Automobilisti stressati: cosa pensano i bambini dei genitori al volante

Automobilisti stressati: cosa pensano i bambini dei genitori al volante Una ricerca di Ford in Europa studia il comportamento dei genitori alla guida. I bambini notano tutto

Una ricerca di Ford in Europa studia il comportamento dei genitori alla guida. I bambini notano tutto, soprattutto gli insulti e altri cattivi gesti

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2 Settembre 2015 - 11:09

Un buon genitore deve sempre dare il buon esempio: è un concetto chiaro e universale nella storia dei tempi passati fino ad oggi, nel rapporto con i figli. Ci sono momenti però in cui un padre o una madre, a volte, si dimentica che i propri figli osservano tutto, tipo quando un genitore è alla guida!

LA RICERCA – I risultati che fra poco vi illustreremo sono il frutto di una ricerca condotta a livello europeo dalla Ford, la quale ha coinvolto duemila bambini in un età compresa tra i 7 e i 12 anni, di cinque Paesi (Francia, Germania, Regno Unito, Italia e Spagna). L'intenzione della Casa dell'Ovale Blu era quella di capire, attraverso le risposte che i bambini hanno dato durante la fase delle interviste, i comportamenti che i loro genitori (qui un'indagine sulle preferenze dei genitori italiani sui seggiolini per auto) tengono quando si trovano al volante. Intuito geniale, dal momento che è risaputo che i bambini sono “delle spugne” molto sensibili, non gli sfugge nulla, sempre attenti a tutto, senza mai dimenticare nulla…non a caso l'espressione “i bambini sono lo specchio della sincerità”. Dunque, cosa è emerso? Il dato di partenza non è dei migliori: il 66% dei papà e delle mamme “non si comportano bene” di fronte ai loro figli quando stanno guidando.

CHE SCENE! – Sembra che i papà e le mamme quando si trovano alla guida delle proprie automobili dimenticano di essere osservati, non dagli altri (ci si potrebbe anche non far caso) ma dai propri figli…e in questa circostanza, la questione si “mette male”. Proprio così: i bambini hanno raccontato di tutto, dagli insulti (i francesi sono i peggiori (74%), seguiti da inglesi (67%), spagnoli (66%) e tedeschi (60%), le urla agli altri conducenti (sempre i francesi in testa con il 22%), la velocitò eccessiva (qui la Germani detiene il primo posto con il 13% e non avevamo dubbi), le dita nel naso (inglesi primi con il 6%), alle canzoni stonate e urlate (sempre gli inglesi al top con il 39%). Insomma, non è proprio una bella immagine questa qui; i genitori dovrebbero quanto meno stare più attenti quando in abitacolo portano i loro bambini.

E GLI ITALIANI? – Nel paragrafo precedente abbiamo tralasciato i dati riferiti ai genitori italiani (quanto sono bravi con il codice della strada?), lo abbiamo fatto intenzionalmente, per mettere in risalto percentuali che, tutto sommato, mettono i papà e le mamme d'Italia in una condizione migliore rispetto a quelli degli altri Paesi. Questa volta, dire che siamo i meno peggio, può farci piacere! Così si è scoperto che per quanto riguarda gli insulti e quindi il linguaggio offensivo i genitori italiani sono ultimi e addirittura sotto il 50%, solo il 12% urla agli altri conducenti e solo il 4% spaventa i propri figli perché guida tenendo una velocità eccessiva. Risaliamo un po' la classifica in merito alla brutta abitudine delle dita del naso (siamo secondi, dopo gli inglesi, con un 5%) e a quella di cantare, urlando e stonando (sempre secondi dopo gli inglesi, ma comunque staccati al 19%). Chiusa la digressione italiana, gli inglesi sono i genitori che più cercano di distrarre i bambini in automobile affidandogli smartphone e tablet (32%, con l'Italia nella media europea grazie al 26%); infine, alla domanda “chi guida meglio: il papà o la mamma?” il 61% dei bambini europei propende per il papà, soprattutto in Italia (67%), mentre in Inghilterra le mamme si prendono una piccola rivincita salendo al 45%.

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