Spegnere incendio auto elettrica: cosa fare se prende fuoco Le auto elettriche non bruciano di più

Spegnere incendio auto elettrica: cosa fare se prende fuoco

Le auto elettriche non bruciano di più, ma in caso d’incendio bisogna sapere cosa fare o non fare: ecco i consigli degli esperti

8 Settembre 2020 - 08:09

Spegnere l’incendio di un’auto elettrica o ibrida è una competenza sempre più richiesta ai soccorritori. Sapere cosa fare se un’auto elettrica prende fuoco è l’argomento di cui parleremo in questo approfondimento con i consigli tecnici degli esperti.

RISCHIO INCENDIO AUTO ELETTRICHE E IBRIDE

Intanto bisogna sfatare il mito del rischio d’incendio di un’auto elettrica più alto di un’auto tradizionale in caso d’incidente. Come abbiamo già visto in questo crash test estremo, le batterie al litio sono abbastanza sicure da superare anche gli impatti più pericolosi e letali per gli occupanti. Se un’auto elettrica prende fuoco, però, i soccorritori devono sapere esattamente cosa fare per mettere in sicurezza un veicolo in fiamme dotato di batteria al litio. “Gli incendi dei veicoli elettrici o ibridi non sono necessariamente più comuni rispetto ai veicoli convenzionale”, afferma Markus Egelhaaf, ricercatore sugli incidenti DEKRA. Se la batteria agli ioni di litio in un veicolo brucia, tuttavia, per i vigili del fuoco potrebbe essere molto più impegnativo spegnere l’incendio. Ecco di seguito cosa cambia davvero rispetto a un’auto normale quando un’auto elettrica prende fuoco.

SPEGNERE UN’AUTO ELETTRICA CHE SI INCENDIA

Il punto di forza delle batterie dei veicoli elettrici (la protezione dagli urti, dallo sporco e dall’umidità) è anche l’ostacolo più grande che i vigili del fuoco devono superare come spiega Dekra che partecipa alla formazione dei soccorritori. In caso d’incendio di un’auto elettrica, i soccorritori cercano di mettere in sicurezza gli occupanti nel minor tempo possibile. Questo prevede sempre staccare la batteria ad alta tensione come è spiegato qui. Ma quando l’auto è avvolta dalle fiamme e non ci sono persone da soccorrere (auto parcheggiata o in ricarica), la vera sfida è spegnere le fiamme all’interno della batteria. Anche se dotate di sfiati, a volte questi si fondono e non permettono ai pompieri di spruzzare acqua nell’involucro. Inoltre, i test hanno dimostrato che raffreddare esternamente la batteria che va a fuoco non aiuta a rallentare le fiamme. Solo molta acqua e applicata all’interno della batteria ha un effetto più efficace.

 

COSA SAPERE E FARE SE UN’AUTO ELETTRICA PRENDE FUOCO

Tra le regole basilari che i soccorritori devono sapere ci sono utili informazioni anche per chi guida un’auto elettrica. Ecco cosa bisogna sapere sul rischio d’incendio delle auto elettriche e quando prendono fuoco:

– una batteria agli ioni di litio potrebbe incendiarsi a causa di fattori meccanici (danni) o termici (fiamme di un incendio già divampato o cortocircuiti interni). Comunque non è scontato che debba prendere fuoco anche la batteria in caso d’incendio;

– le fiamme all’interno di una batteria possono propagarsi tra i moduli;

– il colore del fumo aiuta a capire se la batteria al litio sta prendendo fuoco. L’alternanza di colore grigio (parti plastiche) e colore nero (grafene) è un indicatore piuttosto chiaro. Sibili, fischi e scintille sono altri chiari indizi;

– se un’auto (anche con alimentazione tradizionale) prende fuoco e non si è un soccorritore addestrato, bisogna allontanarsi subito, cercando d’impedirgli il movimento (freno a mano inserito). I fumi tossici, il calore e il rischio di esplosione di airbag e oggetti proiettati possono essere molto pericolosi. Allontanarsi prima possibile;

– quando le fiamme sono spente, l’auto dovrebbe essere immersa in una vasca d’acqua (foto sopra) per impedire alle fiamme di riattivarsi nella batteria. L’immersione permette all’acqua di propagarsi in modo più efficace e neutralizzare la carica delle celle che non potranno più innescare un nuovo incendio. Non va dimenticato poi l’aspetto dello smaltimento della batteria agli ioni di litio, modalità e costi di cui abbiamo parlato qui.

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