Negli USA gli incentivi per auto elettriche e plug-in disponibili solo per 19 modelli. Il motivo sta nel cosiddetto vincolo territoriale
Nel 2024 gli americani hanno meno scelta se vogliono acquistare auto elettriche e ibride plug-in con gli incentivi fiscali. Infatti, per effetto delle nuove regole d’origine fissate dall’Inflation Reduction Act, molte vetture elettrificate hanno perso l’idoneità a ricevere i crediti d’imposta fino a 7.500 dollari. “Colpa” dell’approvvigionamento delle batterie effettuato al di fuori degli USA.
USA: INCENTIVI ELETTRICHE E PLUG-IN SONO SOGGETTI AL VINCOLO TERRITORIALE
Gli Stati Uniti hanno adottato sotto l’amministrazione Biden un piano di incentivi auto che ha il duplice scopo di promuovere l’elettrificazione del settore e sostenere la produzione nazionale di veicoli. Gli incentivi sono però soggetti al cosiddetto “vincolo territoriale”: significa che per poter beneficiare del credito d’imposta di 7.500 dollari è necessario che la sede di produzione dell’auto e di alcuni componenti chiave (come le batterie) si trovi negli USA o, al massimo, in uno degli Stati con cui gli americani hanno un accordo di libero scambio. Queste limitazioni, che hanno ricevuto da più parti, anche dall’Europa, l’accusa di protezionismo, sono nate con l’evidente obiettivo di scalfire il predominio della Cina nella filiera della componentistica.
Nello specifico la norma originaria richiede che il 40% dei metalli contenuti nella batteria dell’auto elettrificata sia di provenienza nordamericana o di un Paese con un accordo di libero scambio (oppure proveniente al 100% da attività di riciclo condotte in Nord America) e che il 50% del valore dei componenti della batteria sia anch’esso prodotto nei medesimi posti. Le due percentuali di riferimento saliranno progressivamente fino ad arrivare all’80% per i metalli nel 2027 e al 100% per i componenti nel 2029.
INCENTIVI AUTO USA; QUALI VETTURE POSSONO ACCEDERE AL CREDITO D’IMPOSTA?
Ebbene, in base ai requisiti in termini di approvvigionamento di materie prime e batterie, che per effetto della progressività nel 2024 sono diventati ancora più severi, il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha diffuso il nuovo elenco dei modelli che, a partire dal 1° gennaio di quest’anno, possono accedere agli incentivi fiscali, riducendo il numero dai 43 della precedente lista ad appena 19. Ma non è tutto: lo stesso Dipartimento del Tesoro ha dichiarato che alcuni produttori devono ancora fornire le informazioni necessarie sui veicoli, il che potrebbe portare a nuove esclusioni.
Vediamo quali sono le vetture che si sono “salvate” dalla mannaia del Tesoro americano, considerando comunque che l’accesso al credito d’imposta è soggetto a un ulteriore limite, ossia il prezzo di listino della vettura che non deve superare gli 80.000 dollari + Iva per SUV e pick-up e 55.000 dollari + Iva per berline o station wagon. Le 19 autovetture ‘incentivabili’ sono:
- Chevrolet Bolt EUV
- Chevrolet Bolt EV
- Ford F-150 Lightning Extended
- Ford F-150 Lightning Standard Range
- Rivian R1S Dual Large
- Rivian R1S Quad Large
- Rivian R1T Dual Large
- Rivian R1T Dual Max
- Rivian R1T Quad Large
- Tesla Model 3 Performance
- Tesla Model X Long Range
- Tesla Model Y AWD
- Tesla Model Y Performance
- Tesla Model Y RWD
- Chrysler Pacifica plug-in hybrid
- Ford Escape plug-in hybrid
- Jeep Grand Cherokee plug-in hybrid
- Jeep Wrangler plug-in hybrid
- Lincoln Corsair Grand Touring plug-in hybrid.
INCENTIVI USA 2024: LE AUTO ESCLUSE
A fronte di un elenco così ristretto fa da contraltare una lista di eccellenti esclusioni: Volkswagen ID.4, Tesla Model 3 Long Range Awd, Bmw X5 xDrive50e, Audi Q5 Phev 55, Cadillac Lyriq, Ford E-Transit, Nissan Leaf, Tesla Cybertruck Awd e Chevrolet Blazer EV non possono più beneficiare degli incentivi auto negli USA. Tuttavia Volkswagen ha comunicato che conta di ottenere già nei primi giorni di gennaio 2024 l’ammissibilità al credito d’imposta federale per i veicoli EV, in particolare per tutte le ID.4 m.y. 2023 e m.y. 2024. Anche Tesla ha annunciato che il Cybertruck probabilmente sarà idoneo a ricevere il credito d’imposta federale nel corso dell’anno, mentre Nissan sta lavorando con i fornitori al fine di ottenere l’ok per la Leaf.