Le 10 wallbox testate dall'ADAC rivelano prestazioni variabili nella dotazione indispensabile e nel consumo energetico in standby
Negli ultimi anni, l’elettrificazione del parco auto con il boost degli ecoincentivi governativi ha spinto i consumatori a dotarsi di colonnine e wallbox domestiche per la ricarica. L’Automobilclub tedesco ADAC è tornato a verificare in un test 10 modelli di wallbox tra le più economiche sul mercato per valutare sicurezza, funzionalità e prestazioni. Ecco nel dettaglio i risultati e i commenti nei paragrafi sotto.
METODOLOGIA DEL TEST WALLBOX ADAC
Il test ADAC delle wallbox per caricare le auto elettriche a casa è stato condotto presso il Centro Tecnologico ADAC a Landsberg am Lech, dove è stato attrezzata un’area di prova con sei postazioni auto, ciascuna con una potenza massima di 22 kW e strumentazione di misurazione all’avanguardia. Il test ha seguito un protocollo rigoroso, suddiviso in sei aree con “peso” specifico per il punteggio finale:
- Sicurezza: 30%
- Funzionalità: 30%
- Dotazioni: 20%
- Efficienza energetica: 10%
- Installazione e fornitura: 10%
- Protezione dati e sicurezza app: non influente sul punteggio finale
TEST WALLBOX SU CONSUMO ENERGETICO: IN STANDBY FINO A 52,6 KWH/ANNO
Particolare attenzione è stata data anche al consumo energetico in modalità standby, un parametro critico poiché le wallbox trascorrono gran parte del loro tempo inattive, aspettando di essere utilizzate.
Il consumo in standby varia notevolmente tra i modelli esaminati. Le misurazioni ADAC hanno rilevato un range tra 0,5 Watt per il modello ABL eMH1, il più efficiente, e 6 watt per il Pracht Alpha Mono XT. Questo si traduce in un consumo annuo che varia tra 4,4 kWh e 52,6 kWh, con costi – relativi alla Germania – che oscillano tra 1,31 e 15,77 euro. Un dato rilevante per chi considera i costi operativi a lungo termine. Clicca l’immagine sotto per vedere i dati completi sul consumo del test ADAC.
RISULTATI TEST WALLBOX RICARICA AUTO ELETTRICHE
Il vincitore assoluto è il Delta AC MAX Basic, “un dispositivo dal prezzo estremamente competitivo di 199 euro che ha ottenuto un punteggio di 1,7. Dimostratosi sicuro, efficiente e ben equipaggiato, ha superato i concorrenti per rapporto qualità-prezzo.”
Seguono il EM2GO, Ultimate Speed e Sungrow, con punteggi compresi tra 1,8 e 2,0. Questi modelli hanno mantenuto “prestazioni affidabili senza difetti significativi”.
Dal quinto posto in poi, la qualità comincia a calare: l’ABL eMH1, nonostante un prezzo ancora abbordabile di 229 euro, mostra carenze nelle dotazioni. Mancano funzionalità importanti come l’app, la connessione di rete e un contatore di consumo, difatti senza una valida protezione contro l’uso non autorizzato.
Anche modelli più costosi, come KEBA P30 (299 euro) e Kostal Enector AC (499 euro), hanno mostrato mancanze simili nonostante la ricarica affidabile. In particolare, il Kostal Enector si distingue per un prezzo elevato e dotazioni limitate, offrendo solo un contatore di energia interno.
Tra le wallbox meno performanti si trova il Pracht Alpha Mono XT, all’ottavo posto, con un consumo energetico elevato in standby.
Il Vestel EVC04-AC11-T2P si colloca penultimo, pur ottenendo un discreto punteggio complessivo. Il suo punto di forza è l’autorizzazione tramite RFID, una caratteristica condivisa solo con pochi modelli nella stessa fascia di mercato.
Infine, il Webasto PURE II, venduto anche con il marchio Ampure, si piazza al decimo posto con un punteggio di 2,4. Pur essendo l’ultimo della classifica, non è un dispositivo da scartare secondo l’ADAC. Tra i suoi punti di forza spiccano un display LED ben visibile, un sistema di gestione semplice anche se l’autorizzazione avviene tramite chiave fisica tradizionale.