L'accordo tra PSA e Dongfeng porta a 250 milioni gli investimenti per realizzare una piattaforma unica per le auto elettriche Peugeot, Citroen, DS e D
Oggi il francese Gruppo PSA e la cinese Dongfeng hanno firmato un accordo per sviluppare una piattaforma condivisa, destinata alla costruzione di auto elettriche a partire dal 2019. 50 milioni sono stati investiti per il progetto, che si aggiungono ai 200 già previsti per sviluppare la Common Modular Platform.
DA CMP A ECMP La piattaforma oggetto dell'accordo è una rivisitazione della Common Modular Platform (CMP), pianale che ha già avvicinato i due colossi con un accordo del valore di 200 milioni di euro, per la quale si è pensato ad una versione adatta ad auto a trazione puramente elettrica. Per quella che sarà chiamata eCMP il Gruppo PSA e la cinese Dongfeng, nei panni dei CEO Carlos Tavares e Zhu Yangfeng, hanno firmato un protocollo che mette in campo ulteriori 50 milioni di euro e prevede uno scambio di risorse intellettuali che potrebbe favorire entrambe le realtà.
LE NUOVE VETTURE Come la piattaforma CMP “normale” prevedeva la costruzione di auto compatte, perlopiù dei segmenti B e C, l'omologa eCMP avrà come termine ultimo dello sviluppo auto delle medesime dimensioni ma con alimentazione elettrica, mentre per le berline a partire dal segmento D saranno previste alimentazioni ibride. L'alleanza tra il Gruppo PSA e Dongfeng non nasce direttamente con questo accordo ma trova le proprie origini qualche anno addietro (leggi com'è nata l'alleanza tra il Gruppo PSA e la cinese Dongfeng) e ad oggi l'azienda cinese detiene circa il 30% del gruppo francese (leggi della berlina di Dongfeng su base Citroen C5).
I BENEFICI DELLA COLLABORAZIONE Secondo le clausole degli accordi la piattaforma potrà essere utilizzata senza alcuna restrizione da Peugeot, Citroen, DS e Dongfeng, che non dovranno pagare royalties di alcun tipo ai “colleghi” di sviluppo. La mossa è interessante per il Gruppo PSA, che potrà accedere non solo al know-how del colosso cinese in termini di veicoli elettrici, poiché è già attivo nella produzione di camion e bus con tale tipologia di motore, ma anche a dei nuovi canali di fornitura materiali. Nei termini del contratto è prevista anche la migrazione di un numero di ingegneri di sviluppo, precisamente 26, dei quali saranno 20 i dipendenti Dongfeng a raggiungere il centro di ricerca e sviluppo di PSA in Francia e 6 i migranti dalla Francia alla Cina.