Carbon Footprint: come si calcola la CO2 dalle auto elettriche? Perché i Costruttori affermano che le auto elettriche hanno zero emissioni di CO2? Ecco come si calcola la Carbon Footprint e le emissioni CO2 in Europa

Carbon Footprint: come si calcola la CO2 dalle auto elettriche?

Perché i Costruttori affermano che le auto elettriche hanno zero emissioni di CO2? Ecco come si calcola la Carbon Footprint e le emissioni CO2 in Europa

22 Febbraio 2021 - 06:02

Sulle emissioni di CO2 dalle auto elettriche si consumano i più accesi dibattiti poiché l’argomento è tanto ampio quanto articolato. Se è vero che le emissioni di CO2 dalle auto elettriche derivanti dall’utilizzo dipendono molto da come si produce l’energia per la ricarica della batteria, sempre più Costruttori progettano veicoli con una ridotta Carbon Footprint. Cioè con un’impronta di carbonio bassa. Ma come si calcola la CO2 dalle auto elettriche? Ve lo spieghiamo nei paragrafi sotto.

EMISSIONI CO2 AUTO ELETTRICHE: COME SI CALCOLA

Il calcolo delle emissioni di CO2 nell’intero ciclo di vita si basa sullo standard ISO 14040 (LCA, Life Cycle Assessment) valido a livello globale. Questo standard prende in considerazione tutti i processi. Poi sia la procedura che i risultati devono essere verificati da un esperto indipendente prima di essere certificati, sempre da terzi. Volkswagen ad esempio afferma che circa 5 mila voci tra componenti e materiali sono importati in unico software che poi effettua il calcolo delle risorse impiegate e della CO2 generata per la produzione del veicolo. L’analisi complessiva si basa su circa 40.000 processi inerenti alla produzione di un’auto. Discorso a parte riguarda il calcolo delle emissioni di CO2 delle auto elettriche per utilizzo, lo smaltimento futuro per il riciclo dei materiali, ecc. Quindi per abbattere la Carbon Footprint delle auto elettriche i Costruttori si basano soprattutto sull’approvvigionamento di materie e risorse sostenibili (come energia da fonti rinnovabili).

EMISSIONI CO2: LA PARTE PIU’ GROSSA DALLA PRODUZIONE INDUSTRIALE

L’impronta di carbonio che non si può ancora ridurre, viene compensata dalle aziende partecipando a progetti per la tutela del clima. Molto frequente ad esempio è la riforestazione di aree naturali a rischio. Secondo le statistiche della Commissione europea sulle emissioni di gas serra, l’impronta di carbonio totale (Carbon Footprint UE) dell’Unione europea era pari a 7 tonnellate di CO2 pro-capite nel 2018. A conferma del fatto che il trasporto (o meglio l’auto) non deve essere il capro espiatorio di un fine lodevole (proteggere l’ambiente), ci sono proprio le statistiche di Eurostat: “La maggior parte delle emissioni proviene dalle attività di produzione dell’UE”. Emissioni che nell’UE27 eccedono di circa 0,4 tonnellate di CO2 pro-capite tra produzione ed esportazione rispetto alle emissioni della sola importazione per gli stessi beni e servizi. Clicca l’immagine per vederla a tutta larghezza.

EMISSIONI CO2 PER L’USO DEI VEICOLI IN EUROPA

A questo punto la domanda è scontata: quali sono i prodotti con una Carbon Footprint responsabili di emissioni di CO2 più alte? Il rapporto Eurostat 2018 sull’utilizzo/consumo dei prodotti vede in testa la produzione di energia (elettricità, gas, vapore, condizionamento) con 777 kg di CO2 per persona. L’uso di veicoli a motore, incluso il trasporto con rimorchi e semirimorchi, è circa 1/5 delle emissioni di CO2 domestiche (66 kg di CO2 pro-capite). Ovviamente la faccenda diventa più articolata quando bisogna considerare le emissioni di CO2 per l’intero ciclo di vita delle auto elettriche, incluso lo smaltimento delle batterie.

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