
Il test della BYD Seal U fa emergere che il SUV elettrico è perfetto per chi cerca il comfort, ma rivela anche cosa succede di fronte a un ostacolo da evitare
Il test dell’alce della BYD Seal U con batteria da 87 kWh conferma che il SUV elettrico “made in China” non si risparmia per assicurare il massimo comfort agli occupanti Ma come si comportano le sospensioni morbide di fronte a un ostacolo da evitare? Il test che rivela a quale velocità un’auto mette in difficoltà il conducente nella manovra di evitamento, fa emergere pro e contro del SUV elettrico BYD. Ecco i risultati del test BYD Seal U nel video sotto, realizzato dal magazine spagnolo Km77, specializzato in test e prove su strada.
COME AVVIENE IL TEST DELL’ALCE
Il test dell’alce (o Moose Test) si basa sulla norma ISO 3888-2. In pratica il collaudatore al volante dell’auto da testare guida fino a una velocità di prova costante. Quando arriva a un punto contrassegnato dai coni sterza improvvisamente per evitare un ostacolo, che potrebbe essere un’altra auto o un animale selvatico. Prima della sterzata il conducente alza il piede dall’acceleratore e la manovra di evitamento avviene solo utilizzando il volante e senza alcun altro comando oltre all’intervento dell’ESC. La sterzata si svolge in due fasi:
- l’evitamento dell’ostacolo, eseguito a una velocità sempre più alta nelle varie prove. Questo per verificare qual è il limite in cui il volante, le sospensioni, il telaio e gli pneumatici consentono un controllo gestibile anche davanti a un ostacolo imprevisto;
- il rientro nella traiettoria iniziale (un corridoio di coni largo 3 metri) senza richiedere eccessive correzioni di volante e senza abbattere coni. Si possono verificare in caso di sovrasterzo (tendenza al testacoda) o sottosterzo (le ruote anteriori scivolano lateralmente e l’auto allarga la traiettoria) entrambi comportamenti di un’auto che ha raggiunto i suoi limiti di stabilità;
Oltre al test dell’alce, la BYD Seal U è stata messa alla prova anche nello slalom tra i coni a velocità costante. In questo test la tendenza al rollio (l’auto si corica lateralmente) è esasperata per portare al limite l’aderenza degli pneumatici. Ecco come sono andate le due prove della BYD Seal U nel video qui sotto.
TEST ALCE BYD SEAL U: I COMMENTI POST PROVA
Il SUV elettrico BYD (qui potete leggere la nostra prova della BYD Seal U Plug-in) è stato sottoposto alla prova dell’alce con pneumatici specifici per auto elettriche Michelin e.Primacy 5 235/50 R19. Il primo tentativo effettuato a 77 km/h senza conoscere le reazioni dell’auto non va a buon fine. “Un disastro: il controllo di stabilità è intervenuto in ritardo e l’auto si è mossa molto. Alla fine ho dovuto frenare per evitare un testacoda”, commento il conducente.
Nel corso dei vari tentativi le reazioni dell’auto sono migliorate, ma il magazine non sa spiegare perché; presumibilmente perché la temperatura degli pneumatici è aumentata o perché il conducente aveva imparato a conoscere le reazioni dell’auto. “Il passaggio migliore è stato a 74 km/h, ma le reazioni non sono state particolarmente facili da controllare poiché l’asse posteriore perde molta aderenza. Inoltre l’impostazione delle sospensioni morbide ha fatto muovere molto il telaio in quasi tutto l’esercizio”.
TEST DI SLALOM: COME VA LA BYD SEAL U?
La BYD Seal ha 218 cavalli a disposizione a fronte di un peso di 2100 kg, infatti nelle prove del magazine spagnolo, la partenza da fermo non si rivela di quelle che attaccano al sedile. “E’ un’auto con una sospensione molto morbida quindi con il telaio che si muove parecchio ad ogni spostamento del carico. – sostiene km77 – E se a questo aggiungiamo il controllo di stabilità che quando interviene lo fa in modo un po’ invasivo, l’andatura non è costante nella prova”.