sono e non sono scolorite) e l’assistente alla velocità è preciso e puntuale, così come l’attention assist. Ecco di seguito tutti i sistemi di sicurezza di serie sulla BYD Atto 2, alcuni dei quali chiaramente obbligatori su tutte le auto dal 2024:

  • sistema di monitoraggio del conducente (DMS);
  • cruise control adattivo e intelligente (ACC/ICC), informazioni e controllo intelligenti dei limiti di velocità;
  • assistenza al mantenimento della corsia, assistenza al cambio di corsia (LCA);
  • rilevamento angolo cieco (BSD);
  • avviso di apertura porta (DOW);
  • riconoscimento dei segnali stradali (TSR);
  • frenata automatica di emergenza (AEB), sistema di controllo della trazione, controllo della discesa in salita;
  • avviso di collisione anteriore e posteriore (FCW, RCW);
  • avviso di traffico trasversale posteriore (RCTA) con frenata trasversale posteriore (RTCB).

PREZZI BYD ATTO 2 E VERSIONI PER L’ITALIA

Il lancio della BYD Atto 2 a Torino segna un momento chiave nella strategia del brand per il nostro Paese. BYD punta a vendere 20.000 auto elettriche in Italia entro il 2025, sfruttando la crescente domanda di veicoli a zero emissioni e un’offerta che coniuga tecnologia avanzata e prezzi competitivi. Le versioni disponibili al lancio sono:

  • BYD Atto 2 Active, a 29.990 euro (con promozione abbinata al finanziamento, 27.900 euro).
  • BYD Atto 2 Boost, a 31.990 euro (con finanziamento, in promozione a 29.900 euro).

Entro la fine del 2025 è attesa anche la BYD Atto 2 Comfort al prezzo di 34.990 euro, con batteria maggiorata e autonomia di circa 420 km. In aggiunta alle precedenti versioni avrà il frunk anteriore (ora non presente, anche se lo spazio ci sarebbe), pad di ricarica wireless da 50W più potente per i passeggeri anteriori, due porte USB-C nella parte posteriore (invece di una sola), supporto lombare sul sedile del conducente e vetri oscurati posteriori.

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