La riparazione delle batterie ad alta tensione nell’IAM: come si effettua correttamente? Ne pariamo con gli esperti di Launch Italy
L’elettromobilità conta già circa 2.504.850 auto e veicoli commerciali leggeri elettrici e ibridi circolanti (fonte Open Parco Veicoli ACI, 2023), presto destinati a convergere verso le reti di officine e network indipendenti specializzate nella riparazione dei veicoli elettrici. I componenti ad alta tensione sono quelli più costosi, fino al 40% del valore di un veicolo elettrico, in base a modello, usura e anno. Ecco perché riparare le auto elettriche rappresenta un’opportunità per gli autoriparatori IAM (Independent Aftermarket) che possono già acquisire competenze attraverso corsi di formazione e attrezzature specifiche per la riparazione e la diagnosi di auto elettriche e batterie ad alta tensione. Per comprendere meglio le complessità e le soluzioni associate alla riparazione delle batterie ad alta tensione, abbiamo intervistato gli esperti di Launch Italy, azienda leader nella fornitura di attrezzature per officine e Golden Sponsor del 4° Aftermarket Report di SICURAUTO.it “Connettività, Elettrificazione, SERMI e Sostenibilità: quali soluzioni concrete per l’Aftermarket del futuro?”, che ha risposto alle nostre domande.
Quali sono le principali sfide nella riparazione delle batterie agli ioni di litio?
“La riparazione delle batterie agli ioni di litio presenta diverse sfide significative. Una di queste è relativa alla riparazione o sostituzione del singolo modulo o della singola cella della batteria di trazione. A causa delle tecniche avanzate di assemblaggio come saldature a laser e ultrasuoni, queste operazioni rendono difficile l’intervento se non si dispone di strumentazione adeguata.
Inoltre, la gestione dei rischi di incendio ed esplosione richiede formazione e attenzione rigorosa alle procedure di sicurezza. Le batterie agli ioni di litio, infatti, devono essere manipolate con estrema cura per evitare cortocircuiti e surriscaldamenti, per questo la loro riparazione è riservata ad officine altamente specializzate, con attrezzature ad hoc come quelle della nostra linea EV e formazione mediante corsi sui rischi elettrici che anche Launch Italy offre.”
Ipotizzando alcuni esempi di intervento, potete descrivere le fasi principali della procedura di riparazione di una batteria agli ioni di litio, a partire dalla diagnosi fino ai controlli post riparazione, con le attrezzature Launch Italy più recenti? Come si ripara una batteria HV nel modo corretto, sia sul fronte della sicurezza che sul corretto uso delle attrezzature Launch Italy?
“Ipotizzando lo smontaggio e la sostituzione di un pacco batteria, la procedura di riparazione con le attrezzature Launch Italy include:
- Diagnosi: l’utilizzo di strumentazione diagnostica Launch X-431 grazie all’aggiunta del modulo Add-on-Kit EV ci permetterà di identificare eventuali problemi presenti sul veicolo o sul modulo batteria, anche a banco. In questo articolo approfondiamo l’accesso ai dati RMI e il mondo della diagnostica Launch, ndr.
- Messa in sicurezza: isolamento del veicolo secondo le norme del costruttore e la nuova specifica tecnica CEI per l’automotive che pubblichiamo in anteprima qui.
- Smontaggio: rimozione della batteria di trazione e riduzione della capacità energetica della stessa grazie al caricatore/scaricatore di potenza Launch ELP400, così da lavorare in sicurezza.
- Riparazione: apertura della batteria e identificazione della cella difettosa. Dopo averla sostituita con una nuova, passiamo al ripristino del funzionamento del BMS e al bilanciamento energetico delle celle grazie alla strumentazione Launch ELB300.
- Prova di sigillatura: verifica della tenuta della batteria grazie allo strumento ELT500 per garantire la conformità alle norme IP67 e IP68. È bene prevedere un diverso numero di test, come prove di ricarica e verifiche di tensione e isolamenti. Un’altra attrezzatura che può risultare essenziale per simulare in sicurezza le alimentazioni di alta e bassa tensione, è l’alimentatore digitale intelligente ELA320.
- Rimontaggio e test finali: reinstallazione della batteria nel veicolo e riattivazione del sistema di alta tensione, seguita da ulteriori diagnosi per confermare la buona riuscita della riparazione.”
Con i vostri prodotti HV vi rivolgete solo ai meccatronici indipendenti, o anche ai network IAM e alle reti ufficiali? Se si, quali?
“I nostri prodotti HV sono destinati sia ai meccatronici indipendenti che ai network IAM e alle reti ufficiali delle case automobilistiche. Le attrezzature Launch Italy sono versatili e utilizzate da importanti produttori di batterie, con accordi in essere con diverse case auto. Questo ci consente di fornire soluzioni adatte a diverse esigenze, garantendo un’ampia applicabilità dei nostri strumenti diagnostici e di manutenzione.”
Quali sono le vostre previsioni sulla diffusione delle attrezzature specifiche per EV in Italia?
“La diffusione delle attrezzature per veicoli elettrici in Italia è destinata a crescere significativamente. Nonostante il mercato attuale non abbia ancora raggiunto numeri elevati, la tendenza è diretta verso un aumento di veicoli ibridi ed elettrici. Le nostre attrezzature, come l’Add-on Kit, ES200 (tester d’isolamento) e l’EM101 (Multimetro ed Oscilloscopio Wireless), sono essenziali per la manutenzione dei veicoli elettrici e ibridi, e diventeranno ancora più cruciali in futuro. Inoltre, la crescente domanda di riparazioni e sostituzioni di batterie, nonché la verifica delle tenute, conferma l’importanza di dotarsi delle attrezzature adeguate per affrontare le sfide future del settore.”