Aumentano i furti delle batterie delle auto ibride, ora è allarme in Italia. Anche perché per le vittime dei furti il danno è duplice
Ha fatto scalpore la notizia apparsa qualche giorno fa sui media locali che ha segnalato l’arresto di due ladri a Verona per tentato furto della batteria di un’auto ibrida. I due malviventi, infatti, sono stati trovati in possesso di pinze, torce, tronchesi, guanti, arnesi da scasso e vari utensili da meccanico, con i quali, secondo la Polizia, avevano intenzione di svitare i perni di ancoraggio della batteria dal telaio della vettura che stavano rubando. Lo scalpore della notizia deriva dal fatto che questo di Verona è solo l’ultimo di una lunga serie di furti o di tentati furti di batterie di auto ibride per poi rivenderle sul mercato nero, a dimostrazione che si tratta ormai di un vero e proprio allarme in tutta Italia.
FURTI BATTERIE AUTO IBRIDE: TANTI CASI IN ITALIA
In effetti le cronache sono piene di furti di questo tipo. Per esempio a Roma, in zona Portuense, a dicembre 2022 hanno rubato le batterie di tre auto ibride. La proprietaria di una di queste vetture, una Toyota CH-R Hybrid, ha lamentato un danno di quasi 10.000 euro. “I ladri non hanno rotto i vetri”, ha raccontato all’epoca a Roma Today, “ma hanno tagliato la guarnizione del finestrino riuscendo a toglierlo senza fare il minimo rumore. Per arrivare a quello che gli interessava hanno tagliato tutti i cavi elettrici della macchina oltre a tagliare il telaio sotto il sedile posteriore, dove si trovava la batteria”.
Episodi simili, solo considerando quest’anno, si sono verificati a Carmagnola e Nichelino (provincia di Torino) a gennaio, a Modena a marzo, a Latina a maggio, a Parma a giugno, ma anche a Milano e a Napoli, con un modus operandi quasi sempre identico a quello descritto dalla proprietaria della Toyota ‘depredata’ a Roma.
FURTO BATTERIE AUTO IBRIDE: OLTRE AL DANNO LA BEFFA
Di recente Federcarrozzieri ha lanciato l’allarme ‘batterie’ spiegando che nei primi mesi del 2023 c’è stata una esplosione di almeno il 30% di richieste di riparazioni da parte di automobilisti che si sono trovati, dalla mattina alla sera, appiedati per colpa della batteria della auto ibrida sparita. Con un danno che non riguarda solamente il ricambio del pezzo asportato. “Il problema per i nostri clienti che subiscono il furto è duplice”, ha confermato un rivenditore ascoltato da La Gazzetta di Parma, “Il costo delle batterie è alto e spesso i ricambi non sono subito disponibili: così, anche se assicurati, si corre il rischio di dover restare appiedati per un periodo più o meno lungo”. Ma perché ci sono tanti furti batterie auto ibride? “Il sospetto è che vengano esportate e messe su un mercato parallelo, ma potrebbero anche essere smontate per estrarre i costosi minerali rari con cui sono costruite. Così come accade con i catalizzatori”.
FURTI BATTERIE AUTO IBRIDE: OCCHIO ALLA GARANZIA
Un ulteriore disagio per le vittime dei furti riguarda l’eventuale perdita della garanzia: affinché ciò non accada (e non è mai una buona idea perdere la garanzia dell’auto, per mille motivi), per sostituire la batteria rubata bisogna necessariamente rivolgersi alla rete autorizzata della Casa. Anche perché non tutte le officine autorizzate potrebbero essere in grado di eseguire il lavoro secondo la certificazione PES-PAV, o riuscire a ottenere il ricambio nuovo originale.
LE MOSSE DELLE CASE AUTO PER ‘BLINDARE’ LE BATTERIE
In conclusione, l’allarme furti evidenzia la crescente preoccupazione riguardante la sicurezza delle batterie delle auto ibride e, conseguentemente, la necessità di adottare misure di protezione per prevenire furti di questo tipo (precisiamo che queste batterie non sono facili da asportare, anche perché sono parecchio pesanti, ma una banda specializzata riesce a farlo. Non è comunque un lavoro per ladruncoli da quattro soldi). Al momento non sono segnalate particolari novità, ma non è da escludere che qualche produttore decida di blindare maggiormente il sistema di aggancio delle batterie. Attendiamo fiduciosi.